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Martin è tornato dominante a Buriram, Bagnaia chiamato a invertire la rotta se vuole vincere il mondiale

Fabio Psoroulas

Aggiornato 30/10/2023 alle 12:35 GMT+1

MOTOGP - Dopo la bellissima gara della Thailandia, la MotoGP si prende una settimana di pausa prima del trittico finale. Al momento la classifica dice che Francesco Bagnaia è davanti di 13 lunghezze su Jorge Martin. Lo spagnolo però, a parte i due errori tra Australia e Indonesia, sembra averne di più del rivale. Pecco deve cercare di invertire la rotta e togliere un po' di fiducia allo spagnolo.

Dalla Sprint Race al calendario: le novità del 2023 in MotoGP in 2'

Ci siamo. Dopo la meravigliosa gara della Thailandia, la MotoGP si prende una settimana di pausa prima del gran finale. Dal 12 di novembre avremo tre weekend di fila tra Malesia, Qatar e Valencia, sei ultime gare per decretare il campione del mondo 2023. Dopo le due vittorie a Buriram, Jorge Martin si è riportato prepotentemente alle calcagna di Francesco Bagnaia, che rimane leader della generale di soli 13 punti. Lo spagnolo ne ha recuperati 14 nel fine settimana, grazie a due gare assolutamente perfette.

Martinator matador

Non era l'ultima spiaggia per lo spagnolo la Thailandia, ma poco ci mancava. Dopo i due clamorosi errori tra Indonesia e Australia, l'alfiere del team Pramac doveva dare risposte se voleva mantenersi in lotta per il campionato. Aveva gli occhi del mondo su di lui, una pressione enorme dato che non poteva sbagliare nulla e il morale non era certo alle stelle. Ma al momento in termini di prestazione pura è il più forte e la doppietta sprint-gara di Buriram è la risposta migliore a tutte le critiche piovutegli addosso e anche ai dubbi, leciti, sulla sua eventuale forza metale.

La statistica che evidenzia lo 'switch' di Martin da Misano ad oggi

Ci sono alcuni dati che saltano all'occhio analizzando l'andamento del campionato nell'ultimo periodo. Dal weekend di Misano del 9 e 10 settembre sono andati in scena 6 Gran Premi che sono stati a totale appannaggio di Ducati (6 successi), con 4 vittorie di Martin, 4 pole position e 3 doppiette (GP + Sprint), una vittoria di Bezzecchi (India), una di Zarco e una sola di Bagnaia. Sempre in questo lasso di tempo, contando solo le gare domenicali, su 146 giri di gara Bezzecchi ne ha condotti 27 (tutta la gara in India), Martin ben 94 su 146 (oltre 64% di giri passati al comando), Pecco solo 8 (il 5,4%). Il resto è diviso tra Zarco, Binder, Marini, Viñales e Aleix Espargaro.
GIRI PASSATI IN TESTA NELLE ULTIME 6 GARE (TOTALE 146)PERCENTUALE
Martin 9464,5%
Bezzecchi 2718,5%
Bagnaia 85,4%
Ne esce fuori che dal Gran Premio di San Marino, avvenuto la settimana dopo lo spaventoso crash di Bagnaia senza grosse conseguenze, Jorge Martin ha cambiato marcia e ha messo in mostra un dominio inavvicinabile dagli avversari. Fortunatamente per il campione in carica per lo spagnolo non è stato tutto rosa e fiori...

Nonostante tutto Pecco è davanti

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Bagnaia, GP Thailandia 2023

Credit Foto Getty Images

Sì perché nonostante il brutto incidente del Montmelò e lo straordinario momento di forma del rivale, Pecco è sempre li e si sta difendendo come un mastino. Sono ben cinque i podi nella gara lunga con una vittoria, più altri tre nelle sprint. Il risultato più pesante è senza dubbio quello della domenica in Indonesia, dove partendo dalla 13ma piazza è riuscito a trionfare, complice la scivolata di Martinator. E' vero, prima di Barcellona il vantaggio nella generale era di 62 punti su Martin, ma è anche vero che il pilota del Team Pramac era addirittura passato in testa alla generale per un giorno. Ora Pecco comanda con 13 lunghezze, un vantaggio esiguo, considerando che a disposizione ci sono ma è comunque sempre meglio stare davanti che inseguire.
  • Pecco Bagnaia vs Jorge Martin: il confronto stagionale in numeri a 3 GP dalla fine. Bagnaia più efficace alla domenica, Martin sensazionale al sabato
-BAGNAIAMARTIN
PUNTI TOTALI389376
PUNTI IN GARA266241
PUNTI SPRINT RACE123135
VITTORIE GARA64
VITTORIE SPRINT RACE47
DOPPIETTE (GP + SPRINT)34
PODI IN GARA128
PODI SPRINT RACE1211
POLE POSITION 64
CADUTE/RITIRI 53

Efficacia in qualifica e non solo: come invertire la rotta

Vero che Bagnaia è davanti, vero che Pecco ha ancora largamente la leadership del campionato, quando non può vincere almeno sale sul podio, e soprattutto ha l'esperienza e la lucidità per gestire ogni tipo di momento e qualsiasi difficoltà, ma è anche vero che questo Martin a livello di velocità pura e confidenza con la Desmosedici, appare più forte. Sicuramente Pecco deve migliorare in qualifica, dato che spesso negli ultimi tempi è partito dalle retrovie e l'ultima pole (risale al 2 settembre scorso), e qualche volta è stato addirittura costretto ad affrontare il Q1. E poi deve fare di tutto per minare le certezze dell'alfiere del team Pramac e togliergli un po' di fiducia. Ora arrivano due piste sulla carta favorevoli al campione del mondo, Sepang - dove l'anno scorso ha vinto in volata - e Losail, ma anche Buriram avrebbe dovuto essere un tracciato buono per il piemontese e abbiamo visto cosa è accaduto. E poi ricordiamoci sempre che i due risultati positivi di Gofree contro Martinator nell'ultimo periodo sono arrivati prima di tutto per merito di clamorosi errori dello spagnolo, poi ci sono i meriti dell'italiano. Contando le doppie gare e i 111 punti ancora in gioco, 13 lunghezze sono pochissime. Bisogna in qualche modo invertire in trend e mettere della sabbia negli ingranaggi del rivale.
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Bagnaia: "Al primo appuntamento con Domizia con l'auto centrai un palo!"

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