Paola Egonu, tutti i dubbi sul futuro: dal VakifBank allo scambio con Kate Antropova. Tantissimi rumor, poche certezze
PALLAVOLO, SERIE A1 - Il futuro di Paola Egonu ritorna d'attualità e scatena i rumor di mercato: dall'ipotesi VakifBank a quella di uno scambio Egonu-Antropova tra Milano e Scandicci. Tantissime le ipotesi, troppo poche invece le certezze. E, in tal senso, stupisce l'immobilismo comunicativo dei protagonisti su tante situazioni che creano dibattito, tra tifosi ma anche giornalisti.
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Milano, Istanbul o Firenze. Tutte opzioni plausibili, stando ai rumor che circolano da giorni sul futuro di Paola Egonu. Chiariamo fin da subito che pure nella pallavolo, come negli altri sport dove il "mercato" fa fare click e visualizzazioni, le fonti affidabili sono davvero poche. In tal senso, quanto ci manca Gian Luca Pasini, penna de La Gazzetta dello Sport e giornalista sempre sul pezzo, anche quando si trattava di riportare verità scomode o realtà poco digeribili dai tifosi.
Tifosi che però avrebbero anche il diritto di essere un po' "rassicurati" e, a tal proposito, stupisce il silenzio quasi assordante della stessa Numia Vero Volley Milano. Società per cui Paola è tesserata fino al termine della stagione 2024-25 e che ovviamente aspetta a braccia aperte l'opposta azzurra, dopo il trattamento endoscopico chirurgico alle fosse nasali cui la stessa fenomenale atleta è stata sottoposta nella settimana tra il 7 e l'11 ottobre scorsi. Allora come mai tutti questi rumor?
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Il volleymercato è ancora (e fortunatamente) realtà abbastanza seria, in cui comunque le sparate non mancano di certo. Tant'è che, non appena dalla Turchia è rimbalzata l'ipotesi di un trasferimento di Egonu al Galatasaray, il vicepresidente della polisportiva turca ha dovuto negare tutto. Boutade di mercato, così potremmo definirla, ma su altre voci provenienti dalla penisola anatolica bisogna ragionare attentamente. Ad esempio, il VakifBank è in una fase di transizione sportiva abbastanza complicata e coach Giovanni Guidetti non ha mai nascosto quanto abbia lavorato bene con Egonu nella stagione 2022-23, coronata con la vittoria della Champions League.
C'è perciò chi già scrive di un potenziale scambio con Kiera Van Ryk, opposta canadese classe 1999 attualmente titolare di posto due proprio al Vakif; ma anche chi sostiene l'esistenza di una trattativa sull'asse Milano-Scandicci e che coinvolgerebbe, oltre alla stessa Egonu, anche Kate Antropova. Rispettando tutti i rumor, ci sorgono però alcune domande. Anzitutto vien da chiedersi come mai, da settimane, nell'ambiente del volley italiano si parli di una frattura tra Egonu e il resto dello spogliatoio milanese, risalente al forfait dell'opposta nella finale di Supercoppa Italiana. Lo sanno praticamente tutti, perfino il meno appassionato dei tifosi, ma nessuno ne ha ancora dato conto.
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Sia chiaro, questa può essere un'ipotesi campata per aria e, in un Paese che vive sul sentito dire, non sarebbe certo una novità. A questi livelli d'élite, una presa di posizione societaria sarebbe però forse utile a dipanare qualsiasi dubbio e non creare problemi, anzitutto alle atlete stesse. Il mondo dello sport è davvero pieno di esempi in cui fenomenali giocatori sono stati additati come "spacca-spogliatoi" soltanto per passaparola di un'errata interpretazione dei fatti (e, a volte, anche di una vera e propria bugia). Eppure il trincerarsi dietro al fatto che lo spogliatoio è sacro e inviolabile non aiuta, specie in un'era in cui i social amplificano qualsiasi cosa e le notizie (o i pettegolezzi, se preferite) viaggiano praticamente alla velocità della luce.
Il secondo quesito può invece trovare risposta in un ragionamento banale, ma logico e coerente. Lo scambio Antropova-Egonu è fattibile, a oggi? Per regolamento federale e tempistiche sì: la seconda finestra di mercato per la Serie A1 femminile è infatti iniziata il 7 ottobre scorso e terminerà il 17 gennaio 2025. Entro tali date, ogni società ha la possibilità di trasferire ad altro club al massimo tre atlete (italiane o straniere) e tesserarne altrettante (sempre italiane o straniere). Per disponibilità economiche anche: non è certo un segreto che Savino Del Bene e Vero Volley siano due dei tre club più ricchi in Italia, oltre a Conegliano. Resta invece il dubbio della plausibilità tecnica.
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Sia Milano che Scandicci sono difatti ancora alla ricerca dei loro migliori equilibri. Scambiarsi le rispettive opposte titolari a stagione in corso non sarebbe la scelta più sensata, poiché significherebbe azzerare quasi del tutto lo status quo, ricostruire meccaniche di squadra tremendamente complesse e ricercare nuove alchimie pallavolistiche. Molto più verosimile rimandare perciò qualsiasi discussione a stagione conclusa e, semmai, ragionare in prospettiva 2025-26. Se ci è concesso, colpisce però pure in questo caso l'immobilismo comunicativo dei club, sebbene sia evidente che una società non possa negare o confermare qualsiasi rumor di mercato. Per carità.
Quando però le voci coinvoglono due stelle della nazionale che ha appena vinto l'oro olimpico, nonché due delle giocatrici più forti al mondo e mediaticamente esposte, sarebbe forse utile - anche e soprattutto per giornalisti e tifosi - che qualcuno facesse un po' di chiarezza. A oggi, Paola Egonu è una giocatrice della Numia Vero Volley Milano e si appresta a tornare sul taraflex dopo oltre un mese di assenza. Kate Antropova resta invece il punto di riferimento della Savino Del Bene Scandicci, squadra che deve risolvere alcuni equivoci tattici e trovare precisa identità. I rumor intanto crescono e quasi si autoalimentano tra loro, coinvolgendo pure altri club, turchi o della LOVB. Chissà che il volleymercato non voglia allora diventare come il calciomercato...
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