Marc Marquez è pronto a tornare, sarà in sella nella settimana di Natale: "Le vacanze? No, non posso permettermele. Devo lavorare per recuperare"

L'incidente sofferto in Indonesia, con annessa operazione e forfait della coda di un Mondiale dominato e vinto con largo anticipo, è ormai alle spalle. Con la partecipazione all'evento Ducati "Campioni in Festa" a Bologna, Marc Marquez ha ufficialmente concluso il suo giro d'onore per celebrare il settimo titolo nella classe regina, e può ora concentrarsi completamente sulla difesa dello stesso nel 2026. La scapola, operata per la frattura del coracoide e una lesione legamentosa, è ormai guarita. E lo spagnolo scalpita per tornare in sella già prima di Natale, pronto a sacrificare festività e vacanze per recuperare il feeling con la moto. A causa dell'infortunio, ricordiamo, non ha potuto nemmeno provare il prototipo della Ducati 2026 durante la sessione di test di fine stagione a Valencia.

"Sono trascorsi ormai tre mesi dall'incidente, e mi sento molto meglio - ha dichiarato a margine dell'evento bolognese, come riportato dal portale specializzato mortosport.com -. Ho fatto un check-up con i medici. Tornerò in moto la prossima settimana, salirò in sella e vedrò come mi sentirò a essere di nuovo lì dopo tanto tempo".

"Vacanze? No, non ne farò. Per me è così, ed è anche facile da accettare. Per Gemma, la mia compagna, è un po' più dura. Ma, alla fine, anche lei capirà. Devo lavorare tanto per la riabilitazione, ma anche festeggiare il titolo, anche se ormai i giorni di festa sono finiti... Ora comincia il periodo di lavoro per il 2026".

Marquez ha spiegato la sua rinascita sportiva legandola a quella mentale, grazie alla serenità ritrovata nel 2024 con il team Gresini e l'ottimo inserimento nel team ufficiale nell'annata da poco conclusa. Lo spagnolo era reduce da quattro stagioni estremamente travagliate con la Honda, lontane, anche a causa dei molti infortuni subiti, dal periodo di puro dominio vissuto nel secondo decennio degli anni 2000.

"Per tornare a competere a questi livelli ho dovuto sacrificare molte cose e impegnarmi a fondo. Ma, alla fine, sono entrato nella squadra giusta e ho trascorso un anno bellissimo con il Team Gresini e Nadia Padovani. Lì ho ritrovato il vero Marc Marquez. Avevo la moto giusta, che mi ha aiutato a fare il salto verso il team ufficiale. L'anno scorso, ho capito che cosa significa far parte del team Gresini. Quest'anno, ho capito che cosa significa essere un pilota Ducati. Ho conosciuto la squadra a fondo e mi sono trovato bene con tutti. Ed è questo che fa la differenza tra un pilota felice e uno veloce".