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Vanessa Ferrari annuncia il ritiro a 34 anni: "Orgogliosa della mia carriera. La ginnastica resterà la mia vita"
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Aggiornato 10/10/2024 alle 07:21 GMT+2
GINNASTICA ARTISTICA – Nella sua Brescia a un evento al Palalgeco alla presenza del n°1 del Coni Malagò, Vanessa Ferrari ha annunciato il ritiro a 34 anni dopo una carriera fatta di record, operazioni chirurgiche (ben 9), tenacia e rinascita: "Desideravo Parigi 2024 fosse l’ultimo atto e mi spiace non sia stato così ma sono serena e orgogliosissima della mia carriera".
"Grazie Vanessa": la ginnasta che non ha mai mollato, argento a Tokyo 2020
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L’Italia sportiva e la Ginnastica Artistica salutano una delle atlete che nella sua carriera ha rappresentato un inno alla resilienza, alla grazia e alla capacità di non darsi mai per vinta a prescindere dal fatto che i colpi bassi arrivassero da infortuni tremendi o delusioni sportive beffarde. Vanessa Ferrari a 34 anni dice basta e ufficializza la notizia del suo ritiro in un evento al Palalgeco di Brescia, casa della Brixia - la società con la quale ha vinto ben 11 scudetti - a cui ha preso parte anche il presidente del Coni Giovanni Malagò. Nel corso del suo annuncio Vanessa ha ammesso di essere serena nel prendere questa decisione e soprattutto senza rimpianti, se non forse quello di non aver potuto chiudere la propria carriera da regina della Polvere di Magnesio sulla pedana di Parigi 2024.
“L’avevo già deciso prima di Parigi: questa Olimpiade sarebbe stata l’ultimo atto della mia vicenda agonistica - riporta il quotidiano online Brescia Oggi - Desideravo fosse il finale della mia carriera. Mi spiace non sia stato così. Ma è arrivato il momento di dire basta e, credetemi, sono serena. Fisicamente gli infortuni si stanno facendo sentire. Sono sicuramente orgogliosissima della mia carriera, di quello che sono riuscita a fare in tempi in cui in Italia era tutto molto difficile per la ginnastica e non si pensava affatto di arrivare fino a quel punto. Si capirà col tempo cosa accadrà, cosa potrò fare, servirà tempo per capirlo ma di certo ci sarà sempre la ginnastica nella mia vita”.
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Giochi da Ragazze - Vanessa Ferrari in esclusiva su Discovery+
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LA LETTERA SU INSTAGRAM: "CREDO DI AVER ESAUDITO TUTTI I MIEI SOGNI SPORTIVI"
Nella serata di ieri attraverso un lungo post sul proprio account Instagram, Vanessa Ferrari ha anche riassunto in una lettera le proprie emozioni e le proprie sensazioni dietro questa decisione che chiude un capitolo ultra-ventennale della sua esistenza. Queste le sue parole...
"Ci è voluto del tempo per trovare il coraggio di scrivere queste parole… Era il lontano 1997 quando entrai per la prima volta in una palestra di ginnastica. Ero solo una bambina ammaliata da questo sport e iniziò tutto per gioco. Facevo ginnastica ma col tempo sono diventata parte di essa e della storia di questo sport. L’ho amata e in certi momenti, quelli difficili, anche detestata. Ho iniziato presto a collezionare grandi successi, in tempi in cui per un’italiana affrontare faccia a faccia le super potenze mondiali, della ginnastica, era impensabile. Ma questi successi si sono sempre alternati a gravi infortuni e delusioni. Nonostante tutto ho sempre continuato a lavorare senza sosta e per tutti questi anni non ho fatto altro che inseguire grandi traguardi e questi hanno dato un senso alla mia vita, alla fatica e ai sacrifici. In quasi 20 anni al vertice ho collezionato medaglie in ogni competizione. Campionessa del mondo quando non avevo ancora 16 anni, poi una lunga collezione di medaglie fino a quella olimpica a 31 anni, alla quarta olimpiade. Siccome gli infortuni mi hanno tolto tante possibilità, quelle a disposizione non ho mai voluto sprecarle e così ho provato anche a inseguire una quinta olimpiade perché sapevo che sarebbe potuta essere alla mia altezza. Ero consapevole però che sarebbe stato difficile ma ho lavorato comunque dando il massimo e anche se l’ennesimo infortunio mi ha tolto questa possibilità mi ha dato modo di non avere alcun rimpianto. Ho scritto tante pagine di storia e spero che queste rimangano indelebili, ora però questo capitolo della mia vita è finito. Si chiude qui la mia carriera da ginnasta. Credo di aver esaudito tutti i sogni sportivi di quella bambina che, all’età di 6 anni, disse ai suoi genitori: 'Voglio fare ginnastica!'".
La pioniera della ginnastica italiana, a Tokyo l’argento olimpico del riscatto e che la consacra leggenda
Un argento olimpico a Tokyo 2020; un oro, un argento e 3 bronzi ai Mondiali; 4 titoli europei (oltre a 3 argenti e 4 bronzi), 6 Coppe del Mondo, 22 titoli italiani e 11 Scudetti con la Brixia, basta snocciolare il palmares per capire che Vanessa Ferrari è stata la ginnasta più influente di sempre. Quasi una bambina quando salì sul tetto d’Europa e del Mondo. A 16 anni aveva già tagliato traguardi che nessuna ginnasta prima di lei aveva mai sognato di raggiungere: prima italiana a laurearsi campionessa iridata individuale All-Around (ad Aarhus 2006) e campionessa Europea All-Around e Corpo Libero (Amsterdam 2007), per il nostro paese è stata un’autentica pioniera e una ragazza capace di regalare al nostro movimento risultati mai visti prima. Il destino, però, disegna percorsi imprevedibili e così quella che sembrava un’ascesa senza ostacoli si tramutò quasi in un calvario. I tendini d’Achille che la tormentano, le operazioni chirurgiche che si susseguono, e negli appuntamenti a cinque cerchi è il fato a mettersi di traverso, con i beffardi quarti posti nelle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016.
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VANESSA FERRARI INCANTA SULLE NOTE DI "CON TE PARTIRÒ"
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L’acuto olimpico sembrava un sortilegio, una maledizione impossibile da sfatare ma Vanessa a Tokyo 2020 a 30 anni ha saputo reinventarsi forgiandosi in una nuova ginnasta, meno potente di quella portentosa “scheggia impazzita” che volava nel 2006 ma più precisa e ammaliante, senza per questo perdere l’esplosività necessaria per realizzare diagonali acrobatiche da vertice.
Con la consapevolezza di una donna, Vanessa ha gestito le sue gare a Tokyo in maniera perfetta incantando sulle note di “Con te partirò” di Bocelli nell’esercizio al corpo libero più importante della sua vita e che le porta in dote un argento che vale un oro ed è la giusta ricompensa per una ragazza diventata, nel frattempo, donna e capace di non atterrirsi dopo oltre 20 anni di sacrifici pazzeschi.
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VANESSA FERRARI RIVEDE L'ESERCIZIO D'ARGENTO: "HO LA PELLE D'OCA"
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