Marc Marquez campione del mondo della MotoGP, il 9° titolo è realtà. A Motegi fa festa anche Bagnaia che torna a vincere un GP dopo 182 giorni

MOTOGP – Dopo oltre 2000 giorni di purgatorio, Marc Marquez torna sul tetto del mondo della MotoGP chiudendo con 5 gare d’anticipo un Mondiale dominato. Il Cabroncito è secondo in Giappone, dietro a un incredibile Francesco Bagnaia che domina in lungo e in largo anche la domenica e sembra essere tornato quello degli anni scorsi. Chiude il podio un sorprendente Joan Mir. Bez 4° davanti a Morbidelli

Marc Marquez, i numeri del campione tornato sul trono della MotoGP

Video credit: Eurosport

Domenica 28 settembre, una data speciale per il motociclismo e che entra di diritto tra i ricordi indelebili e più dolci di Marc Marquez. Nel medesimo giorno e nella stessa pista in cui 17 anni fa, Valentino Rossi vinse l’ottavo titolo mondiale della carriera, esorcizzando dubbi e critiche che si erano palesate con l’iconica T-Shirt ‘Scusate il ritardo’, Marc Marquez, grazie al 2° posto di Motegi, dimentica gli affanni e le sofferenze di 5 anni tribolati - per molti versi da incubo - e torna meritatamente sul tetto del mondo della MotoGP.
Il Cabroncito è secondo nel Gran Premio del Giappone, 17mo atto del mondiale 2025 della MotoGP, dietro a un clamoroso Francesco Bagnaia.
GoFree fa una gara sontuosa, perfetta, incredibile, a tratti epica. Dalla pole l'italiano parte alla grande, andando in testa e rimanendoci sino alla fine. Nei primi giri Pecco fa un altro sport, con un ritmo assurdo migliore di tutti gli altri di quattro decimi a giro, arrivando ad avere oltre 4 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Poi però arriva il colpo di scena, con la sua Ducati che inizia a fumare. È un fumo a riflessi azzurrini, poco ma costante, che nelle curve lente esce e aumenta col passare dei giri. Il ritmo all'inizio non ne risente, poi inizia a perdere passo. Ma fortunatamente i giri mancanti sono sempre di meno e così Pecco può tornare alla vittoria.
Torniamo al discorso di ieri. Aveva ragione lui? Sicuramente è un weekend dominato quello di Bagnaia, come ai vecchi tempi, con pole, sprint e gara. La GP25 con forcella e forcellone 2024 funziona a meraviglia, almeno su questa pista. Un peccato esserci arrivati solo ora, ma mancano ancora cinque weekend per raddrizzare una stagione sino a ora sicuramente insufficiente. Ora il pacchetto moto-pilota è tornato competitivo.
Bravissimo Pecco, Marquez è alle sue spalle, per la seconda doppietta rossa in stagione. Il Cabroncito non è a posto, sempre lungo in staccata nelle prime fasi. Poi, come ieri nella sprint, col passare dei giri migliora, passa Acosta e si porta alle spalle di Bagnaia a distanza. Nel finale il fumo di Pecco lo incoraggia, ma ormai è tardi e giustamente pensa a chiudere i conti mondiali, lanciando la festa per il titolo organizzata dalla Dorna.
Chiude il podio un incredibile Joan Mir, che mancava in top three da oltre 4 anni. Anche per lui è un ComeBack, forse anche più sorprendente di quello di Marquez. Sicuramente Honda migliora giorno dopo giorno e a casa sua voleva fare bella figura. Il podio però è un risultato molto oltre le attese, anche perché è arrivato in una gara vera, non come la vittoria di Zarco di Le Mans.
Giù dalla top three Bezzecchi e Morbidelli, comunque costanti ad alti livelli. Sesto un anonimo Alex Marquez, mai competitivo a Motegi e costretto ad alzare bandiera bianca mondiale. Con questo Pecco deve stare ora attento per la piazza d'onore in campionato. Chiudono la top ten Fernandez, Quartararo, Zarco e Aldeguer. Acosta invece, dopo uno splendido inizio, crolla fino a finire lungo nella ghiaia e nelle retrovie.
Col mondiale ormai chiuso si va in Indonesia. Ora Marc avrà la testa libera e andrà all-in, con Pecco che si spera possa ora correre alla pari. Saranno ancora cinque weekend da vivere.

Tabellino

LA CLASSIFICA: Bagnaia, Marc Marquez, Mir, Bezzecchi, Morbidelli, Alex Marquez, Fernandez, Quartararo, Zarco, Aldeguer, Bastianini, Binder, Di Giannantonio, Oliveira, Chantra.

La cronaca in cinque momenti

- Pronti via e Bagnaia parte bene, super Acosta è secondo, poi Mir che però viene infilato da Marquez e perde la posizione anche su Quartararo. Sesto Morbidelli, poi Bezzecchi e Alex Marquez. Mir passa Quartararo e torna quarto. Bagnaia prende già qualche metro su Acosta che fa da tappo a Marquez. Morbidelli aggressivo su Quartararo gli fa perdere ben quattro posizioni. Frenkie quinto, Bez sesto, poi Alex Marquez, Fernandez e Quartararo.
- Bagnaia se ne va in pochi giri. Acosta sembra avere preso ritmo, o forse Marquez ha preso un po' le distanze per non surriscaldare troppo le gomme. Pecco sempre leader con oltre un secondo. Quarto Mir da solo. Bezzecchi attacca Morbidelli e lo passa. Poi Alex Marquez, Raul Fernandez, Quartararo e Zarco decimo.
- Pecco vola con due secondi di vantaggio su Acosta. Mir arriva sul Cabroncito, in difficoltà a fermare la moto come nei primi giri di ieri. Ma al decimo giro il Cabroncito cambia marcia, stacca Mir, si avvicina ad Acosta e lo passa, salendo in seconda piazza. Pecco però è lontano 4 secondi.
- Bagnaia amministra il vantaggio su Marquez, mentre Acosta fatica e Mir lo passa, salendo sul podio. Pedro crolla ed è passato anche da Bezzecchi e Morbidelli. Mir clamorosamente si avvicina al Cabroncito. Erroraccio di Acosta che sbaglia completamente la frenata in curva 1 e finisce nella ghiaia, rimane in piedi ma è praticamente ultimo.
- A sette giri dalla fine arriva il colpo di scena: la moto di Bagnaia inizia a fumare. E' una fumata lieve, ma costante, che aumenta nel corso dei giri. Il ritmo di Pecco ad inizio non sembra subirne le conseguenze, poi cala e Marquez guadagna mezzo secondo a giro. Ma la moto e Pecco tengono e l'italiano vince la gara, mentre lo spagnolo secondo è campione del mondo. Mir chiude il podio.

La statistica chiave

2184 giorni dopo Marquez torna campione del mondo. Non era mai successo che un rider ritornasse campione del mondo della classe regina dopo oltre cinque anni di attesa.

La dichiarazione

Marc MARQUEZ: "E' difficile dire cosa penso. Ricordo tutto l'ultimo periodo molto difficile. Ma ora sono in pace con me stesso. Ho fatto tanti errori in questi anni, tornando in pista troppo presto. Ma ho lottato e finalmente sono tornato".

Il tweet da non perdere

Il migliore

Francesco BAGNAIA: Semplicemente pazzesco. Un weekend assurdo, una sprint magnifica e una gara domenicale da cineteca. Ci si è messa pure la moto fumante a rendere il tutto più mitologico e spettacolare.

Il peggiore

Somkiat CHANTRA: Ormai è quasi imbarazzante. Dietro a larghi tratti anche a Nakagami, su una pista dove stavolta la Honda funziona.
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