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Mondiali di Windsor 2016: Italia a caccia di record e riscatti con Paltrinieri, Detti e Pellegrini

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Aggiornato 25/04/2017 alle 23:36 GMT+2

Saranno 11 i nuotatori italiani presenti al mondiale canadese e non mancano i "big" da medaglia. Molti forfait tra gli stranieri a causa della distanza ravvicinata con le Olimpiadi, ma saranno comunque in gara Hosszu, Le Clos, King e Morozov.

Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti - Rio 2016

Credit Foto AFP

Al via i campionati mondiali in vasca corta 2016. Windsor, in Canada, è la location scelta dalla FINA per questa rassegna iridata post olimpica e per la prima volta dopo la manifestazione a cinque cerchi dovremmo veder scendere in acqua il meglio del nuoto mondiale. Condizionale d’obbligo, però, visto che ci troviamo a quattro mesi dai Giochi e molti dei big hanno deciso di dare forfait avendo iniziato tardi la preparazione.

Gli 11 italiani

11 i portacolori azzurri in questa manifestazione. Una rappresentativa, la nostra, che pur essendo in versione ridotta riesce a unire big e giovani promesse. Immancabile il tridente di punta formato i due medagliati olimpici Detti e Paltrinieri e dall’inossidabile Federica Pellegrini; interessante il ritorno di Fabio Scozzoli, che proprio quattro anni fa in vasca corta diventava campione del mondo, e l’esordio in una rassegna iridata del delfinista Giacomo Carini, classe 1997 per la prima volta in nazionale maggiore agli Europei 2016, e della dorsista Silvia Scalia.

Paltrinieri, Detti, Pellegrini, per le medaglie i soliti noti..

Pur non essendo al meglio della sua condizione fisica il favorito d’obbligo nei 1500 stile libero è il campione in carica di tutto (europeo, mondiale e olimpico) della distanza Gregorio Paltrinieri, che avrà nell’amico rivale Gabriele Detti l’avversario più agguerrito. Il nipote di Stefano Morini, prima medaglia di Rio nel nuoto, potrebbe avere ottime chance di ottenere qualcosa di importante anche nei 400, orfani in questa occasione dell’australiano Mack Horton e del cinese Sun Yang.
Grande attesa per Federica Pellegrini, che forte dell’1.51.89 nuotato lo scorso anno ai campionati europei di Netanya si trova in cima alla start list dei 200 stile libero. Una bella occasione di riscatto per la regina del nuoto azzurro, che ha deciso di non appendere la cuffia al chiodo dopo Rio per prendersi ancora qualche soddisfazione così da dimenticare la recente delusione olimpica.

Big internazionali, pochi ma buoni

Nessuna rassegna risente dei Giochi tanto quanto il mondiale in corta appena successivo. Tantissimi sono infatti gli atleti che, finite le fatiche olimpiche, decidono di prendersi qualche mese di stop così da rifiatare prima dell’inizio di un nuovo quadriennio di allenamenti. In Canada, a timbrare il cartellino, ci saranno però gli instancabili della vasca, con alla testa, neanche a dirlo l’Iron lady magiara Katinka Hosszu.
Insieme a lei, per tenere alto l’interesse degli appassionati di questo sport, vedremo scendere in acqua fra gli altri il sudafricano Chad Le Clos, uno dei quattro uomini a poter dire di aver battuto Phelps in una gara individuale alle Olimpiadi a partire da Atene 2004 (i 200 farfalla di Londra 2012) e Lilly King, unico oro olimpico americano in una gara individuale ai blocchi di partenza. Assente l’antagonista a cinque cerchi della statunitense, la controversa Yulia Efimova, costretta a interrompere la sua stagione in vasca corta a causa di una tonsillite. A darle il cambio, nel rappresentare i colori della Russia, Vladimir Morozov, che si troverà presumibilmente senza grandi rivali nella velocità.

Si riparte verso Tokyo con qualche ritiro

Quelli di Windsor sono i mondiali che aprono ufficialmente il quadriennio olimpico che porterà a Tokyo 2020; non saranno i primi mondiali in corta senza Micheal Phelps, ma sarà la prima manifestazione a livello planetario dopo il ritiro, questa volta definitivo, del più grande nuotatore di sempre. L’asso di Baltimora non è stato comunque il solo addio alle vasche dopo Rio 2016. A meno di ripensamenti potremmo infatti non vedere più in vasca il velocista Flourent Manaudou, che pare essersi dato alla pallamano, e il duecentista Yannick Agnell, che dopo le delusioni di Rio ha dichiarato di volersi dedicare allo studio.
P.S. vi ricordate come andò l'ultimo grande appuntamento del nuoto in vasca corta? Agli Europei di Netanya 2015, fu un trionfo dell'Italia! Nel video qui sotto, potrete rivivere le emozioni di tutte le medaglie azzurre in 3 minuti.
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