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Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Italia, tutti gli obiettivi: percentuali di finali e medaglia

DaOAsport

Aggiornato 03/08/2016 alle 12:10 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Vanessa Ferrari - Artistic Gymnastics World Championships 2014 Nanning (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Enrico Casella, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di ginnastica artistica femminile, ha più volte chiarito quali devono essere gli obiettivi del quintetto azzurro alle Olimpiadi 2016.
La nostra formazione è già da qualche giorno a Rio de Janeiro e sta scaldando i motori in vista del decisivo turno di qualificazione, in programma domenica 7 agosto. Vanessa Ferrari e compagne scenderanno in pedana alle 16.30 (ora italiane, le 11.30 in Brasile) nella seconda suddivisione, un raggruppamento molto scomodo e che ci costringe ad attendare fino a tarda notte per sapere se potremo festeggiare o meno.
Riepiloghiamo quello che la nostra formazione ha in mente, tra obiettivi minimi e sogni che se si avverassero spedirebbero questa squadra nella leggenda dell’artistica italiana.
Qualificazione alla Finale a Squadre. Il traguardo minimo nel team event: la partecipazione all’atto conclusivo per la seconda volta consecutiva nella nostra storia.
Dopo il settimo posto di Londra 2012 e i due quinti posti ottenuti ai Mondiali 2014 e 2015, la Nazionale ha pienamente alla propria portata l’ingresso tra le magnifiche otto del circuito. La gara con Giappone, Canada, Germania, Brasile, Francia, Belgio e Olanda (le ultime tre sembrano essere però inferiori a noi) sarà durissima ma partiamo con ampie possibilità di raggiungere l’obiettivo.
PERCENTUALE DI RIUSCITA: 70%
Doppia Finale All-Around. Un altro traguardo minimo per la nostra spedizione ginnica. Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito, impegnate su tutti gli attrezzi, non dovrebbero avere alcun problemi nell’entrare tra le 24 atlete che disputeranno la gara clou tra le individualiste, quella che dovrebbe incoronare Simone Biles. Per la bresciana si potrebbe puntare a una top eight (come quattro anni fa), per la siciliana si tratterebbe della seconda apparizione nell’elite a cinque cerchi e questa volta avrà la possibilità di riscattare l’errore di Londra.
PERCENTUALE DI RIUSCITA: 90%
Finali e medaglie di specialità. Le chance più concrete di poter salire sul podio a cinque cerchi, 88 anni dopo la prima e unica volta al femminile (l’argento con la squadra ad Amsterdam 1928), sono affidate a Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito.
Vanessa si gioca tutto al corpo libero (dove tornerà a esibirsi sulle note del Nessun Dorma che la incoronò Campionessa del Mondo nel 2006) e alla trave su cui eseguirà un elemento di elevata difficoltà grazie al quale può entrare tra le migliori otto. L’imprevedibilità dei 10cm potrebbe poi regalarle un alloro mentre al quadrato, facendo tutto al meglio, potrebbe sperare di dimenticare l’amarezza per l’ingiusto quarto posto di Londra 2012.
Carlotta è una delle migliori traviste in circolazione, quando entra in gara si trasforma e con un esercizio pulito può puntare a entrare in Finale. Non sarà facile ma se ce la dovesse fare poi davvero potrebbe lottare fino in fondo per un traguardo prestigioso.
Erika Fasana, dopo due Finali consecutive al corpo libero ai Mondiali, potrebbe replicare l’impresa anche alle Olimpiadi. Bisognerà però capire le sue condizioni fisiche e quanto azzarderà. Alla vigilia le possibilità non sono tantissime ma staremo a vedere.
PERCENTUALE DI RIUSCITA (FINALI): 50%
PERCENTUALE DI RIUSCITA (MEDAGLIE): 25%
Medaglia nel Concorso a Squadre. Sarebbe la madre delle imprese nella storia della ginnastica artistica italiana. Sembra anche solo fantascienza poterne parlare ma nel gruppo la convinzione è elevatissima, c’è davvero la speranza di potersela giocare fino in fondo. Non è un obiettivo, sia chiaro ma come più volte dichiarato da Enrico Casella e da Vanessa Ferrari non si andrà a Rio per svolgere il compito.
Alle Olimpiadi si rischierà davvero il tutto per tutto, con esercizi difficili, per poter sognare in grande. Il quintetto sa che le speranze sono poche (USA già con l’oro al collo, Cina e Russia sembrano avanti a noi, la Gran Bretagna è leggermente favorita) ma non si deve tornare a casa con dei rimpianti.
PERCENTUALE DI RIUSCITA: 5%
Al maschile potremo invece schierare solo Ludovico Edalli che alla prima apparizione alle Olimpiadi ha come massimo obiettivo quello della qualificazione alla Finale all-around, impresa di cui è già stato capace ai Mondiali 2013 e 2014.
PERCENTUALE DI RIUSCITA: 40%
stefano.villa@oasport.it
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