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Mondiali nuoto 2015 I 10 personaggi (più uno) del mondiale di Kazan

Francesca Galluzzo

Aggiornato 10/08/2015 alle 15:14 GMT+2

Da Tania Cagnotto a Giorgio Minisini passando per il fenomeno Katie Ledecky, Gregorio Paltrinieri e la non sfida con Sun Yang, Federica Pellegrini e le ragazze della 4x200, Ruffini e la sua proposta di matrimonio e un grande assente che si è fatto sentire

Simone Ruffini

Credit Foto Eurosport

Si è chiuso con una medaglia d'oro nell'ultima giornata di finali del nuoto quello che per l'Italia è stato un mondiale da record, con quattordici medaglie suddivise fra tutte e cinque le discipline. Quello di Kazan, però, non è stato solo il mondiale degli azzurri, tra record frantumati, prestazioni rocambolesche e colpi di scena, ecco i 10 personaggi, più uno, che non dimenticheremo.

Tania Cagnotto

In carriera ha fatto e vinto così tanto che il pericolo di dimenticarsela, ora e per le prossime almeno cinque generazioni, non c'è, ma dopo questo Mondiale sappiamo per certo che rimarrà impressa per parecchio tempo anche nella memoria di molti cinesi. Porta a casa tre medaglie, ma soprattutto a dieci anni dal suo primo podio iridato, il bronzo dal trampolino di tre metri di Montreal 2005, vince il suo primo titolo mondiale. E' la prima donna italiana ad arrivare così in alto nei tuffi e riporta l'Italia sul tetto del mondo a quarant'anni dall'ultimo oro di Klaus Dibiasi nella piattaforma ai campionato mondiali di Cali del 1975.

Maddison Keeney

Tra qualche anno probabilemente diventerà una grandissima dei tuffi, ma per questa volta ce la ricorderemo per un tuffo da zero nel momento di massima tensione nella finale del trampolino da 1 metro. La sua grande potenza fisica la spinge a presentarsi al mondiale con un programma dai coefficienti altissimi, ma l'inesperienza qualche volta la tradisce e i risultati non sono proprio quelli sperati.

Federica Pellegrini e la 4x200 stile

Vale lo stesso discorso della Cagnotto, in Italia anche prima di questo mondiale chi era Federica Pellegrini lo sapevano pure i sassi, ma da vera donna immagine quale è l'azzurra, oltre alla sesta medaglia in sei edizoni consecutive dei mondiali nei 200 stile libero, Federica ha tirato fuori dal cilindro qualcosa che il nuoto italiano non aveva mai visto prima, un argento mondiale alla 4x200 stile libero femminile. Onore al merito anche alle altre componenti di questa staffetta, Alice Mizzau, Erica Musso e Chiara Masini Luccetti, perchè come spesso ci ricorda Fede le staffette si vincono in quattro, ma come si fa a dimenticare l'ennesima rimonta della Pellegrini?

Giorgio Minisini

L'esordio degli uomini nel nuoto sincronizzato era stato accompagnato da una certa perplessità, evidentemente poi superata visto il successo dell'atleta che, insieme alle compegne di duo misto Manila Flamini e Mariangela Perrupato, ha riportato l'Italia su un podio mondiale nel sincro dopo sei anni dalla prima medaglia azzurra in questa disciplina. Minisini oggi ha diciannove anni e c'è da sperare che dopo questo mondiale davvero non lo si dimentichi. In una disciplina come il nuoto sincronizzato, che in Italia fatica ad emergere, un atleta immagine come lui potrebbe davvero fare la differenza.
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Kazan 2015 Minisini e Perrupato - AFP

Credit Foto AFP

Francesco Di Fulvio

Forse ai più questo nome potrebbe non dire molto, ma la calottina numero 2 del Settebello rappresenta al meglio il cambio generazionale che Sandro Campagna sta operando nella nazionale italiana di pallanuoto. Purtroppo in questa edizione i tiri di rigore contro la Grecia hanno relegato gli azzurri al quarto posto del torneo, e per ironia della sorte l'ultimo errore è stato proprio quello di Di Fulvio, ma un'occasione non cancella l'ottimo mondiale di un giovane che ha in più di un'occasione ben figurato e di cui sentiremo parlare ancora.

Gregorio Paltrinieri

Prima ancora che la stella del nuoto azzuro Federica Pellegrini dica addio all'attività agonistica l'Italia sembra aver trovato una nuova punta di diamante per la propria nazionale. A soli ventuno anni Gregorio paltrinieri ha già alle spalle una notevole esperienza e diversi risultati importanti a livello internazionale. L'oro mondiale di ieri nei 1500 l'ha reso campione di tutto, o quasi, in questa specialità visto che attualmente detiene il titolo mondiale in vasca lunga e in vasca corta e il titolo europeo in lunga. Manca soltanto una medaglia per completare la collezione, e a buon intenditor..

Sun Yang

Protagonista nel bene e nel male, fa parlare quando c'è e si mette al collo tre medaglie, (gli ori dei 400 e 800 stile libero e l'argento dei 200) e quando non c'è e abbandona senza preavviso la finale dei 1500 stile libero. E' ormai dato per certo che la sua assenza si debba attribuire a dei sopraggiunti problemi di cuore, ma nonostante tutte le ombre calate sul suo persoaggio del pomeriggio di ieri, le sua capacità di rendersi protagonista in quasi tutte le distanze dello stile libero non può non farlo includere tra i grandi protagonisti del mondiale russo.
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2015, Kazan, Sun Yang (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Katie Ledecky

Fa quello che non era mai stato fatto prima, vince l'oro nei 200, 400, 800 e 1500 stile libero, e lo fa a soli diciotto anni. A questo aggiunge tre record del mondo frantumati, due nei 1500 e uno negli 800, e una vittoria facile con la 4x200 stile libero. Torna a casa con cinque ori in cinque gare e se con Gregorio Paltrinieri l'Italia ha trovato un degno erede della Pellegrini, con la Ledecky gli Stati Uniti hanno messo in acqua un nuovo fenomeno della portata di Micheal Phelps.

Tania Di Mario

Emblema di un Setterosa che finalmente ritrova la propria identità e dopo dodici anni dall'argento di Barcellona 2003 torna su un podio mondiale. Immensa e insostituibile in questo mondiale tanto quanto lo è stata in tutti i suoi anni passati tra le fila del Setterosa, lei che era in campo quando il Setterosa forse più forte di sempre vinceva la medaglia d'oro ad Atene 2004 e che, a trentasei anni, ha saputo ancora fare la differenza.

Simone Ruffini

Campione del mondo della 25km in acque libere, la gara più massacrante fra tutte le discipline acquatiche, ma noi lo ricorderemo sempre per la proposta di matrimonio fatta alla fidanzata e collega Aurora Ponselè dal gradino più alto del podio. Per lui un Mondiale da ricordare oltre che per la medaglia d'oro anche per la qualificazione alle Olimpiadi di Rio.
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Simone Ruffini, e la proposta di matrimonio direttamente dal podio di Kazan 2015

Credit Foto Eurosport

Micheal Phelps

Il grande assente che comunque è riuscito a farsi sentire e a far paura a tutti pur rimanendo negli USA. Mentre tutti i più forti gareggiavano alla Kazan Arena lui scendeva in acqua a San Antonio, ai campionati americani, e nei 200 farfalla stampava un 1.52.94 inferiore di mezzo secondo al crono con cui Laszlo Cseh si è aggiudicato l'oro nella rassegna russa. Lo squalo di Baltimora è tornato e, nel caso qualcuno si fosse scordato di lui, Michel ha pensato di ricordarglielo.
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