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Bagnaia, Martin, il mercato e i giudici di questo Mondiale: le 5 domande prima del GP di Sepang

Fabio Psoroulas

Aggiornato 09/11/2023 alle 18:15 GMT+1

MOTOGP - È tutto pronto per il Gran Premio della Malesia, 18esimo atto del Mondiale 2023. Il circuito di Sepang ospiterà la nuova battaglia del duello tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, con l'italiano avanti in classifica di 13 punti con ancora tre weekend da disputare. Chi potrà mettersi in mezzo tra i due ed essere il 'giudice' di questo campionato? Le 5 domande.

Bagnaia e Martin, Sachsenring 2023

Credit Foto Getty Images

Dopo una settimana di pausa prende il via il rush finale della stagione 2023 della MotoGP. Si parte dalla Malesia per il primo dei tre atti conclusivi. La pista di Sepang sarà teatro del nuovo scontro tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin: l'italiano ha 13 punti di vantaggio sullo spagnolo, che però pare in uno stato di forma migliore rispetto all'attuale campione del mondo, che ha dalla sua l'esperienza per gestire questo importante momento della stagione. Gli orari del weekend ve li abbiamo mostrati qui, ora è tempo di sviscerare i cinque temi da analizzare prima del fine settimana malese.

Martinator ancora sugli scudi in Malesia?

Se si escludono i passi falsi di Phillip Island e Indonesia, gli ultimi due mesi di Jorge Martin sono stati stellari, quasi dominanti. Ha lasciato solo la vittoria in India a Bezzecchi, per il resto è stato quasi perfetto. Purtroppo per lui pesano come due macigni l'errore nella scelta di gomme in Australia e il crash di Mandalika. A quest'ora poteva essere davanti a Pecco, invece è dietro a inseguire. Detto questo, nulla è perduto per lo spagnolo, che arriva in Malesia ancora da favorito. Al sabato mattina ne ha di più di Pecco, come nella sprint. Nella gara lunga il gioco è più aperto, ma Martinator è in uno stato di forma spaziale e a Sepang sarà l'uomo da battere. Il sogno è andare in Qatar da leader del campionato. Difficile ma non impossibile. Ce la farà?
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Jorge Martin

Credit Foto Getty Images

Urge migliorare le qualifiche per Pecco. Ci riuscirà?

Martin favorito, Bagnaia comunque non è da meno. Nonostante le statistiche siano contro l'italiano, GoFree sta affrontando questa parte di stagione in maniera encomiabile. Purtroppo per lui l'avversario al momento è superiore in termini di prestazione pura. Dove Pecco è sicuramente carente è al sabato mattina in qualifica. Li si deve migliorare, dato che il rischio è partire nelle retrovie e perdere troppo tempo nel risalire la classifica, tempo che nella sprint non c'è. E' davanti in campionato, ma l'inerzia sembra favorevole al rivale. Urge fare qualcosa, prima di tutto migliorare in qualifica.
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Jorge Martin, Brad Binder e Francesco Bagnaia

Credit Foto Getty Images

Ci sarà un terzo incomodo?

Tra Bagnaia e Martin chi potrà mettersi in mezzo? Chi rischia di diventare "giudice" di questo campionato? Il primo nome è sempre il solito, quello di Marco Bezzecchi, che nelle ultime gare ha accusato una certa flessione anche per un fisico non al meglio. Il Bez però se ne ha è sempre pericoloso ed in grado di togliersi soddisfazioni. Un altro riders competitivo può essere Aleix Espargaro, che però storicamente con Aprilia ha sempre fatto grande fatica in Malesia. Forse quello con più mezzi di stare con Pecco e Jorge è Brad Binder, sempre grandioso a bordo della KTM. Il sudafricano non ha mai vinto alla domenica quest'anno, a Sepang ci sarà una prima volta?

Ultime fatiche per tanti

Se per Bagnaia, Martin e pochi altri le ultime gare hanno ancora senso, per diversi altri riders prosegue il countdown verso l'ultimo giorno di scuola e il termine di questa stagione. Molti piloti non vedono l'ora della fine dell'anno, tra questi sicuramente Quartararo, Marquez, Rins, Mir, Morbidelli e Bastianini. Tra loro forse il solo Cabroncito, se ne avrà e se le condizioni lo permetteranno, proverà a farsi notare nelle posizioni di testa. Per il resto c'è in ballo solo la gloria e il morale personale, per poi pensare al 2024.

Capitolo mercato: HRC ancora alla ricerca?

Per ultimo chiudiamo con il mercato piloti, clamorosamente ancora aperto a novembre con un sella libera, addirittura quella della Honda ufficiale. HRC non ha ancora preso una decisione: si pensava fosse quasi tutto stabilito tra la casa giapponese e Di Giannantonio, che quindi nel 2024 sarebbe diventato un pilota ufficiale Honda, facendo uno switch a tutti gli effetti con Marquez. Ma HRC sembra abbia stoppato la trattativa, forse per lo "storico" odio di Alberto Puig verso i piloti italiani (infatti anche la pista Marini è già naufragata) o forse perché Repsol vuole avere sempre due piloti spagnoli nel box, dato che l'altro sarà ancora Mir. Per cui nuovi candidati all'orizzonte, il più gettonato addirittura può essere Fermin Aldeguer che sta facendo abbastanza bene in Moto2 ma è assolutamente acerbo per la classe regina. Honda però sembra non interessarsi a questo, mettendo in seria difficoltà la carriera del Diggia. Una telenovela che non vuole finire, vedremo se nel weekend malese ci saranno sviluppi.
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