GP Catalogna MotoGP 2024. Martin, Marquez, Bagnaia, l'Aprilia e gli altri: le 5 domande prima del GP di Barcellona

Nuovo weekend in arrivo per la MotoGP. Dal Montmelò sabato e domenica si disputeranno sprint e gara del Gran Premio di Catalunya, sesto atto del mondiale 2024. Ci sarà il primo back to back della stagione: infatti la gara a Barcellona sarà subito seguita da quella del Mugello. Si prospetta quindi un crocevia fondamentale per il campionato, con i valori in campo che si stanno sempre di più delineando. Jorge Martin è leader della generale con ampio vantaggio su Francesco Bagnaia e Marc Marquez. Sembrano questi tre i papabili lottatori per l'iride, con Enea Bastianini primo outsider. Sarà così anche in Spagna? Lo scopriremo presto. Qui gli orari del weekend, di seguito andiamo a sviscerare i cinque temi principali prima del fine settimana.

A parte la clamorosa caduta di Jerez mentre era in testa, quest'anno è sceso dal podio solo ad Austin, arrivando quarto al traguardo. Sembra inarrestabile la marcia di Jorge Martin, velocissimo in qualifica ed estremamente costante in gara. L'obiettivo numero uno è quello di firmare il contratto con Ducati Factory per il futuro, e onestamente con questi numeri è impossibile negargli la sella. E poi naturalmente sguardo lontano verso la vittoria del campionato che lo scorso anno gli è sfuggita all'ultimo atto. Anche in Catalogna parte da favorito, nonostante il fatto che su questa pista non ha mai vinto, neanche nelle categorie inferiori. Poco importa a Martinator, voglioso di annientare e dominare la concorrenza quando c'è l'occasione. Ci riuscirà?

Lo ripetiamo da mesi: il Cabroncito è una bomba pronta ad esplodere. Cresce sempre di più il feeling tra Marc Marquez e la Ducati, non è ancora al 100% ma poco ci manca. Intanto è già il migliore e di gran lunga con la GP23, per buona pace di Bezzecchi e Di Giannantonio, e spesso riesce a battere anche quelli con la GP24. Il primo successo con la nuova moto è nell'aria, arriverà al Montmelò?

Un dato su tutti: Francesco Bagnaia non ha ancora ottenuto un podio in una sprint quest'anno. Già questo fa capire il motivo del distacco nella generale con Jorge Martin, vero asso nelle gare corte. Con questa media Pecco non può lottare per il campionato, dato che anche al sabato si fanno punti fondamentali. Urge quindi un cambio di rotta nelle sprint, mentre la domenica l'italiano comunque si sta difendendo alla grande, soprattutto nelle ultime settimane. Gli avversari sono tosti, ma questo lo si sapeva già. Ora arriva una pista in teoria molto favorevole per la moto, non per lui: qui ha sempre raccolto briciole e lo scorso anno ha rischiato tantissimo con il violento highside in curva 3, fortunatamente senza grosse conseguenze. Dimenticare e ripartire al meglio, prima di tutto dalla sprint.

Se per il mondiale i valori si stanno delineando, c'è da capire chi possono essere gli outsider. Su questa pista sicuramente l'Aprilia può fare la voce grossa. Qui lo scorso anno Aleix Espargaro colse una clamorosa doppietta sprint-gara, con Vinales secondo la domenica. Un vero e proprio trionfo per il team di Noale, complici però anche i pesanti crash del primo giro. C'è comunque grande attesa per questo weekend per la moto italiana. Confermerà le aspettative?

Difficile dire chi degli altri ha possibilità di mettersi in luce nel weekend. Sicuramente Pedro Acosta, ormai certezza della classe regina. Vedremo se Binder tornerà a farsi vedere in alto dopo qualche settimana di appannamento, e poi ci sono gli altri alfieri Ducati. Il Bez sempre un po' il lontano parente di quello visto lo scorso anno: a Jerez aveva fatto benissimo e sembrava sulla via della redenzione, ma a Le Mans è tornato nell'oblio con due cadute in due giorni. Enea invece è sempre li costante, ma al momento sembra essere un gradino sotto dei tre compagni di moto citati in precedenza. Yamaha, ma soprattutto Honda, invece annasperanno nelle retrovie. Staremo a vedere chi riuscirà a stupire.