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Zanardi: “Sono stato bravo, ma ho avuto anche fortuna”

Daniele Fantini

Pubblicato 20/09/2016 alle 22:02 GMT+2

Al rientro in Italia dopo l’esperienza a Rio chiusa con 3 medaglie al collo, l’ex-pilota racconta le sensazioni e le emozioni provate durante le gare e ammette di essere stato anche “aiutato” da una buona dose di fortuna.

Alex Zanardi, Rio Paralympics 2016, Italy (Lapresse)

Credit Foto LaPresse

Alex Zanardi è tornato da Rio con tre medaglie, due d’oro (cronometro individuale e staffetta) e una d’argento (gara in linea), bissando lo stesso bottino (anche se con alcune categorie invertite) raccolto quattro anni fa a Londra. Con 6 medaglie olimpiche al collo, l’ex-pilota di F1 ha annunciato, nonostante i 50 anni di età, che sarà presente e pronto a competere anche a Tokyo 2020: nel frattempo, si gode i suoi tesori al rientro in Italia rivivendo i momenti più belli delle gare. E ammettendo, con grande sportività e signorilità, di aver avuto anche una botta di fortuna.
“L’obiettivo è raggiunto perché comunque sono riuscito a fare quello che volevo – ha dichiarato Zanardi -, cioè riuscire a impostare la gara e a distribuire la mia prestazione veramente al meglio delle mie capacità. Dopodiché sono stato anche molto fortunato, perché comunque fare una gara a cronometro che dura quasi mezz’ora e vincere l’oro per due secondi e mezzo, ci vuole anche una bella botta di fondoschiena. Però, ragazzi, io a 50 anni suonati me la prendo perché comunque il merito più grande è stato quello di essere lì, pronto ad approfittare e, ammetto, anche di avere avuto un piccolo colpo di fortuna”.
“A Londra ho affrontato il tutto in modo abbastanza scanzonato – ha proseguito -. Nessuno si aspettava nulla da me, io invece ero convinto di fare molto bene. Questa volta, invece, tutti pensavano che per me sarebbe stato facile vincere. Paradossalmente, essere arrivato secondo nella gara in linea ha rimesso le cose a posto, nel senso che, forse, ha fatto capire alla gente che non ho vinto perché mi chiamo Zanardi, ma perché ho fatto 43 km/h di media in una gara di 20 km. Questa è forza di braccia, ed è tanta roba”.
VIDEO - Alex Zanardi, l'oro orgoglio dell'Italia
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