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Inghilterra-Australia 40-16: May e due intercetti valgono le semifinali

DaOAsport

Aggiornato 19/10/2019 alle 16:17 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

England's centre Manu Tuilagi is tackled by Australia's fly-half Christian Lealiifano and Australia's centre Samu Kerevi during the Japan 2019 Rugby World Cup quarter-final match between England and Australia at the Oita Stadium in Oita on October 19, 201

Credit Foto Getty Images

Avvio convinto dell’Australia che al primo possesso tiene l’ovale per ben tre minuti, ma alla fine Leali’ifano commette un avanti e nulla di fatto. Insistono i Wallabies e l’Inghilterra ha la prima palla giocabile dopo ben 9 minuti di gioco. Australia propositiva con Jordan Petaia, ma è Kurtley Beale a dare la prima scossa al 10′, quando Slade perde palla in attacco e contrattacco dell’estremo e Inghilterra che si salva con un fallo. E al 12′, dunque, Australia in vantaggio 3-0. Risponde l’Inghilterra, si porta a 5 metri dalla meta, ma la difesa australiana strappa l’ovale con Pocock e nulla di fatto per i britannici. Meta rinviata solo di poco e al 18′, quando al largo è Jonny May a chiudere l’azione inglese e prima marcatura della giornata.
E al 21′ intercetto inglese dopo un errore australiano, palla raccolta da Slade che si invola e poi calcio che fa scattare nuovamente Jonny May che batte il difensore diretto e seconda meta per l’ala e 14-3. Australia che prova a reagire partendo dai punti d’incontro, dove Pocock e Hooper obbligano gli inglesi al fallo, poi fuorigioco netto a 5 metri dalla linea di meta a Lealiifano mette il secondo piazzato tra i pali. Tanti i palloni persi da una parte e dall’altra, falli australiani in fila poco prima della mezz’ora e Farrell riporta a +11 l’Inghilterra. Cresce il XV di Eddie Jones, mentre l’Australia fatica a reagire alla superiorità del pack inglese. Allo scadere, però, Jerome Garces dà una punizione per i Wallabies proprio da mischia chiusa e si va al riposo con l’Inghilterra avanti 17-9.
Partita che si riapre decisamente a inizio ripresa. Un paio di palloni persi da entrambe le parti, poi l’Australia accelera con Jordan Petaia che passa l’ovale a Marika Koroibete che sfrutta un due contro uno per correre fino in area di meta e Wallabies che vanno a -1. Match entusiasmante, con l’Inghilterra che appare avere qualcosa di più da un punto di vista qualitativo, ma Australia che sfrutta le individualità per restare lì. Ma al 46′ l’Australia manca un intercetto, palla a Kyle Sinckler che ha un’autostrada davanti a sé e terza meta inglese per il 24-16. Inghilterra che aumentare il ritmo, pressa la mischia australiana, obbligandola a commettere fallo e Farrell riporta i suoi a +11. Australia coraggiosa, ma che è obbligata a giocare fuori giri per mantenere il ritmo di un’Inghilterra che conferma la sua superiorità.
Al 62′ altro intercetto inglese, ma questa volta l’Australia si salva con Kurtley Beale. Insiste il XV di Eddie Jones, fallo australiano e al 65′ Owen Farrell ha la chance dalla piazzola di portare i suoi a due mete (trasformate) di vantaggio con il calcio del 30-16. Wallabies costretti a forzare troppo per scardinare la difesa inglese, con i ragazzi in bianco molto concreti e tranquilli, e quando l’Australia sbaglia una touche al 70′ in attacco di fatto alza bandiera bianca. E match chiuso al 73′, quando i tre punti di Owen Farrell porta l’Inghilterra oltre il doppio break e dà l’accesso alle semifinali. Al 76′ c’è tempo per Anthony Watson per scrivere il suo nome, con l’ennesimo errore australiano, un passaggio forzato al largo intercettato dall’ala inglese e quarta meta. Un minuto dopo si concede il bis Marika Koroibete, ma per Garces il passaggio è in avanti e nulla di fatto e partita che si chiude sul 40-16 e Inghilterra che va in semifinale.
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