Civitanova espugna il PalaPanini: sonoro 3-0 a Modena e Final four a un passo

Con una prestazione al di sopra delle righe e ai limiti della perfezione, Civitanova ha espugnato il PalaPanini dominando Modena nell’andata dei quarti di finale della Champions League 2017 di volley maschile. La Lube si è imposta con un sonoro 3-0 (25-23; 25-18; 29-27) che vale una seria ipoteca sulla qualificazione alla Final Four di Roma.

Per staccare definitivamente il pass, i ragazzi di Chicco Blengini dovranno vincere almeno due set nel ritorno casalingo di giovedì prossimo, altrimenti si giocherà un golden set di spareggio per decidere chi affronterà Perugia nella semifinale del PalaLottomatica. Modena proverà a inscenare la super rimonta in trasferta ma servirà l’impresa. Domenica le due squadre si affronteranno nuovamente nella gara3 della semifinale scudetto (serie sull’1-1).

C’era grande attesa su questo derby d’Italia in Europa, la partita è stata molto intensa e spettacolare, i grandi colpi non sono mancati ma i marchigiani sono stati più cinici nei momenti cruciali, trovando sempre il break nel momento più importante: nel primo set ha fatto la differenza il servizio del subentrato Cebulj che ha trovato un break decisivo; nel secondo parziale sono stati Sokolov e Juantorena i mattatori indiscussi che hanno pigiato sull’acceleratore; Modena si è trovata avanti 19-16 nella terza frazione, sembrava poter riaprire la partita trascinata da Vettori ma la Pantera, i muri e un batti e ribatti di errori al servizio hanno portato Civitanova in trionfo al quarto math-point dopo aver annullato anche una palla set agli avversari.

A dettare legge è stato un super Tsvetan Sokolov, autore di 17 punti (3 muri, 2 aces, 55% in attacco). L’opposto bulgaro è stato a tratti dirompente, proprio come Osmany Juantorena (15 punti, 2 aces, 69% in fase offensiva). Doppia cifra anche per un ottimo Jiri Kovar (11). Dall’altra parte della rete è mancato Earvin Ngapeth (8), Luca Vettori ha tirato fuori gli artigli nel terzo set (15 punti) ma non è bastato.