Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Vanessa Ferrari ancora in lacrime: di nuovo 4a al corpo libero nel giorno del poker di Simone Biles

Luca Stacul

Aggiornato 17/08/2016 alle 07:29 GMT+2

Come a Londra 2012, Vanessa Ferrari finisce a un soffio dal podio nella finale olimpica del corpo libero vinta dalla solita Simone Biles davanti alla Raisman e alla Tinkler. Una beffa atroce per quella che rimane la ginnasta italiana più forte di sempre. 6° posto per l'altra finalista azzurra Erika Fasana.

Vanessa Ferrari - Rio 2016

Credit Foto AFP

Ancora una beffa, ancora una beffa atroce. Ancora un quarto posto, ancora lacrime.
Esattamente come a Londra 2012, Vanessa Ferrari si ferma a un passo dal sogno. E se 4 anni fa la giuria ci aveva messo lo zampino, questa volta non c'è nulla da recriminare. Straordinarie le due americane Biles e Raisman, veramente di un altro pianeta, e bravissima anche la britannica Amy Tinkler, che a 16 anni pesca l'esercizio della vita per il bronzo. Eppure ci avevamo sperato fino all'ultimo, perché la Farfalla di Orzinuovi, nell'ultima gara della sua fantastica carriera, è volata alta ancora una volta, fino a un 14.766 che la lascia a due decimi dal podio, condannata probabilmente dall'atterraggio abbondante in quell'ultima diagonale, un doppio carpiato indietro che termina con un saltello di troppo.
Gareggia per ultima Vanessa, quando la situazione è già ben chiara: serve un 14.933 per il bronzo, un punteggio altissimo (l'azzurra con un esercizio praticamente perfetto in qualificazione era arrivata a 14.800), ma la Ferrari non si dà certo per vinta: fantastica nelle prime tre diagonali acrobatiche (tsukahara avvitato, doppio teso e tsukahara raccolto), solo nel finale incorre nell'imperfezione a cui ripenserà per tutto il resto della sua vita.
Fa più male qui o a Londra? Uguale. A Londra me l'hanno nettamente rubata qui potevano darmela o no. Forse non sono stata precisissima nell'ultima diagonale.

La più grande ginnasta italiana di sempre

Ma non si può criticare questa ragazza. La prima ginnasta italiana nella storia a vincere un Mondiale All-Around nell'ormai lontanissimo 2006, la prima nella storia a gareggiare in 3 diverse edizioni delle Olimpiadi (due dati che sottolineano una longevità straordinaria in questo sport). Un palmares unico, inimitabile: 5 medaglie mondiali, 10 europee. Ma non è solo la sua collezione di successi, è la sua capacità di rinascere dopo i tanti infortuni, dopo la delusione atroce di Pechino, dopo quella ancor più devastante di Londra. Una bambina che è diventata donna sotto i nostri occhi, continuando a lottare fino a questo 4° posto che, a 26 anni, decreta la conclusione della sua vita in palestra. Un finale amaro solo perché Vanessa ci aveva abituati troppo bene: una ginnasta così non ripasserà presto, anzi forse non ripasserà più. Perché vale la pena di sottolinearlo chiaramente: Vanessa Ferrari è la più grande ginnasta italiana di tutti i tempi, senza alcuna discussione.

Simone Biles completa un poker storico; Raisman, argento splendido

Davanti alla Ferrari, in testa alla classifica, gli Stati Uniti la fanno ancora da padrone: come da pronostico infatti arriva la doppietta a stelle e strisce e soprattutto arriva il 4° oro personale per la fantastica Simone Biles, quarta ginnasta nella storia capace di raggiungere questo traguardo in una singola Olimpiade. Non accadeva da 32 anni.
La Biles al corpo libero ha impressionato il mondo ancora una volta con la sua dinamica unica, volando altissima e meritandosi uno stratosferico 15.966, il punteggio più alto della storia in questo attrezzo in una grande competizione internazionale. Alle sue spalle anche Aly Raisman - campionessa olimpica in carica della specialità - è praticamente un'extraterrestre: il suo 15.500 sarebbe stato oro con qualsiasi avversaria che non fosse la Biles, mentre sul terzo gradino del podio si infila un po' a sorpresa la britannica Tinkler, alla prima medaglia indivisuale a livello internazionale grazie a un esercizio precisissimo.

Erika Fasana sesta: l'Italia chiude senza medaglie

L'altra azzurra in gara nella finale al corpo libero - Erika Fasana - realizza un ottimo esercizio, migliorandosi decisamente rispetto alla qualificazione: la 20enne di Como passa dall'ottava alla sesta posizione con il suo 14.533, a poco più di due decimi dalla Ferrari. La spedizione della ginnastica artistica azzurra a Rio 2016 si conclude quindi senza medaglie. Se al corpo libero oggi era obiettivamente difficile fare meglio - così come nella finale femminile All-Around, Ferlito in testa - nel complesso rimane il rammarico della mancata qualificazione per la finale a squadre femminile e per la sostanziale "scomparsa" del settore maschile dopo le tante soddisfazioni del passato. Ora c'è bisogno di un'attenta riflessione - e di un'ancor più attenta programmazione - in vista del futuro: perché senza Vanessa Ferrari la ginnastica italiana perde il suo principale punto fermo ad alto livello e, come detto, la Farfalla di Orzinuovi è un'atleta insostituibile.
picture

Erika Fasana - Rio 2016

Credit Foto AFP

***
VIDEO: La storia di un fenomeno, Simone Biles!
VIDEO: La storia infinita di Oksana Chusovitina, 7a Olimpiade a 41 anni
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità