Egonu, Sylla, Chirichella: l'Italia delle #ragazzeterribili può vincere una medaglia?
Aggiornato 11/10/2018 alle 19:50 GMT+2
Il 15 ottobre l'Italia di Mazzanti debutterà nelle Final 6 del Mondiale giapponese contro le padrone di casa. L'entusiasmo è alle stelle, ma il precedente della Nazionale maschie fa sorgere un interrogativo: le azzurre reggeranno la pressione alzando ulteriormente l'asticella? Non trionfiamo nella rassegna iridata da 16 anni, dai tempi di Elisa Togut, Francesca Piccinini, Lo Bianco e Cardullo.
Tra tre giorni l’Italia di Mazzanti comincerà la terza fase di un Mondiale sin qui esaltante: 9 vittorie su 9, 27 set vinti su 30, scalpi preziosi quali USA, Cina e Russia raccolti sul cammino. Le avversarie delle azzure si chiamano Serbia – campionesse europee in carica e medaglia d’argento alle ultime Olimpiadi di Rio – e il sorprendente Giappone padrone di casa capace di estromettere una big come il Brasile nella seconda fase del torneo. L’hype nei confronti della nostra Nazionale è alle stelle, riusciranno le azzurre a confermarsi nelle ultime due decisive fasi del torneo o si squaglieranno sul più bello come accaduto alla Nazionale di Chicco Blengini?
Egonu, Sylla e compagnia: le ragazze 'terribili'
#RagazzeTerribili è l’hashtag che ormai identifica il gruppo di Mazzanti, diventato virale vittoria dopo vittoria: ci sono l’opposto Paola Egonu, in primis, miglior marcatore della rassegna iridata dall’alto dei suoi 182 punti, autentico “martello” delle azzurre; la schiacciatrice Miriam Sylla, seconda nella classifica delle schiacciatrice con superba percentuale di conversione pari a 54.55, ormai assurta alla maturità sportiva; la palleggiatrice e regista Malinov, la leader nella classifica dei muri Anna Danesi, le certezze Cristina Chirichella (centrale) e Lucia Bosetti (schiacciatrice) senza dimenticare l’affidabilissimo libero Monica De Gennaro a comporre uno dei sestetti più giovane di Giappone 2018, ben supportato dalla panchina agli ordini di coach Mazzanti.
Media età delle Final 6
- USA: 27 anni
- GIAPPONE: 24 anni
- SERBIA: 25 anni
- ITALIA: 22 anni
- OLANDA: 20 anni
- CINA: 20 anni
Quali reali possibilità di vittoria mondiale?
La domanda “amletica” che ci poniamo un po’ tutti è sempre la stessa: riusciranno le azzurre ad arrivare sino in fondo oppure emuleranno gli azzurri che, dopo le prime fasi a gironi esaltanti, delusero nella Final 6 contro avversari rivelatisi tecnicamente e tatticamente più forti nel momento del dunque? La risposta, ovviamente, la darà il campo ma noi proviamo a sbilanciarci cominciando col dire che l’Italia di Mazzanti non è la favorita, la squadra da battere. Per questo c'è la Cina campione olimpica in carica e la Serbia argento a Rio e oro nell'ultimo Europeo. Le azzurre, tuttavia, sembrano avere un roster più profondo rispetto al Team Blengini: il sestetto è ben oliato e mentalmente solido e poi c’è la carta d’identità...Sì perché questo gruppo è giovanissimo, ha fame, voglia di arrivare e argomenti da proporre: come reagirà alla pressione, quando la palla comincerà a pesare di più?
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