Pecco Bagnaia recordman con la Ducati. Il torinese merita di essere considerato tra i più forti di sempre

MOTOGP - La MotoGP va in vacanza con un nuovo leader del mondiale. Grazie alla vittoria nel Gran Premio di Germania, Pecco Bagnaia torna in vetta alla generale. Successo numero 24 in carriera con la Ducati, uno un più di Casey Stoner. Spesso sottovalutato dagli addetti ai lavori, il torinese sta dimostrando di poter sedersi allo stesso tavolo dei più grandi di sempre, senza essere personaggio.

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Video credit: Eurosport

Tutti in vacanza, stavolta per davvero. Dopo la fine del Gran Premio di Germania è arrivato il rompete le righe per la MotoGP: i bolidi della classe regina vanno in ferie per quasi un mese. Ci si ritrova ad agosto a Silverstone. Nell'ultimo atto prima delle vacanze abbiamo visto ancora una volta Francesco Bagnaia passare per primo sotto la bandiera a scacchi. Sono quattro di fila per GoFree, che ormai sa solo vincere, in qualsiasi modo.

Fortunato Pecco? Ma neanche per sogno!

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Pecco Bagnaia, GP Silverstone, Getty Images

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In quest'ultimo mese o poco più abbiamo visto Pecco vincere in ogni modo: duellando, dominando e rimontando. Non lo avevamo ancora visto trionfare grazie agli errori dell'avversari, in Sassonia è accaduto. Per questo successo Bagnaia deve ringraziare Jorge Martin, che si è steso al penultimo giro in curva 1 mentre stava comandando senza troppi patemi. Un regalo di nozze anticipato dello spagnolo per l'italiano, che vince e si riporta in testa al mondiale con 10 punti di vantaggio sul rivale. Guai però a dire che Pecco è stato fortunato: Francesco ha lottato e ci ha provato sino all'ultimo, cercando di mettere una pressione costante al compagno di moto, che alla fine ha sbagliato. E' un errore del rivale, chi sbaglia ha sempre torto e quindi Pecco ha avuto ragione. Ma la fortuna è tutt'altra cosa.

Il più forte di sempre con la Ducati

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Pecco Bagnaia sventola il tricolore dopo la vittoria al Mugello, Getty Images

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Ma ci sono altri temi oltre al mero successo. Questo trionfo non solo fa fare un minuscolo passettino a Francesco verso il terzo titolo consecutivo in MotoGP, ma segna anche un traguardo storico per il pilota torinese: con la vittoria al Sachsenring è diventato il pilota più vincente nella storia di Ducati in MotoGP, superando il record precedente di Casey Stoner. Pecco ha ora 24 vittorie all’attivo, una in più del campione australiano che ha dominato tra il 2007 e il 2010 con 23 successi. Questo risultato non è solo un numero, ma rappresenta la continuità e l’efficacia di Bagnaia nel saper sfruttare al meglio la Desmosedici, rendendola la moto più desiderata e ambita del circus. La collaborazione con Gigi Dall’Igna ha portato a una sinergia perfetta, che ha permesso al mezzo di Borgo Panigale di raggiungere nuovi livelli di prestazioni e a Bagnaia di emergere come il campione indiscusso.

Talento strepitoso, ma dagli addetti ai lavori sempre sottovalutato

Nonostante i numeri e i successi parlino chiaro, Bagnaia continua a essere visto da alcuni addetti ai lavori come un pilota meno talentuoso rispetto a icone del passato come Casey Stoner. Il confronto spesso si concentra sulla mancanza di "genio puro" che caratterizzava Stoner o sulla carica carismatica e spericolata di piloti come Carl Fogarty e Troy Bayliss che hanno catturato la folla quando Ducati investiva solo in Superbike. Tutto questo è un vero peccato, perché GoFree ha dimostrato di possedere una combinazione unica di costanza, versatilità e capacità di gestione della gara che lo rendono un fuoriclasse a tutti gli effetti. La sua abilità nel mantenere la calma sotto pressione e nel trovare sempre il modo di migliorarsi lo rende un pilota straordinario, anche se meno spettacolare agli occhi di alcuni critici.

Non è un personaggio, ma amen

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Pecco Bagnaia regala una saponetta a una giovane tifosa al Sachsenring dopo la 4ª vittoria consecutiva che gli ha regalato la leadership del mondiale, Getty Images

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Uno degli aspetti più discussi di Bagnaia è la sua personalità, considerata da molti meno incisiva rispetto a quella di altri grandi del motociclismo. Non buca lo schermo e preferisce tenersi lontano dalle polemiche e dalle faide dialettiche. Questo atteggiamento riservato può essere visto come un difetto in un mondo che spesso celebra i personaggi più carismatici e controversi. Tuttavia, per Pecco, i risultati parlano più forte di qualsiasi dichiarazione. La sua concentrazione sulla performance e la sua capacità di lasciare che siano il cronometro e la pista a parlare per lui sono testimonianza di un vero campione.

Non ha nulla di meno dei più forti di sempre

Guardando ai suoi successi e alle sue qualità, è evidente che Bagnaia non ha nulla da invidiare ai più grandi piloti della storia del motociclismo. Come i leggendari Giacomo Agostini e Valentino Rossi per rimanere in casa Italia, Pecco ha la capacità di alzare continuamente l’asticella, dimostrando una dedizione e una voglia di migliorarsi incessante. Da quando è stato annunciato l’arrivo di Marc Marquez come suo compagno di squadra, Bagnaia ha risposto con una serie di vittorie che hanno rafforzato la sua posizione di leader. Nonostante il carisma e il talento puro del Cabroncito, Bagnaia non parte certo battuto contro di lui. Anzi, ci sono tutte le carte in regola perché questo binomio Pecco-Ducati possa continuare anche nei prossimi anni. E vincere contro il Cabroncito a parità di mezzo e dallo stesso box sarebbe una mazzata clamorosa a tutti i critici che lo hanno bistrattato in questi anni.
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