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Zampata di Marquez sul mondiale, Rossi e Viñales sul podio. Disastro Dovizioso

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DaEurosport

Aggiornato 22/10/2017 alle 09:25 GMT+2

Tutti si aspettavano il duello fantastico tra Marquez e Dovizioso. Purtroppo l'italiano sbaglia tutto all'inizio e deve lottare nelle retrovie. Davanti è una gara pazzesca, sono in otto a lottare per il successo. Marquez, dopo un inizio guardingo, scappa nel finale. Dietro è bagarre: sul podio Rossi e Viñales, che batte Zarco al fotofinish. Disastro del Dovi che arriva solo 13mo, ora è a -33

Marc Marquez of Spain who rode the #93 REPSOL HONDA TEAM Honda celebrates winning the 2017 MotoGP of Australia at Phillip Island Grand Prix Circuit

Credit Foto Getty Images

In molti si aspettavano la pioggia, in tanti volevano il duello tra Marquez e Dovizioso. Non succede nulla di tutto ciò, ma ci siamo veramente divertiti.
Partiamo dal primo sconfitto: il Dovi alza subito bandiera bianca con un inizio gara sciagurato, che lo porta in fondo allo schieramento. Poi inizia una timida rimonta, sino solo alla 13ma piazza.
Davanti però è una lotta pazzesca, indimenticabile: sono in otto a lottare per il successo, sembra una gara di Moto3. Sorpassi, controsorpassi, duelli, sportellate, contatti, addirittura tanti arrivi al fotofinish. Vince però sempre lui: Marc Marquez è nel gruppo per molti giri, corre guardingo prendendosi pochi rischi. Poi nel finale cambia marcia e vola via, per il sesto succeso stagionale. Forse la vittoria più importante, dato il grande vantaggio ottenuto sul Dovi nella generale.
Finalmente la Yamaha si risveglia. Il maggiore caldo di oggi a Phillip Island fa respirare la moto giapponese, che lotta per il successo con i vari Viñales, Rossi e Zarco. Il Dottore la spunta e torna sul podio con una grandiosa seconda posizione, Viñales batte al fotofinish Zarco. La moto 2016 comunque si dimostra veramente competitiva anche su questa pista, con Johann che nei duelli non si tira mai indietro. Quinto Crutchlow, poi Iannone, Miller e Rins. Chiude la top ten la KTM di Pol e Smith.
Disastro Ducati. Prosegue questa stagione incredibile di MotoGP a tratti incomprensibile: a Motegi le Desmo nei 15 erano moltissime, qui praticamente il vuoto. Dalla caduta di ieri Dovizioso non si è più ripreso. Dopo l'incubo del primo giro, prova a risalire la classifica, ma si ferma contro il muro di Pedrosa. Oggi fatica tantissimo e arriva solo 13mo, battuto anche dalla Ducati di Redding. Sepang è l'ultima chiamata, ma questo Marquez è veramente troppo forte.

Il tabellino

POSIZIONEPILOTAMOTODISTACCO
1Marc MarquezHonda-
2Valentino RossiYamaha+1.799
3Maverick ViñalesYamaha+1.826
4Johann ZarcoYamaha+1.842
5Cal CrutchlowHonda+3.845
6Andrea IannoneSuzuki+3.871
7Jack MillerHonda+5.619
8Alex RinsSuzuki+12.208
9Pol EspargaròKTM+16.251
10Bradley SmithKTM+16.262

I 5 momenti della gara

- Pronti via e c'è un protagonista inatteso: con una gamba rotta, Jack Miller va in testa e scappa via, mentre dietro è una bagarre incredibile. Sono in tantissimi a battagliare: Marquez, Rossi, Viñales, Iannone, Rins, Crutchlow e Zarco.
- Per il Dovi invece è un incubo: parte male, poi in curva uno al secondo giro va lungo e torna in pista ventesimo. Da qui parte la rimonta, purtroppo molto timida.
- Davanti sembra una gara di Moto3. Il fantastico circuito di Phillip Island, con le sue curve veloci e il rettilineo, porta i piloti a lottare costantemente. E' un trionfo di sportellate e contatti, con il leader della corsa che cambia praticamente ad ogni giro.
- Marquez è guardingo nel gruppo, cerca di correre meno rischi possibili, con le Yamaha che invece lottano all'ultimo sangue. Negli ultimi giri però il Cabroncito cambia marcia e se ne va, volando verso il successo e il mondiale.
- La lotta per il podio è incandescente sino all'ultimo metro. La spunta il Dottore, terzo Viñales, mentre Zarco si fa passare al fotofinish e perde il podio.

La statistica chiave

Otto vittorie, addirittura 17 podi per Valentino Rossi a Phillip Island. Pazzesco.

Il tweet da non perdere

Il migliore

Marc MARQUEZ: Fa quello che vuole. Guardingo all'inizio, prende un sacco di botte senza attaccare. Poi si sveglia, cambia marcia e scappa via. Sesta vittoria di questo 2017, il titolo mondiale è sempre più vicino.

Il peggiore

Andrea DOVIZIOSO: Non ci sono molte scusanti. Ok, la Ducati qui non era per nulla competitiva, ma ci si aspettava comunque di più. Il primo giro disastroso è tutta colpa sua, il classico errore che non si doveva fare. Risalire da li era veramente dura. 13mo alla fine, battuto al fotofinish anche dal compagno Redding, che con la Ducati vecchia è la prima moto italiana in classifica. Peccato, a Sepang sarà l'ultima spiaggia.
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