CEV Champions League - La Vero Volley Milano cancella la delusione in Coppa Italia, Prometey battuto 3-1

Il pesante ko di domenica in finale di Coppa Italia contro Conegliano non lascia scorie. Almeno per ora. Il Vero Volley Milano supera una durissima prova mentale che la vede costretta a scendere in campo dopo 48 ore in trasferta in Repubblica Ceca, per un match dall'importanza cruciale nella difesa del primo posto nel girone (decisiva ora l'ultima gara interna contro le francesi del Volero Le Cannet, in programma mercoledì 8 febbraio anche su discovery+). La squadra di coach Gaspari mostra coesione, compattezza e lucidità per controllare sin da subito una partita dominata nei primi due set. Ma anche forza psicologica per recuperare brillantezza e chiudere sul 3-1 dopo un terzo parziale in netta discesa per un naturale calo fisiologico di attenzione.

Alessia Orro comanda il gioco in maniera meravigliosa, armando il braccio di Hanna Davyskiba, incontenibile nei set vinti dalla sua Milano, e di Dana Rettke, emersa sul lungo periodo ed MVP del match. Solide anche le prove di Sonia Candi, ottima sia in attacco che a muro, e di Beatrice Parrocchiale, impegnata in una serata mentalmente complessa dopo l'esclusione dalle Final Four di Casalecchio di Reno.

Milano approccia la partita in maniera precisa e concentrata, attenta nei dettagli e in difesa. Il break iniziale di 2-6 incanala il primo set in discesa, facendolo scorrere via facile e veloce. Hanna Davyskiba troneggia allargando la forbice sul 7-13, mentre Alessia Orro disegna palloni con grande lucidità per il 9-17 nonostante la sterilità offensiva di Miriam Sylla. Il Prometey fatica sui pallonetti di Jordan Thompson ma, quando sembra sul punto di crollare, riesce a rientrare fino al -3 sfruttando il calo fisiologico delle avversarie (19-22). Nel finale, il servizio di Orro torna a far male, mentre Davyskiba e Candi scacciano i fantasmi chiudendo i conti sul 19-25.

Davyskiba continua a dominare anche le fasi di apertura del secondo set e balza già in doppia cifra per punti realizzati lanciando Milano sull'1-5. La differenza tecnica in campo emerge in tutta la sua grandezza: Candi è letale in attacco e a muro (14 punti), e anche Sylla trova finalmente il suo primo (e unico) punto della partita portando il Vero Volley sul 3-10. L'equilibrio si spacca. Orro alza palloni da standing-ovation e riempie completamente il tabellino. Davyskiba, Rettke (MVP con 20 punti) e Candi non sbagliano nulla e Milano balza addirittura sul +11 (7-18). Ancora una volta, il Prometey ha un sussulto nel finale sfruttando qualche imprecisione in ricezione sulla battuta flot per rientrare sul -6 (15-21), ma il Vero Volley ha esperienza e qualità per chiudere sul 18-25.

Nel terzo set, Milano cerca di allungare subito toccando il +3 (1-4, 3-6) ma il calo di concentrazione mentale e le rotazioni allargate di coach Gaspari tolgono ritmo, fluidità e sicurezza alla squadra. Il Prometey resta costantemente in scia, sembra rallentare nel finale concedendo due match-point ma ha la forza nervosa per rimanere in partita e forzare il quarto, vincendo 26-24. Inutile il tentativo disperato di Gaspari di salvare la situazione re-inserendo le titolari sul match-point avversario. Nel quarto set, Milano recupera la concentrazione e la lucidità mostrate nei primi due. Davyskiba torna a martellare dopo un momento prolungato di siccità (22 punti alla fine) e indirizza il parziale in un mono-tema a senso unico. Le differenze di qualità in campo riemergono in maniera prepotente, e il Vero Volley vola in scioltezza conquistando addirittura dieci match-point. Chiudere sul 25-14 è pura formalità.

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