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Dovizioso il più veloce nelle seconde libere: Marquez cade ma è comunque secondo, Rossi lontano

DaOAsport

Aggiornato 13/10/2017 alle 08:40 GMT+2

Dal nostro partner OASport.it

Andrea Dovizioso (Ducati Team) - GP of Austria 2017

Credit Foto Ducati Motor Holding S.p.A

Dopo la quinta posizione nelle prime prove libere di giornata, Andrea Dovizioso si rimette in carreggiata e chiude al comando la seconda sessione sul tracciato nipponico di Motegi. Alle sue spalle Marc Marquez, lontano solo 43 millesimi: si ripropone già nelle prove quella che è la sfida per il titolo, visto che i due sono separati solo da 16 punti in classifica generale. Dopo l'1:55.418 dello spagnolo nelle prime libere, sotto la pioggia nipponica è stato Andrea Dovizioso ad ottenere il miglior tempo in sella alla Ducati in 1’54″877 siglando questo riscontro all’inizio delle FP2 e dominando la scena per tutto il turno. Un “Dovi” che aveva annunciato ieri in conferenza stampa di essere molto fiducioso per questo weekend ed il primo crono di oggi conferma le sue aspettative. D16 eccezionalmente performante tra le mani del forlivese in grado di mettersi dietro un Marc Marquez, protagonista di una grande prima sessione (chiusa in vetta in 1’55″418), 2° nelle FP2 e anche nella classifica combinata dei tempi in 1’54″920. Da registrare anche una caduta per il Cabronçito alla curva n.4 a pochi minuti da termine a dimostrazione, che per lui la modalità “gestione” non esiste.
Sorprende assai l’Aprilia di Aleix Espargaro che, grazie ad un ultimo giro eccezionale, è riuscita a centrare la top3 in 1’55″061 (3°) precedendo l’altra Desmosedici di Jorge Lorenzo (1’55″234) meno in confidenza con il tracciato rispetto al suo compagno di squadra ma comunque ugualmente performante. Lorenzo, tra l’altro, vittima di un incidente nelle prove libere 1 quando Cal Crutchlow (LCR Honda), scivolando, ha centrato in pieno il maiorchino senza, per fortuna, nessuna conseguenza per i due piloti. In quinta piazza la prima Yamaha (non ufficiale) di Johann Zarco che ha ottenuto il suo 1’55″468 montando però la mescola extrasoft e dunque con un vantaggio in termini di grip sostanziale rispetto agli altri.
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Moto GP : Dovizioso scary wheeling

Credit Foto Eurosport

Seguono un buon Danilo Petrucci (Ducati) sesto (1’55″541) scivolato anch’egli nelle ultime battute delle FP2, Andre Iannone (7°), in sella alla Suzuki (1’55″614), l’altra Honda di Daniel Pedrosa (1’55″713), il citato Crutchlow (1’56″149) ed Alex Rins (Suzuki) a chiudere la graduatoria dei migliori 10 in 1’56″229. In difficoltà le due Yamaha ufficiali di Maverick Vinales e Valentino Rossi. I due centauri di Iwata hanno palesato le solite problematiche sul consumo dello pneumatico e l’undicesima e dodicesima posizione dello spagnolo e del Dottore” descrivono un quadro non troppo allegro per la Casa dei tre diapason.
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