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Vanessa Ferrari e Lara Mori incantano in Coppa del Mondo a Baku: il pass olimpico è dell'Italia

DaOAsport

Pubblicato 13/03/2020 alle 13:25 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Vanessa Ferrari a Doha 2019

Credit Foto Getty Images

Il ruggito delle azzurre nel momento più difficile dell’Italia alle prese con l’emergenza Coronavirus. Lara Mori e Vanessa Ferrari illuminano la scena a Baku (Azerbaijan) dove si sta disputando la penultima tappa della Coppa del Mondo di ginnastica artistica, le nostre portacolori occupano prima e seconda posizione al corpo libero: dominio totale delle nostre portacolori che accedono così alla finale in programma domenica 15 marzo (ore 09.30). Lara Mori si trova al comando (13.266, 5.3 il D Score), la toscana ha eseguito un buon esercizio ed è riuscita a primeggiare precedendo Vanessa Ferrari (12.966, 4.8 la nota di partenza). La bresciana ha deciso di eseguire un esercizio ampiamente semplificato che tra l’altro non prevedeva il Silivas, la 29enne non doveva strafare per accedere all’atto conclusivo e ha risparmiato energie per la battaglia in programma tra due giorni.

L'Italia festeggia la conquista di un pass per Tokyo 2020

L’Italia festeggia la conquista di un pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020: il circuito riservato alle singole specialità mette in palio alcuni posti per i Giochi (uno per attrezzo), la statunitense Jade Carey è prima in classifica al corpo libero ma si è già qualificata attraverso la graduatoria al volteggio e dunque cederà il suo biglietto olimpico alla seconda classificata al quadrato che sarà sicuramente una nostra portacolori. Vanessa Ferrari e Lara Mori duelleranno fino all’ultimo ma non ci saranno più straniere a insidiarle, una di loro salirà sull’aereo per il Giappone insieme alle quattro ragazze che faranno parte della squadra: la bresciana è seconda in classifica generale a quota 75 punti e può migliorare il proprio score con un successo o un secondo posto, la toscana è terza a quota 75 ma deve necessariamente vincere per incrementare il proprio bottino e in caso di arrivo a pari merito è svantaggiata nei confronti della connazionale.

In finale anche Rousseau e Radivilova

La polacca Marta Pihan-Kulesza (undicesima con 12.266) e l’ucraina Anastasiia Bachynska (dodicesima con 12.233) erano le uniche che potevano seriamente impensierire le azzurre nella corsa verso il pass olimpico ma non si sono qualificate per l’atto conclusivo e dunque non sono più dei fattori. La matematica tiene ancora in vita la britannica Ondine Achampong (oggi sesta con 12.633) ma dovrebbe vincere sia a Baku che a Doha (a inizio giugno), sperando che Ferrari non sia mai seconda: fanta-ginnastica, il biglietto a cinque cerchi è tutto azzurro e si può tranquillamente gioire. Accedono alla finale anche la canadese Audrey Rousseau (12.833), l’ucraina Angelina Radivilova (12.766), la brasiliana Thais Fidelis (12.766), la britannica Ondine Achampong (12.633), l’australiana Georgia-Rose Brown (12.600), la russa Iana Vorona (12.600). Lara Mori è al momento sesta alla trave (12.741) ed è pienamente in corsa per accedere alla finale di specialità anche se non ci sono chance di pass olimpico su questo attrezzo.
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