Cagnotto-Dallapé nella leggenda: sesto oro nel sincro

Tania Cagnotto e Francesca Dallapè ancora una volta nella leggenda. Sesto oro consecutivo ai Campionati Europei nel trampolino da tre metri sincro. La coppia italiana, che oggi ha realizzato il secondo miglior punteggio della carriera dopo quello che valse loro l'argento ai Campionati Mondiali di Roma 2009, ha dimostrato ancora una volta di non avere rivali in Europa. Schiacciante la vittoria di oggi, ottenuta con qualcosa come 15.00 punti di vantaggio sulle tedesche, seconde classificate, e 21.30 punti sulla coppia Ucraina.

IMBATTUTE DA CINQUE ANNI - Tania e Francesca si tuffano in coppia dal 2009 e con la vittoria odierna sono sei anni che le due ragazze sono imbattute a livello continentale. Le azzurre ottennero il loro primo oro europeo di coppia a Torino 2009, per poi confermarsi a Budapest nel 2010,ancora a Torino nel 2011, ad Eindhoven nel 2012, a Rostock nel 2013 e a Berlino oggi.

TANIA - Per Tania Cagnotto quello del trampolino da tre metri sincro è il secondo oro in questa rassegna Europea dopo la vittoria nella gara individuale del trampolino da un metro. Di tutto il suo programma, che comprende anche la gara individuale del trampolino da tre metri di domani, quella di oggi era la gara che preoccupava maggiormente Tania.le due ragazze, infatti, avevano molto faticato durante la stagione nelle prove di World Series e sono riuscite a riprendere un buon sincronismo sono pochi giorni fa. Stando, inoltre, a quanto dichiarato dallastessa Cagnotto, la sua preparazione atletica in vista di questo appuntamento non era stata ottimale e l'altoatesina temeva una controprestazione appunto dai tre metri, dove rispetto alla gara da un metro è richiesta una maggiore potenza.

FRANCESCA - Come giustamente ricordato dal CT della nazionale Giorgio Cagnotto, a Francesca Dallapè va oggi dato il grandissimo merito di aver mantenuto la calma dopo una lunga settimana di attesa. Se infatti Tania era già scesa in acqua martedì,e si poteva quindi considerare più rodata, Francesca era chiamata a a farsi trovare nella migliore condizione psico fisica possibile senza aver avuto una gara individuale per potersi "riscaldare". Atleta ormai di una certa esperienza, la trentina è riuscita senza grandi problemi a fare il suo dovere.

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