Dovizioso da dieci

"Ho fatto una gara perfetta, mi do un bel 10". Parole e musica di Andrea Dovizioso, seconda guida della Honda ufficiale, accanto allo spagnolo Dani Pedrosa e oggi a Donington al suo primo trionfo nella classe regina del Motomondiale. Per l'italiano si tratta di una tripletta sul circuito della Contea di Derby dove il romagnolo ha vinto nelle tre classi, 125, 250 e appunto la MotoGP. E' il secondo italiano ad esserci riuscito dopo Valentino Rossi che ha conquistato sul circuito inglese anche la sua prima vittoria in 500.

"Era veramente difficile stare in piedi - commenta la sua gara Dovizioso - siamo partiti in condizioni di umido, poi la pista è andata asciugandosi, e poi ancora ha cominciato a piovere. Le gomme non erano mai in temperatura e io ho creduto bene di seguire Valentino Rossi per vedere lui dove metteva le ruote". Nonostante questo la gara ha perso via via i suoi protagonisti, uno di questi, Rossi, caduto davanti al romagnolo.

"Quando Vale è caduto - ha detto Dovizioso - mi sono spaventato, non per la scivolata che è stata abbastanza morbida, più per il fatto che da come è caduto Rossi sembrava che non avesse per nulla le gomme in temperatura. Insomma era come se stessimo correndo da 15 giri e non fossimo stati in grado di mettere temperatura agli pneumatici. In quelle condizioni era veramente facile sbagliare. Poi mi sono trovato davanti da solo e ho cercato di gestire il vantaggio". Anche se da dietro Colin Edwards stava arrivando. "Infatti - aggiunge Dovizioso - alla fine ho cercato di non sbagliare nulla per vincere e ci sono riuscito. Questa vittoria bellissima la dedico alla mia famiglia".

La prima vittoria nella massima categoria per Dovizioso, fa da contro altare alla disfatta, almeno in parte dei "fantastici quattro" che sono in testa al mondiale. L'australiano Stoner e la sua Ducati si sono messi fuori gioco azzardando da principio la scelta di partire con i pneumatici da pioggia, lo spagnolo Jorge Lorenzo è caduto mentre era al comando della gara, l'altro spagnolo Dani Pedrosa ha limitato i danni cercando di non cadere sull'asfalto saponato di Donington e Rossi, dopo la caduta davanti a Dovizioso alla fine è l'unico a portare a casa qualche punticino in più, grazie al quinto posto in extremis. "Mi dispiace per la caduta - ha detto Rossi - è stato un errore mio. Io correvo per vincere qui, anche per approfittare della caduta di Lorenzo, questo fa parte del mio carattere e questo mi ha fatto vincere 101 gare, quindi funziona di solito. Oggi è andata così, ho fatto una bellissima gara, perché quando ero davanti viaggiavo fortissimo e Dovizioso è stato bravissimo a starmi dietro, forse avrei dovuto farlo passare o comunque rallentare, ma era molto difficile capire quanto pioveva. Fortunatamente sono scivolato pian piano, la moto era già molto piegata e si è danneggiata pochissimo e non si è rotta".

Si tratta comunque di un quinto posto che fa comodo al campione del mondo."Certo - conferma Rossi - sono 11 punti importantissimi anche perché ho fatto una gran rimonta dopo la caduta. Ho anche scelto di non rientrare ai box per cambiare la moto quando è iniziata la pioggia e questo non mi ha fatto perdere altro tempo, sono riuscito a prendere Toseland e ora sono a +25 punti da Lorenzo".

Mentre Rossi medita sugli errori di oggi, che lo fanno comunque essere in testa al mondiale, c'é chi, come Dovizioso, si gode il miglior risultato della carriera in MotoGp. Si tratta del sanmarinese Alex De Angelis, che ha chiuso la gara in quarta posizione. Per lui un bel miglioramento dal quinto posto del Sachsenring, una progressione interessante per un pilota che sta lottando con il suo compagno di squadra, Toni Elias, per un posto all'interno del suo team per il 2010.