Espargaro festeggia

A Indianapolis se la giocano in cinque, un gruppetto ben assortito che guida la gara sin dalle prime battute, e che emoziona il pubblico statunitense con venti giri di bagarre assoluta. Dalla lotta serrata esce vincitore Pol Espargaro, lo spagnolo della Derbi che mette in cassaforte il suo primo successo in carriera, ma una nota di merito non può non andare anche al nostro Simone Corsi, che centra il secondo podio stagionale chiudendo al terzo posto alle spalle di Smith.

Il ritmo dei battistrada è vertiginoso, con Bradley Smith che abbassa per due volte il record del circuito, fissando, proprio all'ultimo giro, un incredibile 1.49.039 che frantuma di 1 secondo e 3 decimi il precedente primato timbrato nel 2008 da Bradl (1.50.460): Terol guida il gruppetto, ma alle sue spalle Espargaro è estremamente aggressivo, e fra il 9° e il 10° giro infila Corsi e Smith prendendosi la seconda posizione.

I battistrada restano compatti, aprendo una forbice impressionante sugli inseguitori: Smith approfitta di un rischio di collisione fra Terol ed Espargaro al 14° giro per scavalcare lo spagnolo della Derbi, ma si vede presto contro-sorpassato. Terol continua a condurre la corsa, ma in fondo al rettilineo, al penultimo giro, viene infilato da un arrembante Espargaro, che si prende la prima piazza: Terol crolla, e si vede superato all'alba dell'ultima tornata da Smith e Corsi, e fatica nel tenersi alle spalle un Simon sornione.

Espargaro regge alla pressione di Smith, che timbra il giro più veloce del circuito proprio nell'ultima tornata, e taglia il traguardo per primo conquistando un successo più che meritato.