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Moto3 GP Valencia 2023, gara: Sasaki chiude la stagione con una vittoria davanti ad Alonso e Ortola. Male gli italiani

Fabio Psoroulas

Aggiornato 26/11/2023 alle 14:01 GMT+1

MOTO3 - Finalmente Ayumu Sasaki. Dopo sette secondi posti e dieci podi, il giapponese riesce a conquistare il primo successo stagionale. Il giapponese conquista il Gran Premio della Valencia, ultimo atto del mondiale 2023. Secondo posto per Alonso, chiude il podio Ortolà davanti al deludente Veijer che aveva fatto la pole. Masia campione del mondo solo 13mo al traguardo. Ora le vacanze.

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Si chiude la stagione della Moto3 con la vittoria di Ayumu Sasaki nel Gran Premio di Valencia, ultimo atto di quest'annata 2023. Sembrava essere stregato il gradino più alto del podio per il giapponese che, dopo ben sette secondi posti e dieci podi, finalmente sfata il tabù e si porta a casa il primo successo stagionale, il terzo in carriera.
Corsa non certo indimenticabile per molti giri. Sono in cinque a lottare per il successo: Veijer dalla pole sembra averne più degli altri, ma Sasaki, Oncu, Alonso e Ortolà rimangono a ruota. Nel finale però la gara si accende e succede di tutto, con Ayumu che comincia il testa l'ultimo giro, riesce a tenere dietro Alonso e Ortolà e vince davanti ai due spagnoli.
Il modo migliore per Sasaki per lasciare la classe piccola e passare in Moto2. Una stagione buona per il giapponese, ma non perfetta. Uno con la sua esperienza poteva e doveva fare qualcosa di più per portarsi a casa il campionato, invece è sempre mancata la zampata finale e, non ha caso, non ha mai conquistato un successo nel 2023 fino ad oggi. Nella generale chiude a sei punti da Masia, mentre il podio conclusivo è chiuso da Alonso, che da rookie si permette di arrivare terzo nella classifica finale. Non male.
Fuori dal podio Colin Veijer che aveva dominato tutte le libere e le qualifiche. L'olandese comanda anche per molti giri in gara, ma nel finale un po' coinvolto nei sorpassi non riesce a destreggiarsi e perde anche il podio.
Su Jaume Masia c'è poco da dire. Dopo la vittoria del mondiale lo spagnolo è sembrato totalmente spento. Così oggi praticamente bada ad arrivare al traguardo per godersi la festa.
Weekend invece disastroso per gli italiani. Male nel complesso, il migliore è Farioli 12mo, mentre Nepa è 15mo. Stagione disastrosa per i nostri colori nella classe piccola, con un solo podio di Andrea Migno neanche titolare e zero successi. Non accadeva dal 2013. Ora tutti in vacanza. Si torna in pista per i test invernali.

Tabellino

La classifica: Sasaki, Alonso, Ortolà, Veijer, Oncu, Rueda, Kelso, Holgado, Munoz, Yamanaka, Furusato, Farioli, Masia, Fernandez, Nepa.

La cronaca in cinque momenti

- Pronti via e Sasaki va davanti a Veijer, terzo Oncu, poi Kelso, Ortola, Alonso, Rueda, Masia e Munoz. Decimo Nepa. Caduti Moreira e Perez in curva 2 causati da un lungo di Artigas. Veijer però ne ha di più e in poche curve passa il compagno e va in testa.
- Veijer prova a fuggire ma non riesce nell'intento. Alle sue spalle rimane Sasaki, poi Oncu, Kelso, Ortolà, Alonso. Rueda, Munoz e Masia nono. Poi gli altri sono più staccati.
- Munoz e Masia si staccano, rimangono quindi in sette a giocarsi il successo.
- Dieci giri alla fine. Veijer è sempre davanti, mentre Oncu e Sasaki si alternano spesso in seconda piazza. Quarto Alonso, poi Ortolà, Rueda e Kelso. Masia e Munoz vanno lenti e si fanno risucchiare dal gruppo degli inseguitori guidato da Holgado.
- Anche Rueda e Kelso si staccano. Rimangono in cinque davanti. Alonso attacca Oncu e si porta sul podio, poi passa anche Sasaki salendo in seconda posizione. Oncu si fa passare da Ortolà e quindi sono in quattro per il podio. Veijer sbaglia e si fa passare dagli altri tre. Sasaki torna davanti ad Alonso, poi successivamente passato anche da Ortolà. Ma è un continuo sorpassarsi e quindi è tutto in divenire. Comincia l'ultimo giro con Sasaki in testa davanti ad Alonso, Ortolà e Veijer. Non succede nulla e così Sasaki vince la prima gara in stagione.

La statistica chiave

Prima vittoria in stagione per Sasaki. Terza in carriera.

Il tweet da non perdere

Il migliore

Ayumu SASAKI: dopo la sconfitta nel mondiale con l'amaro in bocca per come è andata in Qatar, almeno chiude la stagione e la carriera nella classe piccola con un successo.

Il peggiore

Xavier ARTIGAS: Entrataccia in curva 2. Rovina tutto con una manovra scellerata.
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