Bagnaia, Bezzecchi, Bastianini al rientro, Pedrosa wild card e Marquez ancora assente: le 5 domande al GP di Jerez

E' tutto pronto per il quarto weekend stagionale della MotoGP. Da Jerez de la Frontera prende via il "vero" mondiale della classe regina. Sì, perché di solito il campionato che conta comincia dall'Europa, con le sue classicissime tra Spagna, Francia, Olanda e Germania. Dopo quindi tre gare sui generis tra Portimao e continente americano a tutto tondo, eccoci arrivati al primo atto dell'anno in terra spagnola. Gli orari del fine settimana ve li abbiamo già mostrati qui, ora è tempo di sviscerare i cinque argomenti cardini da analizzare prima di un weekend che sarà ancora orfano di Marc Marquez che salterà il terzo GP consecutivo, a causa della frattura alla mano rimediata nell'incidente a Portimao, e verosimilmente non rientrerà prima di Le Mans, fra due settimane.

Dopo Bagnaia, Bezzecchi e Rins, avremo un nuovo vincitore diverso domenica? Staremo a vedere. E' successo solo quattro volte nella storia che i primi quattro GP dell'anno fossero stati vinti da quattro piloti differenti. L'ultima volta nel 2008 con Casey Stoner, Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. In verità se ci mettiamo Binder che ha vinto la Sprint di Termas, già abbiamo visto quattro differenti piloti salire sul gradino del podio. Ma qui parliamo della corsa di domenica, e quindi chi potrà essere il prossimo? Difficile a dirsi, anche se tra Martin, Aleix Espargaro, Vinales, Zarco, Marini e Alex Marquez i nomi non mancano di certo. Purtroppo, come accennato, non ci sarà ancora Marc Marquez, anche se sarà presente ai box.

Ci siamo chiesti chi possa essere la novità sul gradino più alto del podio domenica a Jerez, c'è da dire che dovrà fare i conti con il solito Pecco Bagnaia. Dopo l'errore di Austin il campione del mondo in carica è più che mai assetato di rivincita, voglioso di rispondere al meglio alle tante critiche ricevute. Qui in Andalucia lo scorso anno conquistò la prima vittoria stagionale, con la Ducati che riuscì finalmente a sfatare il tabù Jerez, storico tallone d'Achille della moto di Borgo Panigale. E' quindi lui il favorito per il prossimo weekend a patto che non forzi troppo la mano ed eviti i cali di tensione che gli hanno giocato brutti scherzi in Argentina e Stati Uniti.

Bagnaia favorito, in testa al mondiale però c'è sempre Marco Bezzecchi. Il Bez ad Austin ha portato a casa il massimo possibile, e cioè due sesti posti che, contando la caduta di Pecco, gli hanno fatto guadagnare punti sul compagno di Academy. Ora si va a Jerez, qui l'italiano non ha mai vinto, neanche nelle classi più piccole, mentre l'anno scorso portò a casa un nono posto. La musica però ora è diversa: il riminese è un pilota più maturo, molto più conscio delle sue potenzialità. L'obiettivo può essere il podio e magari chiudere un altro fine settimana in vetta al mondiale.

Altro tema fondamentale del fine settimana è che il paddock può tornare a riabbracciare Enea Bastianini. La Bestia è finalmente Fit To Race dopo l'incidente della sprint di Portimao, che lo ha costretto a saltare ben tre GP. Il pilota romagnolo della Ducati ufficiale dovrà stringere i denti perché non potrà essere al 100%, il primo grande obiettivo sarà quello di provare ad evitare il Q1 e partire nelle prime tre file nella Sprint Race e nella gara di domenica che sarà ovviamente complicatissima. Difficile pensare che possa lottare con i migliori, ma mai dire mai. Di sicuro è bellissimo ritrovare un pilota italiano che può essere protagonista e regalare tante gioie al nostro paese.

Come ultimo argomento, grande curiosità sul ritorno in gara di Dani Pedrosa. Lo spagnolo torna in una competizione come wild card dal GP di Stiria del 2022. Sulla KTM Pedrosa sarà chiamato a raccogliere dati per migliore la moto austriaca. Una vera e propria Operazione Nostalgia, per un pilota che, almeno nella classe regina, ha sempre raccolto meno di quanto meritato. Intanto ce lo godiamo di nuovo in pista, anche se solo per un fine settimana