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Caos Valentino Rossi-Marc Marquez: fra complotti e moviola la MotoGp si scopre un bar sport

Stefano Dolci

Aggiornato 26/10/2015 alle 18:10 GMT+1

Il "Sepang Clash" fra Valentino Rossi e Marc Marquez continua a far discutere: fra presunti complotti orditi dalla Dorna, petizioni online per cancellare la penalità al Dottore, movioloni che assolvono il Dottore e scaricano la colpa a Marquez: la MotoGP per un weekend si scopre simile al calcio

Il duello tra Valentino Rossi e Marc Marquez

Credit Foto AFP

Ci sono dei momenti e delle azioni che possono cambiare per sempre il corso delle cose. Accade anche nello sport e la sensazione più diffusa in queste ore è che nulla in MotoGP sarà più come prima dopo il fattaccio fra Valentino Rossi e Marc Marquez a Sepang. Alcuni l’hanno già definita la pagina più triste e nera della storia del motomondiale, di certo questo episodio ha squarciato la bellezza di uno dei campionati più equilibrati, spettacolari e tesi della storia di questa disciplina. Chiunque la spunterà a Valencia fra due settimane sarà un campione a metà agli occhi del mondo: dovesse trionfare Lorenzo nessuno si ricorderà dei suoi schiaccianti successi e della sua guida celestiale per pulizia e ritmo ma solamente di un titolo mondiale arrivato grazie agli aiuti (autentici?, presunti?) del connazionale Marquez, il ‘ragazzino’ che si è voluto intromettere fra i due contendenti ed essere a tutti i costi arbitro della contesa. Allo stesso modo anche se dovesse riuscire a laurearsi campione Rossi il suo sarebbe un trionfo non proprio cristallino agli occhi di tutti quegli appassionati (spagnoli ma non solo) che ritengono che Valentino sarebbe dovuto essere punito più severamente dalla Commissione FIM per quella scorrettezza. Insomma l’unica certezza è che infurieranno le polemiche, d’altronde da domenica mattina fra video verità, tweet, fotomontaggi e teorie più o meno astruse in tanti sono convinti che covi del marcio.

Complotto contro il Dottore: Vale innocente è Marquez che cerca il contatto…

Su Change.org, la piattaforma per petizioni online più importante al mondo, ha già raggiunto quota 200.000 firme la petizione online Annullate la penalizzazione a Valentino Rossi dopo il GP della Malesia” che chiede a Federazione e Direzione Gara di tornare sulla propria decisione. La tesi di tutti coloro che pensano che Valentino sia assolutamente innocente si fonda su quattro punti che si possono riassumere in realtà in due: il primo è che, come riporta il comunicato della Commissione Gara, Rossi non è stato punito per il calcetto ma perché ha deliberatamente portato Marquez fuori traiettoria”, un’accusa troppo vaga per testimoniare una scorrettezza palese di Valentino. Il secondo punto è che come testimoniano le immagini dall’elicottero e anche un cliccatissimo video di una ripresa dal basso che mostra che Marquez è già esterno e non è in realtà Valentino a portarlo ed è in realtà Marquez a colpire col casco e col manubrio la gamba sinistra di Rossi in piega perdendo il controllo della moto già prima che Rossi muova la gamba. Queste immagini basterebbero per scagionare completamente Valentino e soprattutto per smontare l’accusa di guida irresponsabile” che è il motivo per cui è stata comminata la penalità di 3 punti sulla patente che costringerà il Dottore a partire dall’ultimo posto in griglia a Valencia.

Graziano Rossi: "La Dorna è spagnola e non vuole che Valentino vinca"

Ma perché la Commissione FIM ha punito solamente Valentino ed ha assolto Marquez? Graziano Rossi, papà del campione di Tavullia, all’Ansa ha una sua idea: "Gli organizzatori del motomondiale sono spagnoli, e hanno lasciato che Marquez continuasse a ostacolare Valentino. Se fossi un pilota non mi sentirei protetto dopo un fatto simile”. Queste parole alimentano una tesi che sta divampando sui social: la Dorna preferisce che a vincere il titolo sia un pilota iberico e visto che mai come quest’anno c’era il rischio che il Dottore vincesse il mondiale ha tramato alle sue spalle per favorire Marquez e Lorenzo. Persano la troviamo una teoria astrusa ma come dice un vecchio adagio a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca… Secondo tantissimi fan nei confronti di Rossi è in atto da settimane un complotto per sabotare la sua rincorsa al titolo.
Graziano Rossi visual, Eurosport

Gli anti Rossi e gli spagnoli: Rossi graziato altri sarebbero stati puniti più aspramente

Se in Italia il partito #IostoconVale attrae sempre più consensi, in Spagna ma anche nel resto del mondo in tanti ritengono che Valentino Rossi sia stato in realtà graziato dalla Commissione Gara. Un editoriale di El Pais paragonava la decisione della Dorna alla strenua di una carezza e descriveva Rossi come un pilota che da una settimana ha “iniziato una campagna di lacrime” e che in gara ha perso la testa comportandosi come “un musone che non può tollerare che un ragazzino cerchi di intromettersi nella sua strada verso il titolo. Quando Valentino chiede di essere lasciato solo a combattere con Lorenzo diventa patetico perché le gare in moto non sono mai state così”.
Anche tanti piloti di diverse ere e periodi storici, da Fogarty a Stoner passando per Spies, hanno dichiarato che qualunque altro pilota avrebbe subito una punizione ben più pesante di quella di Valentino.
La verità probabilmente come al solito sta nel mezzo. Rossi ha sbagliato prima ad alzare i toni dello scontro e poi a cadere nella trappola tesagli da Marquez con un gesto che lo mette in cattiva luce, Marquez dal canto suo formalmente non ha infranto alcuna regola ma certamente ha fatto tutto ciò che era in suo possesso per far perdere la pazienza a Rossi, che lo aveva accusato giovedì di scorrettezze e di essere il miglior alleato di Lorenzo nella rincorsa al titolo.
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