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Binder vince davanti a Bagnaia e Baldassarri, settimo Oliveira che perde terreno in generale

DaOAsport

Pubblicato 23/09/2018 alle 13:41 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Brad Binder (KTM) - GP of Aragon Moto2 2018

Credit Foto Getty Images

Dopo aver centrato la pole position, il sudafricano Brad Binder (Red Bull KTM Ajo) vince il Gran Premio di Aragon della Moto2 grazie ad una prova solida e matura (facendo il bis dopo il successo del Sachsenring), precedendo per 1.526 secondi Francesco “Pecco” Bagnaia (Sky Racing VR46) che allunga in classifica generale, e Lorenzo Baldassarri (Kalex Pons) che completa il podio con pieno merito a 2.055. Il pilota marchigiano centra la terza posizione dopo un avvincente duello con Alex Marquez (Kalex Eg 0,0 VDS) che aveva a lungo condotto la gara, ma si ferma a 2.396 dalla vetta.
Quinta posizione a 5.850 per il tedesco Marcel Schrotter (Kalex Dynavolt) mentre in sesta a 6.205 si classifica lo spagnolo Joan Mir (Kalex EG 0,0 VDS) che tiene a bada il rivale numero uno di “Pecco” Bagnaia, il portoghese Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo). Completano la top ten Mattia Pasini (Kalex Italtrans) ottavo a 9.650, quindi il francese Fabio Quartararo (Speed Up) nono a 9.746, e lo spagnolo jorge Navarro (Kalex Federal Oil) a 9.848.
Chiude in una anonima 11esima posizione Luca Marini (Sky Racing VR46) a 21.9 davanti a Simone Corsi (Kalex Tasca) mentre è 14esimo Andrea Locatelli (Kalex Italtrans). Chiude in 24esima posizione Federico Fuligni (Kalex Tasca) ad 1:16, mentre si conclude dopo 7 giri la gara di Stefano Manzi (Suter Forward).

La gara

La partenza vede Brad Binder tenere la testa, con Francesco Bagnaia (al centesimo GP in carriera) che riesce a recuperare una posizione entrando quarto in curva 1, con Mattia Pasini e Lorenzo Baldassarri alle sue spalle. Finisce subito la gara di Stefano Manzi (Suter Forward) che cade nelle prime fasi. Il sudafricano inizia il secondo giro in vetta con Alex Marquez e Marcel Schrotter all’inseguimento, davanti a Bagnaia. Miguel Oliveira risale in 13esima posizione.
La fuga di Binder si conclude subito, con Alex Marquez che lo passa al termine del secondo giro, con Bagnaia che inizia ad insidiare Schrotter e Baldassarri infila Pasini in curva 12 nel corso della terza tornata. Il leader della classifica vede scappare i primi due (quasi un secondo) per cui affonda l’attacco sul tedesco del team Dynavolt nel lungo rettilineo di Aragon al termine del quarto giro, mentre il suo rivale Oliveira è già in decima posizione.
A 15 dalla bandiera a scacchi Alex Marquez e Binder proseguono di comune accordo, con Bagnaia che rimane a circa mezzo secondo di distacco. Quarta posizione per Baldassarri che non lascia scampo a Schrotter, mentre Oliveira è sempre in decima posizione. Il ricongiungimento del gruppo di testa si realizza dopo tre tornate, con il portacolori del team Red Bull KTM Ajo che sbaglia in curva 12 e vede arrivarsi alle spalle il pilota piemontese. Quarta posizione per Baldassarri a 1.2 davanti a Schrotter, Joan Mir e Mattia Pasini.
Si arriva a 10 giri dalla conclusione, con Alex Marquez che continua a spingere per provare a fare selezione, ma Binder e Bagnaia non mollano di un centimetro, con Baldassarri in risalita a poco meno di un secondo dal connazionale, mentre Oliveira salta Simone Corsi e sale in nona posizione. Nel giro successivo rischio clamoroso per Bagnaia. All’ultima curva Binder sbaglia la traiettoria e allarga in maniera evidente. Il portacolori dello Sky Racing VR46 team procede all’interno, con il sudafricano che per rimettersi in carreggiata chiude violentemente e lo colpisce all’anteriore. Bagnaia riesce a non perdere il controllo della sua moto ma deve cedere la posizione a Baldassarri tirando un sospiro di sollievo, perchè poteva andare molto peggio. Più indietro Oliveira passa anche Fabio Quartararo e diventa ottavo.
A 7 giri dalla conclusione Binder, dopo una lunga fase di studio, attacca Marquez in curva 12 e lo infila, lo spagnolo risponde in uscita di curva, ma il sudafricano non molla, i due vanno a contatto, ma tiene la posizione. Ne approfitta Baldassarri che si porta in scia del fratellino di Marc Marquez, mentre Bagnaia, dopo il contatto precedente, rimane attendista in quarta piazza. In settima, invece, sale Oliveira che supera Pasini in curva 1 nel giro successivo.
La gara si accende e, quando mancano 5 tornate al termine, Bagnaia supera di slancio Baldassarri e si mette alla caccia di Marquez che inizia a cedere qualche metro nei confronti di Binder. L’attacco del leader del Mondiale arriva in curva 1 a tre giri dalla conclusione, con Binder che davanti ha già accumulato un secondo di margine. Passa un giro e nello stesso punto è Baldassarri a infilare Marquez, ma lo spagnolo risponde immediatamente ed i due danno il via ad un duello spettacolare che il marchigiano vince dopo diverse scaramucce.
Gli ultimi chilometri vedono il leader della gara tenere con i denti il suo vantaggio, gestendo senza patemi e chiudendo su Bagnaia e Baldassarri che tiiene a bada Marquez. Settima posizione finale per Oliveira che si avvicina a Mir ma non riesce ad attaccarlo.

La classifica

1 25 42 Francesco BAGNAIA ITA SKY Racing Team VR46 Kalex 154.4 41’02.106
2 20 44 Miguel OLIVEIRA POR Red Bull KTM Ajo KTM 154.2 +3.108
3 16 23 Marcel SCHROTTER GER Dynavolt Intact GP Kalex 154.2 +4.094
4 13 54 Mattia PASINI ITA Italtrans Racing Team Kalex 154.0 +6.320
5 11 36 Joan MIR SPA EG 0,0 Marc VDS Kalex 154.0 +6.728
6 10 7 Lorenzo BALDASSARRI ITA Pons HP40 Kalex 153.8 +9.470
7 9 20 Fabio QUARTARARO FRA + Ego Speed Up Racing Speed Up 153.7 +12.068
8 8 41 Brad BINDER RSA Red Bull KTM Ajo KTM 153.7 +12.134
9 7 9 Jorge NAVARRO SPA Federal Oil Gresini Moto2 Kalex 153.3 +17.425
10 6 97 Xavi VIERGE SPA Dynavolt Intact GP Kalex 153.1 +21.986
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