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Anche Pernat duro con Iannone: "Non difendo l'indifendibile: per lui la colpa è sempre degli altri"

DaLaPresse

Pubblicato 06/06/2016 alle 20:26 GMT+2

Dopo l'incredibile tamponamento di Iannone ai danni di Lorenzo al Montmelò che lo costringerà a partire dall'ultimo posto in griglia ad Assen, l'abruzzese viene scaricato anche dal manager Carlo Pernat: "Iannone è un talento davvero esagerato ma nemmeno io difendo l'indifendebile. Il problema è che è cresciuto in un team a gestione familiare e per lui la colpa è sempre degli altri e mai sua".

Andrea Iannone, Ducati, MotoGP, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Io non difendo l’indifendibile. Iannone è un talento davvero esagerato, il problema è che è nato in un team che era la sua famiglia, dove comandavano loro e la colpa non era mai loro ma degli altri
Così Carlo Pernat, manager di Andrea Iannone, ha commentato ai microfoni di Radio 24 l'episodio che ha coinvolto il pilota della Ducati durante il Gran Premio di Catalogna: l'abruzzese ha tamponato Lorenzo e per questa manovra partirà ultimo nel prossimo Gp d'Olanda in programma ad Assen. Iannone, che in Argentina nel secondo GP aveva centrato il compagno Dovizioso con una manovra azzardata, è stato duramente attaccato dal campione del mondo in carica che ha chiesto sanzioni esemplari per punire Iannone, il quale non impara mai e soprattutto non chiede mai scusa…
Quest’anno purtroppo siamo caduti in diversi errori. Quello in Argentina è stato un disastro totale, abbattere il tuo compagno di squadra nell’ultima curva quando sei secondo e terzo, neanche se mi danno un milione di euro dico che ci sta. In questo di ieri però si è saputo quando siamo andati a vedere la telemetria di Yamaha che ha avuto una decelerazione di 200 metri. Iannone questa decelerazione non è arrivato a capirla, non saprei, sai quando corri ci può stare. Io comunque gli ho detto mille volte: stai lì, Lorenzo ha avuto tanti problemi, se gli stava dietro andava a finire che prima o poi in un modo o nell’altro lo avrebbe passato
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