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Il ritorno di Valentino Rossi è realtà: "Parto per Aragon, proverò a correre"

Stefano Dolci

Aggiornato 20/09/2017 alle 14:40 GMT+2

A 20 giorni esatti dalla frattura scomposta di tibia e perone rimediata lo scorso 31 agosto in un incidente con la moto da cross, Valentino Rossi si prepara a un miracoloso ritorno in gara: "Nel test di martedì a Misano ho trovato le risposte che stavo cercando, vado ad Aragon per correre". Domani pomeriggio in Spagna Rossi sarà sottoposto alla visità di idoneità.

Valentino Rossi (Yamaha Factory) - Grand Prix of Netherlands 2017

Credit Foto Yamaha Racing Corp.

Mancava solamente l’ufficialità ed è arrivata puntualmente attorno all’ora di pranzo, Valentino Rossi questo pomeriggio salirà su un aereo per la Spagna, destinazione Aragon dove questo weekend è in programma la quattordicesima tappa del mondiale MotoGP. Nonostante siano trascorsi solamente 20 giorni dallo sfortunato 31 agosto in cui il Dottore si fratturò tibia e perone della gamba destra, il nove volte campione del mondo è intenzionato a risalire in sella alla sua Yamaha per correre ed ottenere, possibilmente, un buon risultato che andrebbe ad impreziosire una carriera già leggendaria.

Un rientro lampo

Costretto a saltare la gara di casa di Misano, Valentino in queste settimane ha lavorato duramente insieme ai fisioterapisti e allo staff medico del dottor Lucidi per tornare in sella e dimezzare i tempi di recupero. Dopo il test di 4 giri di lunedì pomeriggio, le risposte che attendeva le ha ottenute nell’uscita di ieri pomeriggio in cui Vale ha macinato un totale di 20 giri in quattro uscite. La ritrovata confidenza e i segnali ricevuti dall’arto hanno fatto tornare il sorriso sulla bocca di Rossi che nella sua dichiarazione non nasconde il suo entusiasmo: “Fortunatamente, ieri, ho fatto una buona prova con la mia Yamaha R1 a Misano: avevo provato anche il giorno prima, ma la pioggia mi aveva fermato dopo qualche giro. Ieri sono riuscito a completare 20 giri e trovare le risposte che stavo cercando. Alla fine il test è stato positivo e ringrazio il dottor Lucidi e il suo staff che mi hanno aiutato a trovare le soluzioni migliori per sentire il minimo dolore possibile nella mia gamba durante la guida. Ovviamente alla fine del test ho avuto un po' di dolore, ma questa mattina sono andato dal dottor Pascarella per un controllo medico, e ne è uscito un risultato positivo. Alla fine ho deciso di partire per Aragon e cercherò di guidare la mia M1 nel fine settimana. Se sarò dichiarato idoneo a correre, avrò la vera risposta dopo le Libere 1 perché la guida della M1 rappresenta una sfida maggiore. Vedremo. Ci vediamo ad Aragon".

L’idoneità giovedì ma la resa dei conti ci sarà nelle FP1 venerdì

Forza di volontà, passione e voglia di non abdicare nonostante la lotta del mondiale appaia chiusa, stante il margine di 42 punti da recuperare da Dovizioso e Marquez con sole 5 gare a disposizione. Questo coraggio ha riacceso la scintilla nel Dottore e gli ha permesso di realizzare un rientro che per molti sembrava impossibile. Domani pomeriggio Rossi si sottoporrà alla visità di idoneità necessaria per ottenere il nulla osta per correre dal responsabile medico del circuito, le vere risposte però le avrà venerdì quando salterà in sella alla sua M1 e capirà se potrà essere competitivo e veloce o se il dolore è troppo lancinante. Nel caso in cui Rossi sia dichiarato non idoneo o ritenesse di non poter disputare la gara sulla sua moto salirà Michael Van den Mark, il sostituto chiamato dalla casa di Iwarta per colmare l’eventuale assenza del 46. Ma la speranza di tutti è che non ce ne sia bisogna e che Valentino scriva un altro meraviglioso capitolo della sua carriera sportiva.
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