Anthony Joshua: "Mi sto ricostruendo, prima la mente poi il corpo"
DaEurosport
Pubblicato 04/12/2021 alle 17:17 GMT+1
Anthony Joshua si racconta nell’evento di Under Armour, dall’ultimo incontro al prossimo, come si prepara il campione Olimpico di Londra 2012?
Come si costruisce una ripartenza nello sport e soprattutto nella boxe? La risposta a Anthony Joshua intervenuto all’evento organizzato da UnderArmour "Storm Throug". AJ tornerà presto sul ring ma, ovviamente, prima di farlo c’è un percorso da costruire che parte dall’allenamento.
Come mi sto allenando? La mia è una ricostruzione, si parte con un approccio il più mentale possibile, ora il mio allenamento è sulla testa. Poi arriva la parte fisica
Due concetti chiave nell’intervento di Joshua, ricostruzione e mente. L’ultima volta che Anthony Joshua è salito sul ring, al mondiale dei massimi, è stata una sconfitta contro Oleksandr Usyk (si parla di remake del match nei primi mesi del 2022).
"Perdere non è accettabile, capita ma non può essere accettato. È bello mostrare le vittorie ma a volte bisogna considerare che esistono anche le sconfitte. Vincere e perdere, un binomio che fa parte del mio DNA, mi forma e mi permette di non perdere più nel futuro"
E come funziona questo "recovery process"?
"Prima la parte mentale e poi l’approccio fisico. Io sono un atleta, ci sarà sempre la parte fisica anche quando sono in periodo di scarico. Si parla di stretching, camminate, pedalate, nuotate. Riprendere piano all’allenamento, che è comunque parte della mia vita"
Quali possono essere allora le attività a supporto della boxe? Correre come Rocky Balboa…?
"Sì, correre! Penso che integri l’allenamento della boxe, in palestra facciamo cardio sì ma poi andiamo subito sulle macchine per i nostri muscoli. Correre ci serve, anche solo per avere fiato e star bene, quindi io lo integro"
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