Dovizioso: "A Jerez per il podio, Contratto? Nessuna novità". Marquez: "Dovi in HRC? Perché no..."

Il feeling con la moto è stato molto positivo in Argentina e ad Austin. Qui a Jerez sarà diverso: pista molto più stretta e dovremo vedere a che livello siamo nel confronto con gli avversari. Abbiamo effettuato un test in inverno con l’asfalto nuovo ed ho avuto sensazioni positive. Vedremo se ci confermeremo in questa tre giorni. Gli obiettivi? Penso che qui a Jerez ci sarà più battaglia ma se riuscirò a fare una gara come ad Austin sarebbe più facile. La pista mi piace però non è una delle migliori per il mio stile di guida. Ogni anno sono salito sul podio anche se ho vinto solo una volta. Cercherò di vincere perché la moto, rispetto all’anno scorso, è migliore. Zarco in KTM? Era uno dei piloti forti a cui la Honda stava pensando. Continua a migliorare, la KTM ha acquistato un ottimo pilota. Riguardo il mio compagno di squadra dico solo che voglio che sia forte. Tutti sono alla ricerca di un team, gli unici molto veloci sono Pedrosa e Dovizioso. Io sono alla Honda e sono molto contento.

Sono un po’ sorpreso di essere in testa al campionato viste le ultime due gare, anche se in fondo non troppo… Abbiamo concluso bene la stagione scorsa e siamo partiti con il piede giusto quest’anno. Abbiamo cercato di trarre il massimo dalle ultime due gare e i risultati sono stati buoni. Non per la velocità, ma nel complesso abbiamo ottenuto più punti rispetto al 2017. Questo mi rende contento. Certo, sappiamo che per lottare per il titolo dobbiamo essere più veloci. Le polemiche sulle penalità? Come sempre nelle moto è impossibile fare delle regole perfette. E’ impossibile stabilire decisioni giuste per tutti. E’ stato positivo fare un cambiamento in Safety e dare maggior severità. Il contratto? Ci stiamo lavorando e non abbiamo fatto dei passi avanti in questo senso. Obiettivi per il weekend? Dobbiamo cercare di lottare per il podio, portare a casa il maggior bottino di punti possibile. Il nuovo asfalto ci condizionerà, non so se lo farà in modo positivo o negativo con noi, vedremo.

Dovevo migliorare la prima parte di gara, in Qatar e Argentina ero andato meglio nella seconda. Stiamo facendo progressi, possiamo ancora migliorare e alzare di molto il nostro livello. Ad Austin mi sono sentito bene e vogliamo continuare in questa direzione. Qui cercheremo di fare del nostro meglio. Non abbiamo ancora provato, è difficile dire come andrà. L’anno scorso abbiamo faticato con l’anteriore, non era tanto un problema di aderenza. Sono curioso di vedere come funzionerà la moto, ma solo domani potrò dire di più. È una questione del passato. Pensiamo solo al futuro e fare delle belle gare. È la prima gara di casa per noi spagnoli. L’atmosfera è fantastica e la pista mi piace molto.