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Finale Nuova Zelanda-Sudafrica: numeri, statistiche, precedenti, storia, video, tutto ciò che c'è da sapere

Davide Bighiani

Aggiornato 25/10/2023 alle 12:49 GMT+2

RUGBY - Sia All Blacks che Springboks sono a caccia della quarta Coppa del Mondo della loro storia e non è certo un caso che si deciderà in quello che da tutti è considerato un vero e proprio "scontro tra Titani" del rugby. Due Paesi che hanno una lunga e leggendaria storia nel rugby: una rivalità della quale sta per essere scritto un altro capitolo...

Sudafrica in finale! Inghilterra piegata 16-15: gli highlights in 90 secondi

No, non sarà una partita come tutte le altre. Sabato allo Stade de France andrà di scena la partita più attesa, quella che consegnerà la Web Ellis Cup - trofeo destinato al vincitore della Coppa del Mondo di rugby - a una tra Nuova Zelanda e Sudafrica. In entrambi i casi si tratterà di una vittoria da record: sia All Blacks che Springboks infatti sono a caccia della 4a Coppa del Mondo della loro storia e non è certo un caso che si deciderà in quello che da tutti è considerato un vero e proprio "scontro tra Titani" del rugby. Due Paesi che hanno alle spalle una lunga e leggendaria storia nel rugby: una rivalità della quale sta per essere scritto un altro capitolo, sabato alle ore 21 a Parigi.

1995: la prima volta fu del Sudafrica

La prima partecipazione del Sudafrica a una Coppa del mondo di rugby è stata come paese ospitante nel 1995, a seguito di un divieto sportivo che ha impedito loro di partecipare alle prime due edizioni. Allora, la Nuova Zelanda arrivò in finale grazie a quattro mete di Jonah Lomu nella vittoria in semifinale contro l'Inghilterra: Lomu a quell'epoca era in forma smagliante e apparentemente inarrestabile, per questo gli All Blacks si presentavano alla finale contro gli Springboks da favoriti. Una finale complicata, senza mete segnate, con Stransky e Andrew Mehrtens che si sono scambiati tre calci e un drop ciascuno prima che risuonasse il fischio finale. L'epilogo è storico: la partita andò ai tempi supplementari e un drop di Stransky consegnò la Webb Ellis Cup al Sudafrica.
"Il fattore determinante per non aver vinto quella finale è stato che il Sudafrica ci ha affrontato dove le altre squadre non lo avevano fatto", avrebbe detto poi Mehrtens. "Si sono divertiti ad affrontare Jonah. Ci hanno abbattuto dove le altre squadre non erano riuscite a farlo. Non siamo riusciti a giocare la partita che ci aveva dato così tanto successo durante tutto il torneo".
Nelson Mandela, l'ex prigioniero politico diventato Presidente unificante di una nazione, ha consegnato il trofeo al capitano Francois Pienaar indossando una maglietta da rugby del Sud Africa con lo stemma degli Springboks - un simbolo precedentemente insultato dai non bianchi nel paese perché fortemente legato all’era dell’apartheid. "Ricordo di avere pensieri contrastanti nella mia testa; pensavo che questo fosse qualcosa che avrei ricordato per il resto della mia vita, avendo incontrato una figura storica e iconica così venerata in tutto il mondo, ma allo stesso tempo dovevo concentrarmi sulla partita...", ricorda ancora Mehrtens.
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Nuova Zelanda-Sudafrica

Credit Foto Eurosport

I precedenti alla Coppa del Mondo

  • 1995 Sudafrica-Nuova Zelanda 15-12 dts
  • 1999 Sudafrica-Nuova Zelanda 22-18
  • 2003 Nuova Zelanda-Sudafrica 29-9
  • 2015 Nuova Zelanda-Sudafrica 20-18
  • 2019 Nuova Zelanda-Sudafrica 23-13

La disfatta All Blacks a Twickenham

Nei 105 precedenti incontri, la Nuova Zelanda ne ha vinti 62, gli Springboks 39 e poi ci sono stati quattro pareggi. In ambito Coppa del mondo di rugby, gli All Blacks sono in vantaggio con tre vittorie contro le due del Sud Africa. L'ultima sfida tra Nuova Zelanda e Sudafrica è stata totalmente a senso unico: gli All Blacks hanno subito a Twickenham la loro sconfitta più pesante della loro storia, perdendo 35-7 nell'ultima partita di riscaldamento prima della Coppa del Mondo. 28 punti di scarto che superano i 21 delle partite perse con l’Australia nel 1999 e nel 2019, precedenti record negativi. Una gara contraddistinta dall'indisciplina dei neozelandesi, che si sono trovati per lungo tempo anche in 13 contro 15 e si sono visti sventolare anche un cartellino rosso a Scott Barrett, autore di un fallo grave. Errori che non devono assolutamente ripetere a Parigi.
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Beauden Barrett

Credit Foto Getty Images

La storia della finali di Sudafrica e Nuova Zelanda

Dopo il trionfo del 1995, il Sudafrica ha dovuto aspettare 12 anni per vincere la seconda Coppa del Mondo battendo l'Inghilterra 15-6 a Parigi. C'è stato un altro intervallo di 12 anni prima che Siya Kolisi alzasse il trofeo dopo una vittoria dominante per 32-12 sull'Inghilterra in Giappone. La Nuova Zelanda ha ospitato e vinto la prima Coppa del Mondo nel 1987, battendo la Francia 29-9 in finale. Ma avrebbe dovuto aspettare 24 anni per un secondo trionfo, sempre come padroni di casa del torneo: vittoria per 8-7 sulla Francia nel 2011 all'Eden Park. Quattro anni dopo, ripeterono l'impresa vincendo 34-17 contro l'Australia a Twickenham. E così la Nuova Zelanda è diventata la prima nazione a vincere consecutivamente la Coppa del mondo di rugby, qualcosa che il Sudafrica spera di emulare sabato.
La Finale sarà la mia ultima partita con gli All Blacks. (Aaron Smith)

Verso la finale

Il Sudafrica ha affrontato tutte le altre squadre tra le prime sei dell'attuale ranking mondiale nel percorso verso la finale di quest'anno: gli Springboks hanno battuto la Scozia nella prima partita, ma sono finiti secondi nel girone B dopo aver perso di poco contro l'Irlanda, prima di vincere per un punto su Francia e Inghilterra nella fase a eliminazione diretta. Non si può certo dire che per ora abbiano avuto vita facile... Gli All Blacks hanno perso la partita di apertura della competizione contro la Francia, ma hanno segnato 96 punti distruggendo l'Italia prima di vincere le partite a eliminazione diretta contro Irlanda (n.1 in classifica) e Argentina, prima di raggiungere la finalissima di Parigi. Due percorsi molto diversi, che hanno portato alla medesima destinazione.

Record che traballano

  • Sam Whitelock, seconda linea della Nuova Zelanda, potrebbe diventare il primo giocatore a vincere tre Coppe del Mondo, dopo aver vinto nel 2011 e nel 2015.
  • L'ala degli All Blacks Will Jordan è a un passo dal diventare il miglior marcatore di mete in una singola Coppa del Mondo. Attualmente ne ha otto, eguagliando il totale di Jonah Lomu (1999), Bryan Habana (2007) e Julian Savea (2015).
  • I fratelli Jordie, Beauden e Scott Barrett potrebbero tutti iniziare la loro prima finale insieme per la Nuova Zelanda: Beauden per ora è l'unico fratello a giocare in una finale, nel 2015.
  • Il Sudafrica sta cercando di diventare come la Nuova Zelanda, per ora unica squadra a vincere Coppe del Mondo consecutive
  • Il capitano degli Springboks Siya Kolisi potrebbe raggiungere Richie McCaw come unico capitano a vincere tornei consecutivi.

Dove si vede la Coppa del Mondo di Rugby 2023

Gli incontri della Coppa del Mondo 2023 saranno trasmessi da Rai e Sky. RaiSport e Rai 2 proporranno in diretta 19 partite della competizione, tra cui tutte quelle della Nazionale Italiana durante la fase a gironi, mentre Sky invece trasmetterà tutti i 48 incontri della rassegna iridata, dalla gara inaugurale fino alla finalissima del 28 ottobre, in diretta televisiva su Sky Sport e in streaming su Now TV.
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