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MotoGP, GP d'Austria 2023: Bagnaia, Ducati, KTM, Aprilia e gli altri. Le 5 domande prima del GP

Fabio Psoroulas

Pubblicato 17/08/2023 alle 19:41 GMT+2

MOTOGP - E' tutto pronto per il Gran Premio d'Austria, decimo atto del mondiale 2023 della MotoGP. A Spielberg i bolidi della classe regina si daranno battaglia per un altro weekend con sprint al sabato e gara vera la domenica. Bagnaia e la Ducati sempre favoriti assoluti, ma la KTM è molto vicina. Aprilia che forse è costretta a giocare in difesa, mentre Marquez cerca la prima bandiera a scacchi.

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Nuovo weekend in arrivo per la MotoGP. Nel fine settimana si correrà a Spielberg per l'ormai classico estivo Gran Premio d'Austria, decimo atto del mondiale 2023. Dopo le bellissime gare di Silverstone di due settimane fa, è tempo di tornare in pista per i bolidi della classe regina sui saliscendi stiriani. Gli orari del weekend ve li abbiamo mostrati qui, ora è tempo di sviscerare i cinque temi fondamentali prima del weekend.

Come ogni weekend, Pecco Bagnaia favorito numero uno?

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Credit Foto Eurosport

Pecco qui vinse lo scorso anno e nel weekend sarà il candidato principale al successo. In Inghilterra il campione del mondo non è riuscito a salire sul gradino più alto del podio, ma è sempre stato costante e ad altissimi livelli, cogliendo due secondi posti d'oro in ottica mondiale. La solfa è sempre la stessa: lui è fortissimo e in gran forma, mentre la moto non presenta ormai difetti ed è competitivo in ogni situazione. Il sogno è la doppietta. Ci riuscirà?

Austria storicamente pista Ducati. Lo sarà anche quest'anno?

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Marco Bezzecchi posa nel parco chiuso insieme a Jorge Martin e Pecco Bagnaia: il pilota riminese a Buriram ha centrato la prima pole position della stagione, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Su questa pista il motomondiale corre ininterrottamente dal 2016. Sono quindi sette le stagioni fino ad ora dove si è corso, a cui si aggiungono le due edizioni del Gran Premio di Stiria nel 2020 e 2021. In nove gare ci sono stati ben sette successi Ducati. La moto italiana quindi in Austria si trova a meraviglia e da tanto tempo, dato che qui è riuscita a trionfare anche in anni complicati, ad esempio nel 2016 con Iannone, nel 2018 con Lorenzo o nel 2020 con il Dovi. Ora che la moto è stratosferica su ogni pista e in ogni condizione, sarà certamente la favorita per questo weekend. Pecco il candidato principale, ma Martin e Bezzecchi sono sempre li. Qui Jorge colse il primo successo in carriera tra i grandi, mentre il Bez può diventare il primo rider a vincere in ogni categoria su questa pista. I due devono anche recuperare punti su Bagnaia in ottica generale, per cui devono arrivargli davanti. E poi attenzione ad Alex Marquez, che a Silverstone ha imbroccato la strada giusta e ora non vuole più fermarsi.

KTM prima rivale a Spielberg?

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Brad Binder, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Come detto, su nove gare qui in Austria sette le ha vinte Ducati. E le altre due? Sono state appannaggio della KTM. Nel Gran Premio casalingo il marchio austriaco ha sempre fatto bene, portando a casa ottimi risultati. Le vittorie in verità sono arrivate in Gran Premi atipici: nel GP di Stiria del 2020 Oliveira vinse sul rettilineo d'arrivo in una gara su 12 giri dopo la bandiera rossa per l'incidente avvenuto a Vinales. L'anno dopo invece Binder trionfo con le slick sotto l'acqua in una gara flag to flag per tutti gli altri. Insomma, quelli passati sono risultati abbastanza estemporanei, ma la KTM attuale invece può veramente lottare per il bersaglio grosso. L'unico problema è che le Ducati in pista sono tantissime e agguerritissime.

E l'Aprilia?

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Aleix Espargaró

Credit Foto Getty Images

Tra i due litiganti il terzo gode? Difficile a dirsi. Aprilia viene dal trionfale weekend di Silverstone, dove la moto italiana è tornata a vincere con Aleix e ha piazzato tutte e quattro le moto nelle prime posizioni. Una iniezione di fiducia incredibile per la casa di Noale, che però difficilmente potrà ripetere il risultato del GP d'Inghilterra. In Austria l'anno scorso Aleix e Vinales faticarono, su una pista che presenta poche curve e tanti tratti rettilinei. Vedremo se la musica sarà diversa dalle aspettative, ma le premesse parlano di un fine settimana in difesa.

La situazione degli altri

Per ultimo parliamo delle nobili decadute giapponesi. Con Ducati, KTM e Aprilia così forti, per Yamaha e Honda sarà veramente complesso anche entrare nei dieci. Qui lo scorso anno Fabio Quartararo mise in mostra una prestazione pazzesca, ben al di sopra delle potenzialità della moto. Quest'anno però è tutto diverso e neanche l'enorme talento del francese può colmare le lacune di un mezzo che semplicemente ne ha di meno della concorrenza. Se il francese dovesse entrare nei dieci sarebbe già una sorpresa. Notte fonda invece in casa Honda: sono lontanissimi i tempi dove il Cabroncito lottava all'ultima curva con il Dovi per il successo. Ora l'obiettivo per Marquez, almeno per la domenica, è quello di vedere la bandiera a scacchi, dato che quest'anno non ce l'ha mai fatta.
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