Pecco Bagnaia, prima fila da libro cuore a Misano 6 giorni dopo l’incidente! Martin in pole col record, Bezzecchi 2°

I piloti sono fatti di una pasta diversa e per questo non dovrebbe più stupirci la resilienza e la straordinaria forza di volontà di questi supereroi sempre in carena e con la manetta spalancata, in pochi però avrebbero immaginato di vedersi Pecco Bagnaia, già in prima fila nel Gran Premio di casa, sei giorni dopo lo scioccante incidente di Barcellona in cui è uscito illeso dopo un violento highside e un successivo investimento alla gamba mentre era a terra in traiettoria nella chicane di curva due. Il campione del mondo in carica però - nonostante il dolore e le ammaccature che gli permettono a malapena di camminare senza stampelle - ha stretto i denti e sfruttato al meglio il potenziale della sua Desmosedici, che si conferma la moto più performante e veloce sul tracciato romagnolo, andando a chiudere le qualifiche del GP di San Marino e della Riviera di Rimini con il terzo tempo alle spalle solo di uno spaventoso Jorge Martin (poleman ed autore del nuovo record della pista) e dell’amico/rivale d’Academy Marco Bezzecchi (2°).

Se Pecco si dice molto contento e sollevato nell’intervista post qualifica per questa prima fila, chi è il ritratto della felicità è Jorge Martin semplicemente spaziale in questo sabato mattina e capace di frantumare il record della pista con un 1’30”390 e conquistare la 10a pole in carriera in MotoGP. Una dimostrazione di forza sul giro secco che fa capire la voglia di Martinator di voler provare a vincere sia la Sprint Race del pomeriggio (partenza ore 15:00). Ad appena 397 millesimi Marco Bezzecchi, anch’egli acciaccato alla mano dopo il botto di sei giorni fa al Montmelò innescato dallo sfortunato Bastianini, che precede di 39 millesimi Pecco e chiude una prima fila tutta Ducati.

Ad aprire una seconda fila tutta composta da piloti spagnoli, troviamo l’Aprilia di Maverick Vinales che precede di un decimo uno strabiliante Dani Pedrosa, che da wild card salva l’onore della KTM mettendo la moto austriaca in quinta posizione e togliendosi la soddisfazione di precedere l’altro veterano di questa classe regina, Aleix Espargaro (6° a 1”5).

Terza fila composta nell’ordine dalla KTM di Brad Binder, dalla Ducati di Luca Marini e dalla Honda di Marc Marquez, l’uomo più chiacchierato del weekend per il suo possibile passaggio in Ducati Gresini nel 2024. Sabato mattina, avaro di soddisfazione per gli altri italiani tutti eliminati in Q1, con Michele Pirro (wild card Ducati) 14°, Franco Morbidelli (Yamaha) 19° e Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini) 21°.

"Sono molto contento - le parole a caldo di Bagnaia a Sky Sport - Non era scontato andare così, è una situazione abbastanza difficile. Comunque stamattina siamo riusciti ad essere veloci. Jorge ha fatto qualcosa di incredibile secondo me, da analizzare. Per fortuna lui è in Ducati, così almeno abbiamo i dati da controllare. Al momento la cosa più importante è essere in prima fila ed è qualcosa di grande. Sono dietro ai miei principali avversari, quindi sarà interessante. Non so come sono messo a livello di durata fisica, ma 13 giri dovrei averli oggi. Sinceramente pensavo di stare meglio rispetto a ieri ed invece non ho migliorato tanto. Non riesco a piegare il ginocchio, quindi sono in una posizione un po’ scomoda in tutte le curve a destra, però sappiamo il limite che posso avere e lavoriamo per trovare una soluzione".

"Sono contento perché oggi non ne avevo di più di questo. Ci voleva, speriamo oggi pomeriggio di tener botta tutti i giri. In questo momento sono quello che ha meno passo rispetto a Martin e Bagnaia temo, ma cercherò di fare il meglio possibile in vista della Sprint Race. Sono sicuro che non mi verrà di tirarmi indietro, vedremo poi come sarò messo".