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Champions League - Il VakifBank è campione d'Europa! Paola Egonu irreale MVP con 40 punti nel 3-1 sull'Eczacibasi

Marco Arcari

Aggiornato 21/05/2023 alle 16:26 GMT+2

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (F) - Debordante Paola Egonu e VakifBank campione d'Europa! L'opposta italiana firma una prova monstre, da assoluta MVP grazie a 40 punti, e alza al cielo la terza Champions della sua carriera (con tre club diversi). Il VakifBank regola 3-1 l'Eczacibasi di Tijana Boskovic e mette in bacheca la sesta Champions League della sua storia.

Egonu: "Giocherò a Milano e non vedo l'ora di tornare in Nazionale"

Monumentale Paola Egonu! L'opposta italiana trascina il VakifBank alla vittoria della CEV Champions League 2022-23, firmando 40 punti nel 3-1 che la squadra allenata da Giovanni Guidetti rifila all'Eczacibasi Dynavit Istanbul. Egonu stravince il duello di posto 2 con la fenomenale Tijana Boskovic - la serba si ferma infatti a 16 punti - e conquista la terza Champions League in carriera, peraltro con tre club diversi viste le precedenti affermazioni con l'Igor Gorgonzola Novara (2018-19) e con l'Imoco Conegliano (2020-21). Il VakifBank si conferma invece sul trono d'Europa bissando il successo dello scorso anno, quando regolò 3-1 l'A. Carraro Imoco Conegliano nonostante i 39 punti della stessa Egonu.
Praticamente un monologo quello del Vakif, che domina a muro - 14, di cui 9 nei primi due set - e trova in Gabi Guimares la solita, meravigliosa, capitana. La schiacciatrice brasiliana non soltanto firma 15 punti col 36% di efficienza offensiva, ma domina anche nei fondamentali di seconda linea grazie a una qualità surreale in ricezione (71% di perfetta). Tornando a Egonu, l'oppostona della Nazionale termina invece questa Super Finals col 50% di efficienza offensiva su 57 palloni attaccati: numeri stratosferici, per una pallavolista che centra oggi il 16° trofeo in carriera coi club e non ha ancora compiuto venticinque anni.
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Imperiale Egonu! Parallela impossibile contro l'Eczacibasi

La partita

Semplicemente, la più forte del mondo. Questo il messaggio, mandato da Egonu direttamente dal taraflex del Pala Alpitour, che sarà sicuramente arrivato a tutte le altre pallavoliste attualmente in attività. Lo show offensivo dell'opposta Azzurra è infatti un qualcosa da stropicciarsi gli occhi, non soltanto per la qualità e varietà dei colpi in attacco, tra parallele impossibili, diagonali tanto strette quanto potenti e sopraffini pallonetti. In un sabato pomeriggio decisamente piovoso in quel di Torino, Egonu si trasforma in un sole pallavolistico capace di accecare chiunque la osservi nel suo interminabile dominio e di rischiarare il cielo sopra al capoluogo piemontese. Certo, quella del VakifBank è indiscitubilmente una vittoria di squadra, impreziosita e sublimata però dal talento di una giocatrice senza eguali nella storia recente di questo sport. Se Egonu è semplicemente debordante, riuscendo a sistemare anche alzate imprecise di una Cansu Ozbay comunque fattore, come sempre, dai nove metri, le centrali del Vakif meritano invece enormi elogi. Zehra Gunes non è evidentemente al meglio della condizione fisica, eppure mettere a referto 5 pesantissimi muri-punto, facendosi apprezzare pure nei 1° tempi. Chiaka Ogbogu la asseconda al meglio, sporcando tantissimo gli attacchi dell'Eczacibasi e confermando di essere una tra le migliori interpreti al mondo nel ruolo.
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Egonu impressionante! Diagonale nei tre metri a 90 km/h

Dall'altra parte della rete, Maja Ognjenovic parte invece fortissimo, sfruttando geniali tocchi di seconda intenzione per tentare di incrinare le certezze difensive del VakifBank, ma si spegne lentamente alla distanza, senza peraltro trovare risposte neppure da Boskovic. L'opposta serba realizza sì 16 punti (8 nel solo 1° set) ma chiude queste Super Finals con un misero 5% di efficienza offensiva, poiché attacca 41 palloni commettendo 7 errori non forzati e incassando 6 murate delle avversarie. Numeri che non rendono affatto giustizia al suo talento cristallino e che certo non dovranno propiziare analisi su un suo ipotetico ridimensionamento dopo questa sfida. Fin da inizio anno, Boskovic era infatti troppo sola nell'attacco delle Tigri allenate da Fehrat Akbas. Considerati i numeri positivi delle titolari di posto 4 e stante l'ottima prova di Hande Baladin, risulta però evidente che la giornata no della fenomenale serba pesi tantissimo, in negativo, sui sogni di gloria dell'Eczacibasi. Infine, buone notizie, in prospettiva, per la Vero Volley Milano, che l'anno prossimo dovrebbe abbracciare il talento di Laura Heyrman. La centrale belga, chiamata in causa da inizio 2° set per sostituire Beyza Arici, prova quantomeno a dare un buon contributo nelle uscite in fast e cerca di sporcare molto le traiettorie avversarie d'attacco.
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Maja Ognjenovic da urlo! Alzata a una mano no-look

Il tabellino

VakifBank Istanbul - Eczacibasi Dynavit Istanbul 3-1 (27-25; 25-17; 23-25; 25-18)
  • VakifBank: Ozbay 2, Aykac (L), Akman n.e., Ogbogu 7, Egonu 40, Gabi 15, Gulubay, Karutasu, Bajema 9, Acar (L) n.e., Cebecioglu, Gunes 10, Daalderop n.e., Akbay n.e. All. Guidetti.
  • Eczacibasi: Ozel (L) n.e., Akoz (L), Boskovic 16, Arici, Heyrman 8, S. Sahin, Baladin 15, Guveli n.e., Ognjenovic 5, E. Sahin, Fabris 1, Erkek, Voronkova 13, Jack-Kisal 8. All. Akbas.
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I 40 punti di Egonu! Rivivi il suo show nelle Super Finals

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