CEV Champions League - Il VakifBank travolge 3-0 Milano con una Egonu devastante e ipoteca le semifinali

Chissà se i rimpianti in casa VakifBank Istanbul aumenteranno di qui a fine stagione, vedendo lo show che Paola Egonu mette in piedi durante l'andata dei quarti di finale di CEV Champions League femminile 2022-23. L'opposta italiana, indiscutibile MVP, firma infatti 21 punti e, insieme all'eterna Gabi, permette al club allenato da Giovanni Guidetti di annichilire letteralmente 3-0 una Vero Volley Milano che paga troppe disattenzioni e imperfezioni per riuscire a giocare alla pari contro le campionesse d'Europa in carica.

Alessia Orro perde il duello in regia con Cansu Ozbay, anche per colpa della ricezione deficitaria delle bande rosablu, non riuscendo a innescare il gioco veloce al centro della coppia Folie-Stevanovic. Il posto 4 della Vero Volley va invece a corrente alternata, anche perché Jordan Larson paga una condizione atletica tutt'altro che perfetta, chiudendo con soli 2 punti, 2/11 in attacco, 3 murate subite e il 25% di ricezione positiva e Myriam Sylla, pur realizzando grandi cose in difesa e alcune diagonali da highlight, non può fare tutto da sola. Dall'altra parte della rete, sontuose anche le prove individuali di Gabi (18 punti, con 4 muri) e Kara Bajema (8/10 in attacco), con la banda statunitense che disputa la sua miglior partita da quando è arrivata a Istanbul.

Una sfida in cui non c'è veramente mai storia, nonostante quasi tutti si aspettassero un'andata dei quarti combattuta e spettacolare. Forse per la prima volta stagionale in ambito europeo, il VakifBank gioca finalmente da VakifBank e non concede alcuna chance alle rosablu di coach Gaspari, perfino in una gara in cui accumula diciassette errori non forzati (14 in battuta) e alterna grandissime giocate di squadra a qualche sbavatura. La differenza sta però soprattutto nella diversa caratura internazionale tra queste due squadre. Quella turca è infatti abituata a certi scontri diretti e, al netto delle critiche stagionali, conferma di puntare a riconfermarsi sul trono europeo nonostante la rivoluzione estiva. Milano, che invece grande vuole diventarla nel minor tempo possibile - in questa direzione va ovviamente la firma di Egonu per la prossima stagione - paga invece ancora un po' di inesperienza a livello d'élite europeo, oltre alla condizione tutt'altro che perfetta di alcune sue pallavoliste chiave. Se di Larson si è infatti già accennato, anche Jordan Thompson non pare nel momento migliore della carriera, alternando grandissimi colpi in attacco a errori marchiani e aprendo il quesito su quale formazione ci guadagnerà nello "scambio" con Egonu, visto che l'opposta statunitense pare destinata al trasferimento a Istanbul.

* * *