Coronavirus, Tokyo 2020: regole ferree nel Playbook del CIO: che cosa succede con un caso positivo
DaOAsport
Pubblicato 07/02/2021 alle 15:44 GMT+1
Giochi Olimpici - Secondo un'indiscrezione del Sun, nel caso in cui un partecipante alle Olimpiadi fosse trovato positivo verrebbe estromesso e posto in quarantena fuori dal Villaggio Olimpico.
All’inizio di questa settimana è stata pubblicata la prima edizione del Playbook, il documento che contiene tutte le linee guida da seguire per garantire la massima sicurezza alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2021. Un vero e proprio vademecum creato in collaborazione da CIO, IPC e dal Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici nel quale vi saranno una serie di regole da seguire ed i comportamenti da tenere per prevenire la problematica rappresentata dal Covid-19.
Ebbene, stando a quanto riportato da thesun.co.uk, se un atleta dovesse risultare positivo al Coronavirus in un controllo allora verrebbe immediatamente estromesso dalla competizione, portandolo alla sua quarantena. A seconda dei sintomi potrà cambiare il luogo di isolamento e non sarà certamente il villaggio olimpico.
I protagonisti delle gare e lo staff dovranno monitorare la propria temperatura per 14 giorni prima di recarsi in terra nipponica. Si parla anche di evitare grida e cori nel tifo, suggerendo applausi semplici ai propri compatrioti. Ciò potrebbe far pensare che non si possa cantare il proprio inno nazionale, ma a tal proposito non c’è stato un veto dall’organizzazione. Non resta che attendere anche le decisioni in merito alla presenza o meno del pubblico, ma la sensazione è che si vada verso una rassegna a Cinque Cerchi a porte chiuse, tenuto conto delle regole che tutti dovranno rispettare.
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