Pesaro regina d'Italia

Vince Pesaro, chiudendo la corsa al suo secondo scudetto consecutivo senza incertezze, e senza scossoni.

Davvero stregato il titolo nazionale per l'Asystel Novara che meriterebbe questo successo solo per lo straordinario lavoro costruito dalla Agil prima e dalla Asystel del presidente Caserta poi. Ma evidentemente non basta: stavolta sulla strada verso il titolo, Novara ha trovato un'avversaria davvero insuperabile.

Pesaro si è dimostrata superiore nella partita decisiva, così come nelle due partite precedenti vinte in casa quando Novara aveva dato l'impressione di poter combattere fino alla fine. Ma si era trattato per l'appunto di un'impressione: perché nelle due partite marchigiane l'Asystel si era inceppata proprio nel momento in cui avrebbe dovuto alzare il livello di gioco, e fare qualcosa in più.

Novara chiude una stagione difficile, difficilissima: senza opposto per gran parte del campionato, con un cambio di panchina in corsa: quasi miracoloso arrivare a una finale così. Impossibile pensare che potessero dimostrarsi superiori a una squadra perfetta, rodata ed estremamente continua. Parziali mai in discussione: 25-18, 25-18, 25-21. Alla fine quando la differenza è troppa, persino gli straordinari tifosi di Novara gettano la spugna e dedicano un lungo applauso alla loro squadra, e alla squadra che giustamente trionfa.

Pesaro, squadra straordinaria, con un allernatore esordiente come Zè Roberto, ma subito vincente, che lascerà il nostro paese per tornare a casa, in Brasile.

(Foto a cura di Legavolley)