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Moto3 Qatar 2022, gara: trionfa un grandissimo Andrea Migno a Losail!

Fabio Psoroulas

Pubblicato 06/03/2022 alle 14:02 GMT+1

MOTO3 2022 - Prima gara stagionale del motomondiale e subito Inno di Mameli sul podio. A farlo suonare è Andrea Migno, vincitore del Gran Premio del Qatar per la Moto3. Bravissimo l'Italiano a trionfare davanti a Sergio Garcia e Kaito Toba. Buon settimo posto per Dennis Foggia, partito dal fondo per una penalizzazione presa dopo le qualifiche.

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E' un pazzesco Andre Migno il vincitore del Gran Premio del Qatar sul circuito di Losail. L'alfiere del team Snipers trionfa nel primo atto stagionale del mondiale della Moto3, al termine di una gara corsa con grande personalità. Andrea conquista il suo secondo successo in carriera nella classe piccola dopo il Mugello di qualche anno fa, trionfando davanti a Garcia e Toba.
Gara intensa, con un primo protagonista assoluto di nome Sasaki. Il giapponese parte dalla pole e va via, dominando in lungo e in largo. Però dopo metà corsa accusa un problema tecnico alla moto dopo un suo errore ed è costretto al ritiro. Così si riapre la lotta per il successo, con Migno che comanda sempre il gruppo con una moto super nel rettilineo. Negli ultimi giri riesce a rimanere davanti e a trionfare davanti a Sergio Garcia, battuto in volata. Chiude il podio Kaito Toba che batte di un nulla Oncu.
Non facile la gara degli altri italiani: Dennis Foggia chiude settimo dopo essere partito dal fondo per la penalità presa ieri e due long lap. Riccardo Rossi è 12mo davanti a Nepa. Ora Migno si ritrova per la prima volta in testa al mondiale. Gli avversari sono tantissimi e oggi, per un motivo o per l'altro, si sono ritrovati o a terra o nelle retrovie. Intanto ci godiamo questa classifica.

La cronaca in cinque momenti

- Pronti via e Sasaki parte a fionda e rimane saldamente in testa. Secondo Migno, poi Masia. Ortolà quarto, Garcia stende Tatay ed è quinto. Da dietro Foggia Suzuki provano la rimonta clamorosa dopo la penalizzazione nelle qualifiche.
- In maniera un po' sorprendente Sasaki vola e guadagna un secondo su tutti, riuscendo a fare gara in solitaria. Dietro gruppone con Migno, Oncu, Masua, Garcia che si prende un long lap per il crash con Tatay, poi Toba e tutti gli altri. Non arriva per ora la rimonta di Foggia che rimane nelle retrovie.
- Si arriva a metà gara senza grossi patemi. Sasaki ha ben 3 secondi di vantaggio sul gruppone in lotta per il podio composto da una decina di piloti, capitanato dal nostro Andrea Migno. Cadono Masia e Surra, Foggia recupera fino alla 13ma posizione.
- A sette giri dalal fine il colpo di scena: si apre la carena dalla parte destra della moto di Sasaki. Va più lento di due secondo al giro e in due giri vinee risucchiato da tutto il gruppo. Migno quindi arriva e va in testa, poi Toba, Oncu, Garcia, McPhee, Ortolà e tutti gli altri.
- Si arriva agli ultimi giri con Andrea Migno sempre in testa, mentre Foggia clamorosamente si aggancia al gruppetto in lotta per le posizioni che contano. Ultimo giro con in quattro in lotta per il successo: Migno, Garcia, Toba e Oncu. Mig parte in testa mentre dietro Toba e Oncu si ostacolano. Rimangono solo Migno e Garcia, ma Andrea la spunta sul rettilineo finale di pochi centesimi.

La dichiarazione

Andrea MIGNO: "Sono davvero contento. Ho cercato di dare il mio meglio, non ne avevo di più. Ho spinto tanto, poi ho visto il problema di Sasaki e ci ho creduto per la vittoria. Devo ringraziare il team per il grande lavoro fatto. Saluti gli amici i miei fan, sono davvero felice".

La statistica chiave

Secondo successo in carriera per Andrea Migno in Moto3. Segna un record alquanto strano: c'è il maggior distacco di tempo tra la prima e la seconda vittoria di un pilota in Moto3: 4 anni e 9 mesi.

Il tweet da non perdere

Il migliore

Ayumu SASAKI: La gara di Migno è clamorosa, ma è giusto premiare anche Sasaki, che per oltre metà gara domina in lungo in largo prima del problema tecnico, avuto anche per colpa sua. Un peccato, meritava il successo.

Il peggiore

Tatsuki SUZUKI: Weekend da dimenticare. Al sabato insieme a Foggia si prende la penalità che lo fa partire in penultima piazza. Poi prova ad iniziare una timida rimonta ma scivola dopo pochi giri, trascinando nella caduta anche l'incolpevole Fellon.
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