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Dietrofront Iannone

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Pubblicato 07/09/2009 alle 18:22 GMT+2

Andrea Iannone chiede scusa per la testata rifilata a Pol Espargaro dopo la scivolata che ha coinvolto anche lo spagnolo all'ultimo giro del Gran Premio di Misano. "Avrei dovuto fare come ha detto rossi, ma ho perso la testa" ha detto il pilota abruzzese

E il giorno dopo venne il pentimento. Terminata la gara di Misano, Andrea Iannone aveva rifilato una 'cascata' data a Espargaro dopo essere caduto all'ultima curva, coinvolgendo anche il pilota spagnolo, poi attaccato duramente ai microfoni televisivi. Lunedì, calmate le acque, arriva puntuale un comunicato nel quale si scusa per quanto accaduto. "Aspettavo il GP di San Marino da giorni, addirittura da settimane - afferma il pilota abruzzese nella nota - Sognavo di conquistare un grande risultato davanti agli appassionati italiani, ma, purtroppo, il sogno si è trasformato in un incubo a pochi metri dal traguardo".
L'analisi si concentra poi sulle battute finali: "La gara è stata bella, spettacolare, sempre molto corretta, con Pol Espargaro bravissimo a imporre il ritmo nel finale. Ma all'ultima curva mi sentivo più efficace, ero convinto di poterlo superare. Ho frenato forte, mi sono infilato all'interno, sono arrivato alla corda e quando ormai pensavo di avercela fatta, si è chiuso lo sterzo. Non ho potuto far niente per evitare la scivolata e, purtroppo, ho coinvolto anche Pol all'esterno, assolutamente incolpevole".
"In quel momento - prosegue il racconto di Iannone - mi è crollato il mondo addosso e quando sono finito nella sabbia insieme allo spagnolo, pensavo soltanto all'occasione sprecata. Subito ho chiesto scusa a Espargaro, ma lui, comprensibilmente, ha reagito anche con qualche parola di troppo e rompendomi il cupolino della moto come un pugno. Come ha poi detto Valentino Rossi, avrei dovuto mettermi in ginocchio e chiedere nuovamente scusa. Invece, purtroppo, ho perso la testa facendo quel gesto del quale mi pentirò tutta la vita".
Tardive, ma le scuse sono arrivate: "Alla sera, ripensando a tutto quanto era successo, mi sono vergognato sia per il gesto contro Espargaro sia per le parole dette in diretta televisiva. Ho grande stima di Pol, pilota velocissimo, e, più in generale, di tutti i piloti, che, come me, cercano di fare al meglio il loro lavoro. Chiedo scusa a tutti, alla mia squadra, ai miei sponsor, agli appassionati di motociclismo: sono sicuro che una cosa simile non accadrà più" ha concluso Iannone.
Per il gesto contro Espargaro la Federazione internazionale di motociclismo ha inflitto al centauro dell'Aprilia una multa di 5.000 dollari (ritenuta "un'azione che esula dagli interessi dello sport") senza possibilità di appello. In un altro comunicato il team Ongetta Ispa si era dissociato completamente dall'azione del proprio pilota porgendo le proprie scuse ai soggetti che possono essere stati offesi. Intolre la direzione del team starebbe valutando la tipologia e l'entità di una possibile sanzione disciplinare da infliggere al pilota anche al fine di tutelare la propria immagine e quella degli sponsor. Magari per questa volta Iannone la passerà liscia: dalla prossima basterebbe emulare Alex De Angelis, che in MotoGP ha fatto fuori in un colpo Edwards e Hayden provocando un evitabile incidente. Ma il pilota della Honda Gresini ha fatto subito un 'mea culpa' in diretta televisiva scusandosi più volte per l'accaduto.
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