Capolavoro Italvolley! 3-1 alla Slovenia con super Balaso, un Michieletto regale e i cambi. Azzurri alla prima finale: contro Brasile o Polonia
PALLAVOLO, VNL - Alla settima edizione, l'Italia conquista finalmente la medaglia! Gli Azzurri superano 3-1 in semifinale una grande Slovenia e volano così in finale, dove affronteranno Brasile o Polonia alle ore 13:00 di domenica 3 agosto. Show assoluto di Fabio Balaso, mentre Alessandro Michieletto è regale (26 punti) e i cambi dalla panchina fanno la differenza, specie col duo Galassi-Romanò.
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Video credit: Eurosport
Finalmente! Dopo anni di attesa, l'Italia è sicura della sua prima medaglia nella Volleyball Nations League. Grazie al 3-1 sulla Slovenia, gli Azzurri si qualificano infatti per la finale del torneo 2025 dove, domenica 3 agosto dalle ore 13:00 italiane, affronteranno Brasile o Polonia. Il metallo comunque è sicuro, a prescindere che sia oro oppure argento, sebbene la Nazionale sogni ovviamente di bissare il trionfo di quella femminile, per completare una "doppietta" che nessun altro paese ha mai realizzato. Lecito sognare, ovviamente, anche perché il gruppo allenato da Fefè De Giorgi dimostra di saper soffrire per poi riemergere dalle difficoltà. Sfruttando stavolta anche l'apporto della panchina, con subentri decisivi.
Come quelli di Gianluca Galassi e Yuri Romanò, rispettivamente al posto di Simone Anzani e Kamil Rychlicki. Sia il centrale che l'opposto lavorano infatti benissimo nei due set conclusivi, facendo la differenza in vari fondamentali. Al cospetto di un'ottima Slovenia, gli show principali nella metà campo italiana sono però offerti da Fabio Balaso e Alessandro Michieletto. Il libero è monumentale in seconda linea, riciclando qualsiasi bordata avversaria e tenendo ermeticamente in ricezione. Il martello è invece regale, semplicemente: 55% di efficienza offensiva, 26 punti (18 tra 2° e 3° set), 4 muri, 3 ace. Insomma, il solito Michieletto. Senza poi dimenticare un Daniele Lavia che domina crescendo alla distanza.
La partita
Una gara intensa, ricca di parziali e di spettacolo, oltre che vinta meritatamente da un'Italia in missione. Fefè De Giorgi conferma in blocco il 6+1 azzurro che era partito titolare nel quarto contro Cuba, cambiando soltanto un interprete: c'è infatti Giovanni Gargiulo al centro, al posto del già citato Galassi. L'avvio degli Azzurri è dirompente, specie dai nove metri. La Slovenia non resta però affatto a guardare, mettendo tantissima qualità sul taraflex di Ningbo e riuscendo così a giocare alla pari, scambio dopo scambio, punto dopo punto. Almeno fino al 4° set, totalmente dominato da una Nazionale che vuole prendersi di forza la sua prima finale nella storia della VNL. Anche perché Michieletto risulta fenomenale in ogni scelta, mostrando un dominio pallavolistico con pochi precedenti a livello internazionale. Alessandro forza dai nove metri così come in pipe o diagonale stretta, riuscendo a scardinare un muro-difesa sloveno che è davvero sensazionale, almeno per metà partita. Con un Toncek Stern ben più altalenante rispetto alla grande semifinale disputata contro la Francia, Fabio Soli deve affidarsi anche al suo opposto "di riserva". Scoprendo tuttavia quanto Nik Mujanovic sia ormai pronto per certi palcoscenici. Proprio dal suo ingresso sul taraflex, la nazionale slovena cambia marcia e domina quasi totalmente il secondo parziale. Pur rischiando poi di incassare comunque una grande rimonta azzurra, che tuttavia si ferma sul 21-23 (dal 13-20) con l'ultimo sussulto - nel set - di un ingiocabile Michieletto. Da lì comincia allora un'altra semifinale, quella in cui l'Italia non sbaglia praticamente più nulla e offre una pallavolo di grande livello.
Gli ingressi di Galassi e Romanò rivitalizzano di molto posto tre e zona due, garantendo alla distribuzione di Giannelli ulteriori valvole di sfogo. Balaso permane padrone assoluto della seconda linea, riuscendo quasi a oscurare del tutto il grande talento di Jani Kovacic. Lavia sale invece di colpi alla distanza, abbinando a un'ottima tenuta in ricezione anche sagaci mani-fuori e splendide uscite in pipe. Presa quasi di sorpresa, la Slovenia riesce a resistere un set e mezzo (25-21 nel 3° a favore dell'Italvolley) prima di cedere, quasi di schianto, dalla metà dell'ultimo periodo. Sulle ali dell'entusiasmo, il gioco degli Azzurri ritorna infatti frizzante e imprevedibile, con Giannelli che si diverte molto nell'imbeccare i primi tempi di Galassi per poi assistere ai chiodi che il centrale pianta nell'altra metà campo. Oppure ad aprire dietro, dove Romanò arriva come un treno per non dare possibilità al muro sloveno di controbattere. Nel momento in cui anche il grande lavoro difensivo di Rok Mozic - col martello di Verona veramente spettacolare in seconda linea per oltre tre parziali - e la tenuta in ricezione vengono a mancare, per la squadra allenata dal CT Soli è impossibile contrastare l'Italvolley. Ecco allora la prima finale di sempre in VNL per la Nazionale, che ora attende di conoscere quale sarà l'avversaria per trofeo e medaglie d'oro. Brasile o Polonia, poco cambierà. Anche domenica 3 agosto servirà infatti la migliore Italia. Quella che, quando conta, sbaglia molto raramente l'appuntamento con la storia.
Il tabellino
ITALIA - SLOVENIA 3-1 (25-22; 22-25; 25-21; 25-18)
- Italia: Michieletto 26, Giannelli 3, Balaso (L), Sbertoli, Rychlicki 11, Bottolo, Galassi 7, Lavia 12, Romanò 9, Anzani 4, Sanguinetti n.e., Gargiulo 9, Pace (L) n.e., Porro n.e. All. De Giorgi.
- Slovenia: T. Stern 9, Planinsic 2, Kozamernik 10, Marovt, Bracko, Stalekar 8, Okroglic (L) n.e., Kovacic (L), Z. Stern 11, Mozic 14, Mujanovic 9, Krzic, Najdic, Sen n.e. All. Soli.
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