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Dovizioso, Petrucci, Lorenzo e Rossi: le 5 domande del GP del Mugello

Fabio Psoroulas

Pubblicato 31/05/2019 alle 13:57 GMT+2

E' tutto pronto per il Gran Premio d'Italia. Marc Marquez ci arriva in gran forma: in carriera ha vinto poco in Toscana, ma quest'anno è il favorito assoluto. Ducati viene dal buon risultato a Le Mans, con Petrucci che deve confermarsi anche in vista del rinnovo di contratto. C'è grane ottimismo in casa Yamaha, mentre l'avventura di Jorge Lorenzo in Honda è già al capolinea?

Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Ducati vince da due anni di fila al Mugello. Proseguirà il filotto di successi?

Nelle ultime due stagioni la casa di Borgo Panigale ha sempre trionfato sul circuito toscano: nel 2017 con il Dovi, l'anno dopo con il primo, incredibile, successo di Jorge Lorenzo con la Ducati. La moto italiana arriva al Mugello forte di un gran risultato di squadra a Le Mans, ma ancora una volta lontana da Marc Marquez. La notizie positive però sono diverse: prima di tutto, dati alla mano, questo è il miglior inizio della casa italiana dal post-Stoner, e poi che le piste avverse alla Desmosedici per un po' sono finite. Mugello è circuito ultrafavorevole, Dovizioso e Petrucci devono sfruttarlo appieno.
I RISULTATI OTTENUTI DALLA DUCATI NEL 2019
PILOTAQATARARGENTINAUSAJEREZLE MANS
Andrea Dovizioso13442
Danilo Petrucci66653

Si parla sempre e solo di Danilo Petrucci: ci vuole ancora un bel podio per pensare al 2020 con più tranquillità

E' stato l'uomo più chiacchierato di queste due settimane. Parliamo naturalmente del Petrux che, dopo un inizio di stagione non semplice, è finalmente riuscito a salire sul podio a Le Mans. Si parla tanto di lui per un motivo: il rinnovo di contratto con il team ufficiale per il 2020. La faccenda è alquanto spinosa, cerchiamo di spiegarla con calma: Ducati con Pramac ha un accordo per fornire al suo team satellite una moto dell'anno corrente e una del precedente, infatti Miller corre con una GP19 mentre Bagnaia ha una GP18. Però, ed è un però molto grosso, Pecco ha scritto sul suo contratto che l'anno prossimo guiderà una GP20. Questo complica la situazione in Ducati, che deve decidere se confermare Petrucci sul team ufficiale, costringendo Miller a fare le valigie (dato che l'australiano non accetterebbe mai di correre ancora con Pramac ma degradato alla moto dell'anno precedente), oppure abbandonare Danilo dopo solo un anno di team ufficiale. Jack sta facendo ottime cose, e così Petrux deve rispondere al meglio nelle prossime gare. La casa italiana dovrà scegliere in fretta, soprattutto perché i sedili liberi per il prossimo anno sono pochi e quindi chi è costretto ad andarsene avrà ben poche alternative.
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Danilo Petrucci nel GP di Spagna 2019

Credit Foto Getty Images

Marquez in stato di grazia. Al Mugello però non vince da molto tempo, tornerà a trionfare?

Sebbene il Mugello sia una pista estremamente varia e che va a genio con la guida del Cabroncito, il Campione del mondo qui ci ha vinto solo una volta in Top Class, cogliendo poi un secondo posto nell'incredibile fotofinish con Jorge Lorenzo nel 2016. Marc Marquez però arriva in Toscana in uno stato di forma stratosferico: in questo momento gli riesce tutto, coadiuvato al meglio da una Honda perfetta per le sue caratteristiche. Nonostante i non ottimi risultati ottenuti in questi anni, è sempre lui il favorito del Gran Premio d'Italia.
I RISULTATI DI MARC MARQUEZ AL MUGELLO
ANNOCLASSE RISULTATO
2018MotoGP16°
2017MotoGP
2016MotoGP
2015MotoGPRit
2014MotoGP
2013MotoGPRit
2012Moto2
2011Moto2
2010125
2009125
200812519°

Valentino Rossi non vince da 11 anni al Mugello: che gara aspettarsi dal Dottore?

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MotoGP 2019 test Valentino Rossi - Getty Images

Credit Foto Getty Images

A Le Mans non c'erano M1 sul podio, ma al di là della classifica finale c'è grande ottimismo in casa Yamaha: la moto sembra migliorare giorno dopo giorno ed il gap con Honda e Ducati si sta ricucendo sempre più. Rossi è, come al solito, entusiasta di correre tra i saliscendi del Mugello, come Viñales. Inoltre Morbidelli e Quartararo stanno salendo di tono, mettendosi sempre più in luce con il team satellite. Forse gli avversari ne hanno di più per questo weekend, ma è lecito aspettarsi da Valentino e Maverick di lottare almeno per il podio.

Jorge Lorenzo: la sua avventura con Honda è già arrivata al capolinea?

Alberto Puig in settimana gli ha ribadito totale fiducia, ma Por Fuera rimane per ora un oggetto misterioso all'interno del box HRC. Con zero top ten ottenute in stagione, è il peggiore inizio di Lorenzo dai tempi della 125 nel 2004 e l'impressione che al Mugello la musica non sarà diversa, nonostante sia una pista dove lo spagnolo ha sempre fatto bene. Come con Ducati, si ripetono le difficoltà di adattamento alla moto, ma qui c'è una differenza sostanziale: a Borgo Panigale Jorge arrivò da superstar, da uomo che avrebbe dovuto riportare la moto italiana a vincere il titolo. Ducati ha quindi dato retta al maiorchino, aspettandolo e adeguando la moto alla sua guida. Ciò non sta accadendo in Honda: HRC ha un alieno dal nome di Marc Marquez che vince con una vita di vantaggio sugli altri e non ha la minima intenzione di venire incontro ai problemi del suo altro pilota. Lo sanno tutti: quando Jorge Lorenzo si sente a suo agio con la moto e con tutte le variabili in campo "è imbattibile", ma stavolta Honda non ha voglia ne tempo di provare a cambiare, forte dei risultati del Cabroncito. Per cui si inizia già a parlare di 2020 e di una possibile separazione. E filtrano già i possibili nomi (come Johann Zarco e non solo).
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