UFC 319 incorona Khamzat Chimaev: annulla Dricus Du Plessis per 5 round e diventa il nuovo campione dei pesi medi

Ciò che si ipotizzava già cinque anni fa si è finalmente realizzato: Khamzat Chimaev è diventato campione del mondo UFC. E’ accaduto nel main event di UFC 319, che è stato talmente a senso unico da rendere difficile l’utilizzo della parola "incontro". Il Lupo Ceceno ha totalmente annullato l’ormai ex campione dei pesi medi Dricus Du Plessis per cinque round (cartellini 50-44 per tutti i giudici), imponendo un dominio costante e soffocante tramite l’utilizzo del wrestling e del grappling.

Il riassunto della sfida è semplicissimo: Chimaev ha fatto ciò che sa fare meglio, e cioè ha proiettato a ripetizione "DDP" utilizzando le sue eccellenti skills lottatorie e in alcuni casi è anche riuscito a bloccarlo a terra utilizzando la cosiddetta posizione di crucifix, sfruttata da "Borz" per mettere colpi. Du Plessis è stato tenace e coriaceo, ma non è riuscito a trovare contromisure tecnico-tattiche adeguate salvo un brevissimo blitz nel finale, in cui è riuscito a prendere la schiena di Chimaev.

Inizia così l’era Chimaev, che era una superstar già da anni in UFC e che ora porterà senza dubbio la sua popolarità a un livello successivo. Togliergli la cintura sarà una missione davvero complessa per chiunque: il "Borz" visto con Whittaker e con Du Plessis è letteralmente spaventoso e non concede nulla ai rivali. Inoltre, nel match con "DDP", Chimaev ha dimostrato di avere una tenuta atletica eccellente, rispondendo così in maniera chiarissima a coloro che dubitavano sul fiato del Lupo Ceceno. Chi sarà il prossimo per Chimaev? Occhi puntati sulla sfida Imavov-Borralho del 6 settembre, che potrebbe decretare il nuovo contendente al titolo.

Un main event non particolarmente emozionante ha così bilanciato il resto della card, che è stata davvero spettacolare dall’inizio alla fine. La main card regala addirittura due KO consecutivi tramite gomitata in girata al primo round, gentilmente offerti da Lerone Murphy e Carlos Prates. L’inglese Murphy si sbarazza così del debuttante ma pubblicizzassimo Aaron Pico, completando una rimonta che probabilmente gli garantirà la prossima title shot nei pesi piuma. Il campione Alexander Volkanovski avrà certamente preso nota. Il brasiliano Prates, invece, si conferma il distruttore dei pesi welter (in cui è n.12) su Geoff Neal e ha chiesto a gran voce un combattimento a UFC Rio a ottobre. Dana White sembra essere intenzionato ad accontentarlo.

Performance veramente ottima sfornata anche da Michael "Venom" Page contro il n.9 dei pesi medi Jared Cannonier. Per MVP era il secondo match nella categoria e nelle prime due riprese ha fatto vedere i sorci verdi a un "Killa Gorilla" con poche idee e che per ben due volte finisce knockdown. Lo stile unico di Page continua a essere difficile da decifrare per moltissimi e in questo caso ha condotto MVP verso una chiara vittoria ai punti.

Nel match di apertura della main card notevole upset firmato dal 38enne peso mosca Tim Elliott. L’americano finalizza il giapponese Kai Asakura con una ghigliottina chirurgica alla seconda ripresa: Asakura stava facendo bene con lo striking, ma ancora una volta sono emerse carenze sul lato lottatorio che Elliott ha sfruttato senza pensarci due volte.