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Impresa di Dovizioso

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 26/07/2009 alle 16:21 GMT+2

Fantastico primo successo in MotoGP per Andrea Dovizioso che precede la Yamaha di Colin Edwards e Randy De Puniet. Rossi e Lorenzo scivolano: il pesarere torna in sella e chiude con un incredibile quinto posto. Stoner e la Ducati doppiate per una strategia troppo azzardata

Un anno di apprendistato in MotoGP per un pilota che in 250cc ha collezionato 26 podi in tre anni. E ora la prima attesa di vittoria. dopo una lunga astinenza dal podio.
A Donington Park le condizioni meteo sono variabili, la pioggia scende ma solo a tratti e non sono previsti acquazzoni. La scelta delle gomme per tutti è una sorpresa. Se la doppia gomma morbida per i due piloti della Yamaha rientra nella normalità, l'anteriore intermedia di Pedrosa quasi, lascia parecchio perplessi la scelta voluta da Stoner (come confermato dal suo team), imitato da Hayden, di partire con le gomme da bagnato.
La partenza cancella ogni dubbio: c'è qualche goccia in pista, ma niente che faccia pensare a una gomma 'rain'. Ottimo spunto di Toni Elias che precede la doppia coppia di Yamaha e Honda HRC, mentre Stoner precipita al 13esimo posto e dopo poche curve viene sbeffeggiato anche da Gabor Talmacsi, che della classe regina non è certo un manico, anzi.
Le Ducati ufficiali arrivano a prendere un distacco di quasi otto secondi a giro. La terza tornata fa salire in cattedra Andrea Dovizioso, che nel giro di due curve salta Valentino Rossi, Lorenzo ed Elias balzando al comando. La leadership però dura poco al comando si porta il pilota maiorchino della Yamaha che vola tallonato dal 'Dottore'.
Il settimo giro inaugura il valzer delle scivolate: il primo ad aprire le danze è proprio Elias: lo spagnolo della Honda Gresini tocca il cordolo umido e la moto gli parte in cielo. Nessuna conseguenza per sua fortuna. Alla tornata numero nove Lorenzo rovina a terra frenando sulla riga bianca. Uscita di scena, con la lotta che si riduce a due concorrenti: Rossi e Dovizioso, visto che Pedrosa è staccatissimo ad oltre sei secondi e ingaggia un duello spettacolare con Randy de Puniet, che lo stacca definitivamente dopo qualche giro.
A metà gara le immagini parlano da sole con Rossi e Dovizioso che doppiano Stoner e Hayden. Ma il tempo di gioire per il Dottore finisce al 19esimo giro: il campione del mondo perde il posteirore prima delle 'esse', ma riesce a risalire in sella e rientrare in undicesima posizione, a 26 secondi da 'Dovi'. Nel frattempo la pioggia comincia a scendere copiosamente: Capirossi, Melandri e Kallio cambiano la moto. Quando mancano soli otto giri alla fine i tempi tra gomme 'slick' e 'rain' si equivalgono.
Dovizioso porta a tredici secondi il vantaggio su De Puniet, ma negli ultimi cinque giri comincia a intravedere i fantasmi, forse per via delle gomme della HRC che non tengono più. Il francese della Honda LCR recupera secondi su secondi e la sua fuga sembra destinata a finire. Ma in suo soccorso arriva Colin Edwards, che è letteralmente scatenato e punta deciso De Puniet, andandogli a rubare la piazza d'onore.
La bagarre agevola il compito di Dovizioso, che mantiene quei dieci metri di vantaggio decisivi: la festa comincia sotto la bandiera a scacchi che celebra il primo storico trionfo di 'Dovi' in MotoGP: dopo tre quarti posti stagionali, il pilota forlivese coglie il suo primo successo in carriera nella classe regina. Ottimo quarto Alex De Angelis, mentre al quinto posto si piazza Rossi , autore di una rimonta straordinaria. Sesto Toseland, davanti a Melandri e a Canepa, che nell'ultimo giro 'svernicia' Pedrosa. Il Dottore racimola undici punti preziosi per il Mondiale: ora il vantaggio su Lorenzo è di 25 lunghezze.
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