GP Portogallo -Bagnaia, Martin, Marquez, Bezzecchi e Acosta: le 5 domande prima del Gran Premio di Portimao

Dopo la solita gara inaugurale in Qatar, la MotoGP arriva in Europa per l'ormai classica corsa di Portimao, secondo weekend stagionale di questo 2024. Questo nuovo atto sarà fondamentale per chiarirci dubbi e confermare le certezze che ci ha regalato il primo fine settiana di Lusail. In primis la Ducati, sempre la moto da battere e una GP24 che sembra ancora più perfetta della moto dell'anno precedente. E poi il solito duello mondiale tra Bagnaia e Martin: dopo un solo Gran Premio sembra chiaro che saranno loro a giocarsi il campionato. Sarà veramente così? Difficile a dirsi. Intanto andiamo a sviscerare i cinque temi fondamentali prima del Gp del Portogallo.

Dopo la clamorosa quanto stupenda gara di Losail, Pecco Bagnaia è balzato subito in testa al mondiale, confermando quanto di buono visto nei test invernali. Ormai la storia è chiara: tra libere, qualifiche e sprint GoFree e il suo team settano al meglio la moto, per poi dare tutto nella corsa domenicale. Al sabato l'italiano non è mai completamente a posto e c'è sempre qualcuno messo meglio, ma grazie al lavoro, all'esperienza e alla grande calma che lo contraddistingue, quando conta Pecco risponde sempre presente. A Portimao la musica potrebbe essere molto simile: qui l'anno scorso vinse entrambe le competizioni, ma è anche vero che Martin non era a questo livello. Per cui Bagnaia è sicuramente il favorito per la gara vera, sulla sprint invece ci sono altri pretendenti.

Se Pecco svolta sempre la domenica, c'è da dire che nessuno è bravo come Martinator nel trovare il feeling e la messa a punto ideale dopo poco tempo. Se il mondiale si decidesse al sabato lo spagnolo sarebbe sicuramente il favorito numero 1. Nel buio del Qatar ha dettato legge nella sprint, vedremo se anche in Portogallo la musica sarà la stessa. C'è da dire che su questa pista non ha mai fatto grandi cose, anche perché nel 2021 ha avuto un bruttissimo incidente che lo ha tenuto fuori per un lungo periodo. Però la pista presenta caratteristiche che ben si amalgamano con il suo stile di guida e con la GP24. Per cui può solo che migliorare i risultati del passato. Insomma: per la sprint è lui il favorito.

Si è parlato molto del primo weekend del Cabroncito sulla Ducati, del fatto che al debutto sulla nuova moto è sempre stato vicino ai primi, senza strafare o cadere. Il sunto è che il pacchetto mezzo-pilota sembra già di ottimo livello ma che i margini di miglioramento siano giganteschi. Vedremo se già dal Portogallo Marquez alzerà l'asticella, l'impressione è che i tempi non siano ancora maturi, ma Marc rappresenti una bomba pronta ad esplodere nel brevissimo.

È stato il grande deluso del primo atto della stagione. Marco Bezzecchi è già chiamato a dare risposte in Portogallo, dopo un inizio di campionato da incubo. A differenza di tanti altri, il feeling con la GP23 non è mai sbocciato e quindi per ora sta faticando su quella moto con cui Pecco e Jorge lo scorso anno se le sono date di santa ragione e con cui Marquez, ma anche il compagno Diggia, hanno certamente trovato la quadra almeno a Losail. A Portimao la musica sarà diversa? Difficile a dirsi. Quel che è certo è che Bez deve lavorare per adeguare il suo stile di guida al nuovo mezzo per cercare di sfruttarlo al meglio. Sembra ancora tutto "Work in progress".

Per ultimo parliamo del rookie Maravilla, che a Lusail ha fatto faville al debutto in MotoGP, confermando che, se mai ce ne fosse dubbio, lo spagnolo è veramente uno di quelli destinati a dominare negli anni a venire. Ora però arriva subito un banco di prova non indifferente: Portimao è una pista tosta, molto di più di quella qatariota, su cui Acosta ha macinato tantissimi chilometri nei test invernali. Se dovesse essere ancora super competitivo, allora attenzione a lui. Già da quest'anno potrà togliersi tantissime soddisfazioni.