Simoncelli-Pasini

Come al Mugello, ma a parti invertite: la 250 festeggia una doppia vittoria, con Marco Simoncelli che finisce davanti a Mattia Pasini, mentre Bautista sale sul gradino più basso del podio dopo aver dato la caccia a Aoyama, 'solo' quarto quest'oggi eppure ancora al comando della classifica generale.

La gara di Brno è quasi sempre vissuta sul duello tra i due romagnoli, con Bautista, Aoyama e Barberà a contendersi la piazza d'onore. A dieci giri dal termine, Barberà lascia il passo al pilota della Honda scivolando nelle retrovie, presumibilmente per problemi alla moto. Nel frattempo, Simoncelli e Pasini si scambiano il primo posto fino a quando SuperSic decide di allungare a due giri dalla fine assicurandosi la vittoria, la terza della stagione. E qualche punto in cascina 'rosicchiato' a Bautista e Aoyama.

"Finalmente a Brno sono riuscito a guidare bene - ha commentato Simoncelli subito dopo la gara - la moto faceva quello che volevo io; con Mattia è stata dura perché non si staccava mai, ma negli ultimi due giri ho dato tutto quello che avevo". Ecco come si fa a vendicare lo 'sgarbo' del Mugello. "1-1, e palla al centro - scherza Pasini - abbiamo fatto un buon lavoro nel weekend, in settimana ho avuto qualche linea di febbre ma il dottor Costa mi ha curato alla perfezione. Peccato per l'ultimo giro, ho fatto un piccolo errore mentre Marco è stato perfetto, complimenti a lui".

Trova il modo di festeggiare anche Bautista...con una fuguraccia: impennata dopo aver tagliato il traguardo, con conseguente (comica) caduta e moto semi-distrutta..."Sembravo un principiante che non sa nemmeno impennare la moto - ha scherzato lo spagnolo - non è stato facile, sia in gara, che dopo! A sei giri dalla fine ho fatto una piccola 'imbarcata' che mi ha fatto perdere terreno, ma un terzo posto va bene perché ho quadagnato qualche punto nella classifica generale rispetto ad Aoyama". Dietro al giapponese - uscito indenne da un contatto con Di Meglio a otto giri dal termine - finiscono Locatelli e De Rosa. Intanto Aoyama conta le gare che rimangono alla conclusione del Mondiale (6): il titolo non è poi così lontano, ma i giochi non sono ancora chiusi. Ultima nota per Karel Abraham, sfortunato protagonista di un contatto con Luthi che lo ha mandato fuori pista: nel GP di casa si augurava un epilogo ben diverso.