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Valentino Rossi: “Fare come Marquez 2 anni fa? Farò nulla, come lui qui nel 2015..."

DaOAsport

Aggiornato 28/10/2017 alle 13:22 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Valentino Rossi, Yamaha, Getty Images

Credit Foto Getty Images

E’ moderatamente soddisfatto Valentino Rossi dopo il quarto tempo delle qualifiche del GP della Malesia, penultimo appuntamento del Mondiale 2017 di MotoGP. Il centauro di Tavullia ha analizzato con estrema linearità la sua prestazione pensando alle variabili in gioco per la gara. Riscontri utili anche per il progetto 2018 in casa Yamaha.
Come ho detto giovedì, queste due gare sono molto importanti. Bisognerebbe essere competitivi sia qua che a Valencia, anche per fare diverse scelte sulla moto dell’anno prossimo – ha sottolineato Rossi – Oggi però sono stato piuttosto veloce: parto quarto ed anche a livello di passo non sono messo male. Poi ci sono tante cose, come il bilanciamento della moto e la scelta della gomma, che faranno la differenza. A oggi però le cose non vanno male.
Sull’andamento poco lineare della sua stagione in sella alla M1, il “Dottore” ha dichiarato:
Dipende molto dal lavoro che fai e dalla via che trovi per la messa a punto. La moto adesso è sempre quella da Silverstone e anche noi ci abbiamo messo un po’ di tempo per capire di cosa aveva bisogno. Quella di domani sarà una gara molto difficile e poi bisognerà vedere anche a Valencia.
Attese temperature alte per la gara e questo sarà una prova impegnativa per il fisico di Valentino non al 100% dopo quanto avvenuto nell’ormai noto incidente del 31 agosto, costato al pilota di Tavullia la frattura di tibia e perone della gamba destra:
Fisicamente è molto difficile, è la gara più dura, ma di gran lunga. Con questa temperatura è molto difficile recuperare mentre guidi, perché anche sui rettilinei fa molto caldo e c’è poco ossigeno. Sarà dura domani fare 20 giri. La cosa positiva è che quando entri in pista venerdì mattina ti domandi come farai a farli, ma poi di giorno in giorno va sempre meglio, anche se credo che gli ultimi cinque giri sarà molto dura. Dipenderà anche dalla moto, se ti permette di guidare tenendoti un po’ di margine o meno.
Non poteva mancare poi una provocazione riguardante i fatti di due anni fa su questo circuito quando il 46, in corsa per il Mondiale, venne a contatto, è proprio il caso di dirlo, con Marc Marquez (quest’anno lui con chance iridate):
Cosa ha fatto Marc due anni fa? Lui dice che non ha fatto niente! Alla fine comunque non ha fatto niente, quindi non farò niente neanche io…(sorride). Scherzi a parte, io faccio la mia gara e spero di essere abbastanza veloce per lottare per il podio, come ho sempre fatto nella mia carriera.
Infine, Rossi sottolinea anche le potenzialità di un pilota di cui si parla sempre poco ma che quest’anno sta dimostrando grandi qualità oltre che notevole aggressività ovvero Johann Zarco, oggi secondo in qualifica sulla Yamaha Tech3:
Zarco è sempre molto aggressivo, ma sta andando forte. Ha fatto vedere a tanti che quello è il suo modo di correre. Il problema è che va forte, quindi non sarà lì solo per i primi giri. Penso che sarà un problema per tutti e per tutta la gara, perché è uno di quelli con il passo migliore.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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