La Fiamma Olimpica in arrivo in Francia: le cinque curiosità che non sai sul fuoco sacro che accende il braciere

La Fiamma Olimpica è pronta a intraprendere il suo percorso sul suolo francese: dopo l'attracco dell'antico trialbero Belem a Marsiglia, passando per le mani di Florent Manaudou, il fuoco sacro percorrerà varie tappe in Francia prima dell'arrivo a Parigi, a luglio.

Ci sono però alcune curiosità che non tutti conoscono: andiamo a svelarvele.

La Fiamma Olimpica viene teoricamente generata dall'utilizzo di specchi ustori ai piedi del tempio di Era, a Olimpia. Quest'anno, a causa delle nubi e quindi della debolezza dei raggi solari, ne è stata accesa una di riserva con metodi più tradizionali. In ogni caso, va mantenuta viva lungo tutto il suo tragitto e il CIO ha fatto una scelta ambientalista, utilizzando gas di origine biologica: il fuoco viene alimentato con cartucce di propano.

Che succede se la fiamma si spegne? Attenzione: si potrebbe spegnere la singola torcia, ma la fiamma in sé è ben preservata: ci sono infatti diverse lanterne costantemente alimentate in cui il fuoco viene conservato per ogni evenienza. Questo serve anche di moltiplicare e direzionare la fiamma in diversi luoghi, nel caso in cui fosse necessario. Una regola, però, è fondamentale: tranne che al passaggio da un tedoforo all'altro, c'è sempre e soltanto una sola torcia accesa.

La fiamma è scrupolosamente osservata, protetta e accudita. Ci sono molte figure preposte alla sua conservazione. Ogni giorno ci sono almeo 20 agenti di polizia assegnati al compito di proteggere il tedoforo per un totale di circa 200 persone. Tra loro ci sono delle guardiane speciali, una sorta di "bambinaie" che al mattino consegnano la fiamma al primo tedoforo, la sera la ritirano e poi dormono con lei, come delle moderne vestali.

Per questa edizione, saranno impegnati circa 10mila tedofori, che tra Giochi Olimpici e Paralimpici si passeranno 2000 torce (circa cinque volte meno rispetto al solito). Il supporto è realizzato in metallo riciclato ed è progettato per resistere a pioggia e vento. Al termine di ogni tappa, l'ultimo tedoforo accende una sorta di piccolo calderone sospeso, un anello sorretto da un supporto che ricorda le onde, e solo al termine dell'ultima tappa, durante la cerimonia d'apertura, si accenderà il braciere olimpico definitivo.

Come dicevamo, la fiamma è ben protetta, ma il suo percorso è pubblico, pertanto può essere avvistata lungo tutto il tragitto percorso. In maniera non convenzionale, come del resto lo sarà la cerimonia d'apertura, il braciere non sarà allo stadio, ma sarà installato ai Giardini delle Tuileries, in centro città, dal lato dell'ingresso Est, presso la fontana del Grand Bassin Rond. Prima dell'accensione del braciere olimpico, cittadini e turisti potranno vederla anche conservata al Municipio di Parigi.