Mondiali 2025 - Settebello, così proprio no! Azzurri travolti 17-11 dalla Grecia nei quarti di finale, pessima la prestazione dell'Italia
PALLANUOTO, MONDIALI 2025 - Settebello troppo brutto per essere vero, nonché surclassato 17-11 dalla Grecia nei quarti di finale. Gli Azzurri dicono addio al sogno medaglia iridata, pagando la sciocchezza di Matteo Iocchi Gratta (espulso per gioco violento al 6') ma anche una prestazione di squadra davvero sottotono. Festa ellenica totale, con Grecia che sfiderà Montenegro o Spagna in semifinale.
La protesta del Settebello! Inno di spalle rispetto ad arbitri e giuria
Video credit: Eurosport
Un'Italia irriconoscibile, le paratone di Panagiotis Tzortzatos e la sciocchezza di Matteo Iocchi Gratta, espulso per gioco violento dopo 6'10'' a causa di una ginocchiata rifilata in subacquea al volto di un avversario. Così, nella vasca dell'Acquatic Centre di Singapore, matura un risultato difficilmente immaginabile alla vigilia. Il Settebello viene travolto 17-11 dalla Grecia nei quarti di finale dei Mondiali 2025 di Pallanuoto, vedendo perciò svanire il sogno di un'altra medaglia iridata - sarebbe stata la 10ª nella storia della Nazionale - ma soprattutto offrendo una prestazione a (lunghi) tratti orrenda.
Una prova sottotono anzitutto nella gestione delle superiorità numeriche, dato che gli Azzurri chiudono con un pessimo 7/17, andando in rete col giocatore in più in acqua soltanto dopo 14'17'' di partita. Dopo peraltro aver vanificato due doppie superiorità. Un'Italia che soffre tantissimo la grande difesa avversaria, riuscendo raramente a servire i suoi centroboa e a sviluppare un gioco offensivo davvero convincente. Di certo una partita strana, condizionata dai 4 minuti di fila giocati in inferiorità, ma anche un Settebello nettamente inferiore a una Grecia che si gode invece la meritatissima semifinale.
Pallanuoto
Giù le mani dal Settebello, che resta patrimonio dello sport italiano
21/07/2025 alle 17:57
La partita
Sarebbe fin troppo facile gettare la croce addosso al già citato Iocchi Gratta o a Gianmarco Nicosia, quest'ultimo tutt'altro che perfetto tra i pali. Così come troppo facile sarebbe "parlare" di totale débâcle italiana, anche se il risultato finale è di quelli pesanti. Forse pesantissimi. Tanto che, ai microfoni di Rai Sport nel post-partita, il CT Sandro Campagna chiede scusa a tutti per la prestazione offerta dagli Azzurri, riconoscendo però anzitutto i meriti (evidenti) di una grande Grecia. Un'Italia frenata pure da un pizzico di sfortuna, stanti gli otto tra traverse e pali colpiti e i tanti gol subiti a causa di deviazioni del giocatore davanti a Nicosia. Senza trovare scusanti, il Settebello dimostra ancora una volta quanto siano alte le aspettative che i tifosi italiani ripongono nella Nazionale di pallanuoto. Non va però dimenticato il livello complessivo di questo sport, in cui almeno sette squadre possono ambire a un podio internazionale, che sia mondiale oppure olimpico.
Al netto delle debite premesse, bisogna però rimarcare il brutto atteggiamento - in termini di attitudine mentale e concentrazione - odierno degli Azzurri. Travolti nel gioco, nelle energie e nel punteggio finale. Anche perché i gol realizzati dalla Grecia in situazione di power-play, derivante dalla già ricordata espulsione di Iocchi Gratta, sono soltanto quattro, includendo peraltro il rigore che Efstathios Kalogeropoulos trasforma per il gioco violento dell'universale italiano. Un filotto di marcature che si apre quando l'Italia è già sotto di due reti (1-3) e si chiude però sulla beduina con cui Dimitrios Nikolaidis sigla il 2-9 facendo partire anzitempo i titoli di coda di un quarto di finale senza storia. Per il Settebello una batosta quasi assoluta, da vivere però con lo spirito giusto: di chi sa di valere il massimo livello internazionale. Per la Grecia un successo insperato e quasi impossibile da immaginare, per lo meno nella sua totale misura. Ma anche una semifinale mondiale, la settima della sua storia. Da giocare martedì 22 luglio contro Montenegro o Spagna.
Il tabellino
ITALIA - GRECIA 11-17 (1-6; 2-9; 6-13)
- Italia: Nicosia (P), Di Fulvio 2, Damonte 1, Cannella 1, Ferrero, Gianazza, Condemi, Presciutti, Bruni 3, Di Somma 2, Velotto, Baggi Necchi (P), Cassia 2, Iocchi Gratta. All. Campagna.
- Grecia: Tzortzatos (P), Genidounias 2, Skoumpakis 1, Gkiouvetsis, Argyropoulos 4, Chalyvopoulos 3, Gkillas 1, Kalogeropoulos 2, Alafragkis, Kakaris 1, Nikolaidis 2, Papanikolaou, Andreadis (P) n.e., Pouros 1. All. Vlachos.
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Video credit: Eurosport
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