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Europei di nuoto a Glasgow: Federica Pellegrini e la sua nuova vita in acqua

Fabio Disingrini

Aggiornato 29/07/2018 alle 17:59 GMT+2

L'anno zero di Federica Pellegrini comincia a Glasgow e saranno i suoi primi Europei da velocista: con le parole dei nostri commentatori Cristina Chiuso ed Ettore Miraglia.

Federica Pellegrini alla 55a edizione del Sette Colli di Roma, 29 giugno 2018.

Credit Foto Getty Images

La seconda vita agonistica in vasca di Federica Pellegrini ricomincia da Glasgow. La prima è finita un anno fa ai Mondiali di Budapest, quando la nostra campionessa s’è ripresa i 200 sl con l’ultima vasca della leggenda: la gara del riscatto dopo la deludente finale di Rio 2016, una prova in cui Federica Pellegrini chiuse al quarto posto in un crescendo di gloria per la nuova stella del nuoto, Katie Ledecky. A Budapest Federica riuscì a riconquistare il titolo mondiale sulla stessa distanza, battendo proprio la Ledecky, che era considerata imbattibile. E quello fu il momento buono per "ritirarsi in gloria" dalla distanza, dire basta e cercare altre motivazioni.
Nonostante i tentativi con in dorso, la nuova sfida si chiama velocità e questo è il suo anno zero: i 100 sl sono una sfida ambiziosa, la concorrenza è tanta e i distacchi tra le rivali più forti si accorciano. Trasformarsi da duecentista a centometrista non è così immediato, soprattutto perché la Pellegrini compirà 30 anni il prossimo 5 agosto e dopo una certa età modificare abitudini tattiche e schemi motori consolidati può essere difficile. Le insidie sono molte più di quanto si immagini.
Nel primo cinquanta, Federica non ha un’elevatissima velocità di base, buca l’acqua. Il problema è di ordine tattico: nei 200 lasciava sfogare le rivali, adesso non c’è più tempo. (Cristina Chiuso)

Federica e la scelta della maturità

«Il 2017 è stato l’anno più bello e difficile della mia vita». Perché? Perché arrivata dalla delusione di Rio, Federica Pellegrini si è ritrovata addosso tutta la delusione manifestata dall'ambiente del nuoto italiano (stampa, tifosi, colleghi)... Una pressione - ancora una volta - difficile da gestire e che chiedeva alla veneta di dimostrare di essere sempre una campionessa. Una pressione pazzesca, una preparazione faticosissima per i Mondiali, ma anche una grande soddisfazione una volta toccata la piastra, sancendo la prima sconfitta di Ledecky in una gara individuale. Oggi Federica non sente più quella pressione: è una giovane donna che va in vacanza e impara a sciare, che si dedica a tanti progetti e farà il giudice televisivo in un noto talent show. Che nuota ancora con il coraggio di cambiare gara e rifare da capo.
Federica ha fatto la scelta giusta perché con la velocità può allungarsi la carriera. Ha nuovi stimoli e tutto da vincere dopo essere stata una dominatrice nei 200. (Ettore Miraglia)
Meno di un mese fa al Sette Colli, la Pellegrini è giunta quinta in 53"99 nei 100 stile libero: «Sono contenta, era da un po' che non andavo sotto i 54" e va bene. Era come una finale europea, per ora sono soddisfatta e il prossimo anno andrà meglio». Il suo personal best è di 53"18, fatto siglare nel 2016, ma Federica è alla ricerca di un nuovo primato personale che potrebbe coincidere anche con qualche soddisfazione a livello internazionale. Il Sette Colli non era il vero obiettivo stagionale, ma lo saranno gli Europei visto che ha rinunciato ai Giochi del Mediterraneo. Tra pochi giorni sapremo se la preparazione mirata ha dato i suoi frutti e ha aggiunto frecce all'arco di una campionessa che in passato ha già stupito più volte.
Federica nasce come velocista, solo che i 100 li ha sempre affrontati da duecentista. Ora sono cambiati approccio e struttura fisica: lei è molto leggera sull’acqua, mentre le rivali sono tutte forti, potenti e le migliori sono in Europa. (Cristina Chiuso)

Ma se la Pellegrini entra in finale...

Le nuove avversarie da battere agli Europei sono le olandesi Femke Heemskerk e Ranomi Kromowidjojo, la primatista mondiale Sarah Sjöström e la danese Pernille Blume, che è campionessa olimpica dei 50 e al Sette Colli ha battuto proprio la Sjöström: più giovani e più titolate della Pellegrini se parliamo dei 100 metri. Una distanza dove è fondamentale lottare una bracciata dopo l'altra e non perdere il treno delle più veloci: se Federica saprà fare questo con le giovani veterane della sua nuova distanza, sarà capace anche di farci divertire anche grazie alla sua già citata micidiale progressione finale.
Non ha nuotato così tanti 100 nella nuova era, diamole un po’ più tempo, ma l’attitudine è vincente e se entra in finale può esserci una sorpresa. (Cristina Chiuso)
Il cronometro dice prudenza e la concorrenza è agguerrita, ma se arriva in finale Federica è un’agonista vera e lì non escluderei niente, nemmeno una medaglia. (Ettore Miraglia)
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Budapest, 26 luglio 2017: Federica Pellegrini ha appena vinto la medaglia d'oro nei 200 metri stile libero

Credit Foto Getty Images

Glasgow 2018, sogni di mezza estate. Federica Pellegrini avrà un sorriso bellissimo e la grazia placida di chi ha già vinto nelle vasche del mito. Fuori dall'acqua, Federica può vedere la sua stella, così lucente nel firmamento del nuoto. Ne saremo sempre ammirati e chissà che la bonaccia d’agosto non ci faccia ancora sognare...

Gli Europei di nuoto su Eurosport

Gli Europei di Glasgow, in programma dal 3 al 9 agosto, saranno trasmessi in diretta tv da Eurosport 1 ed Eurosport 2 e in Live-Streaming su Eurosport Player. Gli Europei di nuoto saranno commentati da Ettore Miraglia e Cristina Chiuso, ex nuotatrice italiana, vincitrice di 5 medaglie nelle ressegne europee e 2 ori ai Giochi del Mediterraneo.
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